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Visualizzazione dei post da giugno, 2020

Scorie - I tecnici dell'ignoranza

Più volte autodefinitasi "tecnica prestata alla politica", Laura Castelli, viceministra dell'Economia del M5S, nell'ambito di un'intervista ad Avvenire,  ha recentemente dichiarato : " Prima di chiedere un ulteriore prestito, ci dobbiamo occupare di spender e le risorse che abbiamo. Vorrei spostare il focus dal "chiedere le risorse" a spendere le risorse. Ci sono più di 127 miliardi, e chissà quanti altri, già finanziati negli anni che sono fermi nelle casse dello Stato, e parte di questi riguardano anche il settore sanitario. A breve, poi, approveremo un decreto per le semplificazioni e lo sblocco degli investimenti ." Il riferimento è ai prestiti del Meccanismo Europeo di Stabilità, che il M5S non vuole chiedere, al contrario degli altri partiti di maggioranza. Motivo per cui l'avvocato del popolo che presiede il Consiglio dei ministri continua a calciare avanti il barattolo, di rimando in rimando. Posto che nessuno era al corrente dell&#

Scorie - Liquidità "vera" creata dal nulla

Quando si vivono tempi di emergenza, chi di solito crede che il deficit finanziato da creazione di denaro dal nulla faccia bene all'economia invoca una dose massiccia della stessa ricetta. In un articolo a firma Roberto Sambuco sul sole 24 Ore di qualche tempo fa, si legge tra le altre cose: "Oggi serve una risposta diversa: politica. E deve essere europea. E la politica deve mettere liquidità vera, e non in prestito, nelle tasche dei cittadini che perdono il lavoro e in quelle delle aziende che non hanno più ricavi. Bisogna salvare i bilanci familiari e aziendali come condizioni per poter ripartire." Ora, se la liquidità "vera" non deriva da risorse reali ma è creata dal nulla, c'è un problema grande. Il fatto che sia emessa a fronte di debito oppure a fronte di nulla non cambia la sostanza, se il debito è di fatto reso irredimibile mediante la sua monetizzazione da parte di chi emette moneta. Secondo Sambuco serve quindi l'helicopter money. Non è l'

Scorie - Fondamentalismo (anti)liberista

In un tempo in cui si moltiplicano i nostalgici dell'IRI, mi è capitato di leggere un'intervista a Nerio Nesi, che alla veneranda età di 95 anni ripensa all'esperienza delle nazionalizzazioni e del controllo pubblico della proprietà di imprese, più o meno esplicitamente finendo per ritenere che la liquidazione dell'IRI e le precedenti privatizzazioni furono un errore. Tipica di coloro che hanno nostalgia dell'IRI è l'omissione, nella ricostruzione dei fatti storici, della degenerazione dello statalismo e della situazione fallimentare di molte imprese partecipate. Secondo Nesi, le imprese pubbliche " hanno dato un contributo allo sviluppo del Mezzogiorno e del Paese, assumendosi l'onere di intervenire in zone e comparti produttivi dove i privati... non avevano, a quei tempi, alcun interesse o volontà di farlo ." Come atto d'accusa nei confronti di chi dovrebbe investire mezzi propri non mi sembra granché. Se le parole hanno un senso, un interven

Scorie - Tra prestiti ponte e biglietti farlocchi

Mentre la Newco che dovrebbe consentire l'ennesima rinascita (temporanea) di Alitalia non è ancora stata costituita nonostante gli oltre 3 miliardi stanziati dal Governo per la sua capitalizzazione e la giravolta dei candidati alla guida, per non farsi mancare nulla l'esecutivo ha nominato due società di consulenza (una per la parte industriale e una per quella finanziaria), che suppongo forniranno eccellenti presentazioni in Power Point a fronte di laute remunerazioni, ma che non credo potranno fornire la bacchetta magica. Fatto sta che la cassa continua a essere bruciata, di prestito ponte in prestito ponte. Intervenuto in audizione alla commissione Trasporti della Camera, il ministro dello Svilupop economico Stefano Patuanelli ha riferito che Alitalia " al 31 maggio ha in cassa 232 milioni ". Come nota con la consueta puntualità Gianni Dragoni sul Sole 24 Ore, però, la cassa in realtà è gonfiata dalla vendita anticipata di biglietti. Il che è pratica consueta, ma i

