Scorie - Verso l'inferno passo storico dopo passo storico

L'iniziativa per raggiungere una tassazione minima globale del 15% sui redditi delle imprese di grandi dimensioni ha ricevuto il parere favorevole di 130 Paesi su 139 tra quelli coinvolti nell'accordo in sede OCSE.

Contrari rimangono alcuni piccoli Paesi a tassazione leggera, tra cui Irlanda, Estonia e Ungheria e Cipro, per restare in Europa.

I dettagli non sono ancora definitivi, ma l'accordo teso a contrastare lo spostamento degli imponibili in Paesi a tassazione leggera dovrebbe riguardare le imprese con ricavi superiori a 20 miliardi per la parte di utili lordi superiore al 10% dei ricavi.

Janet Yellen, ministro del Tesoro statunitense e promotrice dell'accordo, ritiene che sia stata "una giornata storica per la diplomazia economica". Come prevedibile, i commenti più entusiasti sono giunti dai Paesi europei a maggior tassazione, tra cui Francia e Italia.

Interessante notare come in Europa, dove pare esserci grande attenzione alla concorrenza nel settore privato, quanto meno a parole, si adotti poi un punto di vista diametralmente opposto quando si tratta di tassazione.

In questo caso, il tentativo di formare un cartello globale è visto come la formazione di un "un passo storico verso una tassazione più equa delle multinazionali", secondo Paolo Gentiloni, commissario Ue per l'Economia.

Un passo (storico?) verso l'inferno fiscale globale.

Commenti

Post popolari in questo blog

Scorie - Come non sviluppare il mercato dei capitali

Scorie - Non esistono incentivi pubblici di mercato

Scorie - Acoltando Stiglitz si passerà da Volkswagen a Volksgeld