Scorie - Sognatori di super monete (che si svalutano)

Dopo l'intervento di Paolo Savona (presidente Consob) durante l'incontro con il mercato, i suoi fans hanno scritto vari articoli a sostegno delle singole proposte (che nulla hanno a che vedere con il ruolo istituzionale di Consob, peraltro) rilanciate in quell'occasione. Per esempio, Guido Salerno Aletta si è soffermato sulla proposta di emettere titoli di Stato irredimibili, esaltandone le caratteristiche di "super moneta". " Questi titoli, essendo irredimibili, assumerebbero la caratteristica di super-moneta. Per un verso, infatti, gli interessi a copertura dell'inflazione manterrebbero invariato il valore reale dell'investimento mentre la moneta si svaluta; per l'altro, la libera negoziazione li renderebbe idonei alla regolazione di obbligazioni. Da sempre i titoli di Stato sono la forma più solida e consueta di collaterale fornito alle banche centrali in cambio di liquidità alla pari: accettando un pagamento, regolato con questi titoli, si ott

Scorie - Pubblicità ingannevole

Intervistato da Milano Finanza, il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, ha fatto un po' di marketing a favore del nuovo titolo dedicato ai risparmiatori al dettaglio, denominato BTP Futura, che sarà collocato a luglio. Si tratterà di un titolo decennale, con cedole crescenti nel tempo in misura predeterminata, e un premio finale compreso tra l'1% e il 3% in funzione dell'andamento del Pil. A differenza del BTP Italia, non vi sarà una fase di sottoscrizione dedicata agli investitori istituzionali, il che lascia presagire che il BTP Futura sarà uno strumento relativamente meno liquido degli altri titoli di Stato. Ciò potrebbe inoltre rendere il prezzo titolo meno sensibile tanto nelle fasi di ribasso, quanto in quelle di rialzo, oltre ad avere uno spread tra denaro e lettera più ampio. Quanto all'opzione legata alla crescita del Pil, osservo che è una clausola utilizzata per lo più da Paesi emergenti in occasione di ristrutturazioni del debito. Se uno crede nei

Scorie - Garanzie (de)responsabilizzanti

Alla sua seconda relazione annuale da presidente della Consob, anche quest'anno Paolo Savona non ha rinunciato ad andare ben oltre le tematiche di cui dovrebbe occuparsi dato il ruolo che ricopre.  Dopo aver rilanciato l'idea di emettere titoli di Stato irredimibili per scongiurare una patrimoniale (idea anche di Soros da me commentata qualche tempo fa) in quello che sarebbe l'equivalente del tintinnare delle manette dei tempi di Mani Pulite, ed essere tornato ad auspicare che le criptovalute diventino un monopolio pubblico, Savona ha proposto che lo Stato non garantisca il debito delle imprese, bensì il capitale. Idea che ha subito critiche da alcuni commentatori, tra i quali Francesco Giavazzi sul Corriere della Sera, alle quali Savona ha replicato affermando, tra le altre cose, quanto segue: " La garanzia sui debiti causerebbe comunque in prospettiva una perdita dello Stato, se non di più, perché volta a fronteggiare crisi di liquidità e sono meno responsabilizzanti

Scorie - Assistenzialismo tra forma e sostanza

Intervistato dal Sole 24 Ore, Giulio Prosperetti, giudice costituzionale, ha fatto diverse affermazioni che non condivido. Tra le quali questa: " È ormai opinione comune, ne ha parlato anche il Papa, quella secondo cui, lo Stato deve assicurare il lavoro e non un mero assistenzialismo. Il problema è salvaguardare la dignità dell'uomo e il suo ruolo nella società. Ho sempre sostenuto che rappresentava un grave errore aver rimesso a paesi terzi tutto quel settore manifatturiero non particolarmente competitivo. La difficoltà sull'approvvigionamento delle mascherine è sintomatico del problema. Si dovrebbe pensare ad aiutare in via generale produzioni anche non competitive ma utili a garantire il lavoro e un equilibrato apparato produttivo. Sono contrario alla specializzazione sul piano globale delle diverse aree produttive, penso che ogni paese debba essere autonomo in ordine alle produzioni essenziali ." Quando si parla di una questione economica, esordire citando il Pap

Scorie - Never enough

Pasquale Tridico, mandato a presiedere l'Inps in quota M5S, continua probabilmente a rosicare per la mancata nomina a ministro dell'Economia, ruolo per il quale era stato indicato da Di Maio prima delle elezioni politiche del 2018. Ne consegue una certa loquacità in faccende non del tutto pertinenti con il ruolo di presidente dell'Inps. Per esempio, a proposito delle politiche monetarie e fiscali, Tridico ha affermato qualche tempo fa: " La politica monetaria è 'ancella' della politica fiscale e degli investimenti pubblici. Le politiche deflative degli ultimi due-tre decenni hanno creato disuguaglianza, salari stagnanti e una spesa pubblica troppo contenuta. Questa tendenza può e deve essere invertita con una politica economica coraggiosa ." Suppongo che la " politica economica coraggiosa " debba consistere in un significativo aumento di spesa pubblica più o meno (in)direttamente monetizzata.  Posto che la risposta alla pandemia è stata più o men

Scorie - Europeisti nazionalisti

Romano Prodi, ultimo presidente dell'IRI, nonché figura di riferimento del centrosinistra italiano, sostiene (come non pochi) l'opportunità dell'ingresso dello Stato nel capitale delle aziende private a scopo difensivo. Rispondendo a una domanda del Corriere della Sera, ha affermato: " L'Iri qui non c'entra nulla. Non è più tempo. Cassa depositi e prestiti è sicuramente uno strumento per l'azione dello Stato. Quando è necessario bisogna pensare a una partecipazione pubblica di minoranza nelle imprese anche per difendere da mire straniere le aziende indispensabili al nostro futuro. Non è statalismo: basta guardare a quello che fanno i francesi. Difendere gli interessi nazionali non è un affare da sovranisti. Naturalmente mi auguro che il necessario intervento pubblico sia un fatto temporaneo ." Se si guarda a quello che fanno i francesi, campioni indiscussi di statalismo, negare che di statalismo si tratti corrisponde, nella migliore delle ipotesi, a wi

Scorie - Il buon padre della famiglia dei consumatori di tasse

Da mesi Giuseppe Conte si deve barcamenare tra le divergenti opinioni dei partiti di maggioranza in merito all'opportunità di chiedere o meno i prestiti al MES fino al 2% del Pil (circa 36 miliardi). Prestiti che devono essere destinati al finanziamento di spese sanitarie (ancorché in una accezione non troppo stringente). Come è noto, il M5S è contrario, mentre gli altri partiti di maggioranza, PD in testa, sono favorevoli a prendere a prestito soldi dal MES. Conte, da settimane, ondeggia e cerca difficili esercizi di equilibrismo verbale, facendo ricorso ai ferri del mestiere di avvocato, cercando cioè di dire tutto e il suo contrario con più o meno lunghi giri di parole, in modo da non urtare troppo la sensibilità di nessuno. Solo pochi giorni fa, il presidente del Consiglio ha dichiarato: " Presumibilmente entro luglio sarà il Parlamento ad esprimersi sull'intero pacchetto di aiuti europei e sarà in quella sede che valuteremo se per l'Italia sarà necessario e conven

Scorie - Sempre nuove (a)normalità

Intervistato dal Sole 24 Ore, Philip Lane, capo economista della BCE, ha giustificato i recenti interventi ultraespansivi adottati dalla banca centrale per contrastare gli effetti della pandemia. Oltre ad avere, di fatto, incluso il quantitative easing e i tassi negativi tra gli strumenti convenzionali, mentre fino a pochi mesi fa erano considerati non convenzionali, Lane ha fornito questa spiegazione per il livello attuale dei tassi di interesse: " Il livello dei tassi d'interesse necessario per l'economia mondiale è molto più basso adesso rispetto a 25 anni fa. E questa non è una peculiarità della Bce o dell'area dell'euro. Il motivo per cui i tassi d'interesse sono così bassi ha a che fare con molti fattori, tra i quali la demografia e la produttività. In questo momento queste forze stanno esercitando una pressione al ribasso sull'inflazione. Le banche centrali su scala mondiale stanno contrastando questa bassa inflazione e per farlo hanno avviato progra

Scorie - Rendimento (in)sicuro

Ribadendo la contrarietà del M5S alla richiesta di ottenere un prestito "pandemico" dal MES, il deputato Raphael Randuzzi ha dichiarato, tra le altre cose, che " i titoli di Stato pensati per i risparmiatori hanno avuto un grande successo, per qualcuno inaspettato. Gli italiani hanno capito che rispetto a tanti altri strumenti finanziari che possono crollare da un momento all'altro, i nostri titoli di Stato offrono un buon rendimento sicuro ." Randuzzi si riferisce con ogni probabilità all'ultima emissione di BTP Italia, il cui costo per i pagatori di tasse è stato comunque quasi equivalente a quello di un BTP nominale decennale, pur essendo con scadenza a 5 anni. Non so cosa pensino in effetti i risparmiatori italiani (ogni individuo pensa o dovrebbe pensare per sé), ma il successo credo si possa spiegare in parte con il battage pubblicitario e in parte con le condizioni effettivamente più generose di un'emissione quinquennale ordinaria.  Si parla, pera

Scorie - Quell'equino non è un cavallo

E' da poco uscita la nuova fatica letteraria di Matteo Renzi: "La mossa del Cavallo". Una delle idee renziane contenute nel libro e sulla quale punta lo stesso Renzi per fare pubblicità e vedere di aumentare le vendite (se non i voti di Italia Viva), è quella di una sorta di voluntary disclosure sul contante, per " andare verso una cashless society ". Sostiene Renzi: " Dobbiamo superare il contante, dobbiamo andare verso la cashless society. Ci sono vari sistemi, io penso che la prospettiva sia il telefonino ma l'idea di fondo è quella di fare una voluntary disclosure del contante: tiro fuori il contante, pago una tassa, ricevo la possibilità di non essere perseguito: in questo modo ci sarebbero 100 miliardi immessi nel mercato. Mi attaccheranno su questo ma è un principio sacrosanto ."  Credo che ognuno dovrebbe essere libero di usare lo strumento di pagamento che preferisce, quindi le spinte più o meno gentili verso l'abbandono del cash non m

Scorie - Perché si rallenta se c'è il tutor

Da quando è tornato a dirigere l'Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini non utilizza la storia del "fisco amico" (probabilmente rendendosi conto che neppure il più ingenuo dei pagatori di tasse potrebbe credere a una formula del genere), bensì quella del tutor. Secondo Ruffini, la maggioranza dei contribuenti " paga le tasse senza il pressing del Fisco, che non deve essere 'amico' ma deve svolgere la funzione del tutor in autostrada: quando sei in auto sai che c'è e per il bene di tutti rispetti le regole ." Parlo a titolo personale, ma, per quel poco che può contare, nessuno dei miei interlocutori ha mai dissentito su questo punto: chi rallenta in autostrada sapendo che il tutor è in funzione, non lo fa " per il bene di tutti ", ma solo per evitare di beccarsi una multa e di lasciare allo Stato soldi e punti della patente. Lo stesso avviene per chi paga le tasse: talvolta non può proprio evitarlo, essendo soggetto a trattenuta da par

Scorie - La mobilitazione del risparmio

In un articolo pubblicato su Libero, il tributarista Stefano Loconte lancia la sua proposta per mobilitare il risparmio degli italiani a sostegno della ripresa post pandemica. " L'idea sarebbe di emettere titoli di Stato italiani a lungo termine (25/30 anni, non perpetui) resi competitivi, rispetto a strumenti equivalenti, da alcune esenzioni fiscali applicabili a residenti in Italia o a cittadini italiani ovunque residenti, definiti "generational bond". Tali titoli avrebbero le seguenti caratteristiche: a) l'esenzione dall'imposta di donazione e successione in linea discendente (figli, nipoti) riservata alle persone fisiche che si consolida al V anno continuativo di possesso. Ovvero, in caso di successiva cessione (non in linea retta) prima del termine del periodo di possesso, il precedente trasferimento viene ripreso a tassazione. In caso di successione il periodo di possesso si consolida sugli eredi (ovvero devono mantenere il possesso per il periodo riman

Scorie - Attenti a tagliare le tasse a debito

Da qualche tempo a questa parte diverse associazioni di categoria, a cominciare da Confindustria, chiedono al governo di ricorrere ai prestiti del Meccanismo Europeo di Stabilità e utilizzare parte delle risorse per abolire l'Irap. Non a caso sul sole 24 Ore la tesi è condivisa. Per esempio, scrive Dino Pesole: " Se una delle priorità, in linea con la richiesta avanzata sabato scorso da nove organizzazioni imprenditoriali, è di utilizzare subito tutte le risorse disponibili per sostenere imprese e famiglie, occorre superare i contrasti politici sull'eventuale ricorso al Mes. Ipotesi percorribile? La nuova linea di credito del Fondo salva-Stati prevede come unica condizione che i fondi siano destinati a far fronte ai "costi diretti e indiretti" della pandemia. L'Irap finanzia la sanità, dunque uno "scambio" Mes-Irap potrebbe essere tecnicamente fattibile ." Come è noto, il M5S è contrario alla richiesta di prestiti al MES, nonostante la bassa co

Scorie - Percezioni reali

In uno dei consueti articoli del sabato sul Sole 24 Ore in cui si occupa dell'operato delle principali banche centrali, Donato Masciandaro si concentra sull'andamento dei prezzi al consumo alla riapertura delle attività produttive e commerciali dopo il lockdown. Dopo aver disquisito su andamenti reali e aspettative, Masciandaro conclude: " L'importante è che la Bce mantenga salda la rotta che fin qui ha seguito: fare di tutto per evitare che i prezzi al consumo europei scarroccino lontano dal 2%, in un'ottica di medio termine. In parallelo, al fine di contribuire a una corretta formazione delle aspettative, sarà importante che la politica di comunicazione della Bce contribuisca a evitare che si formino falsi luoghi comuni. L'informazione su inflazione e aspettative dovrà essere sistematica e continua, anche tenendo conto del fatto che le percezioni sbagliate possono essere così radicate da spingere taluni a mettere in dubbio la fondatezza dei dati uff

Scorie - Forever Keynesians

Come già nel 2008, anche in questo 2020 sono in molti a considerare necessario un insieme di politiche keynesiane per far fronte alle conseguenze della pandemia da Covid-19. Noah Smith, in un pezzo su Bloomberg Opinion, critica coloro che ritengono che il New Deal di Roosevelt non fu risolutivo della Grande Depressione iniziata nel 1929. Come tutti i keynesiani, Smith ritiene che l'unico errore di Roosvelt fu tentare una riduzione degli stimoli nel 1937. Come da tradizione keynesiana, poi, Smith non si interroga su cosa precedette l'implosione del 1929. Semplicemente guarda alla spirale deflattiva che si innescò, concludendo che c'era un problema di domanda aggregata e di politica monetaria restrittiva. E ovviamente la cosa da fare era spendere in deficit con tanto di politica monetaria espansiva. Quindi plaude all'abbandono della convertibilità del dollaro in oro nel 1933. Ovviamente nulla dice del fatto che, per "convincere" gli americani, Roosevel

Scorie - Guru del marketing, asino in economia

Considerato il più influente esperto di marketing (di fatto il fondatore della materia), l'89enne Philip Kotler ha espresso il proprio punto di vista sull'evoluzione dei consumi (e non solo) a seguito della pandemia da Covid-19. Kotler esordisce così: " Il Covid-19 si è diffuso nel mondo senza sosta e lascia dietro di sé un percorso di morte e distruzione. Il mondo rischia di cadere in una Grande depressione, con milioni di disoccupati in tutto il pianeta e la disuguaglianza di reddito è destinata ad aumentare ulteriormente. Prevedo che questo periodo di privazione e ansia porterà a nuovi atteggiamenti e comportamenti dei consumatori, che cambieranno la natura del capitalismo attuale. Alla fine, i cittadini riconsidereranno ciò che consumano, quanto consumano e in che modo i loro consumi sono influenzati dalle questioni di classe e dalla disuguaglianza sociale. Dovranno ripensare gli assunti del capitalismo ed emergere da questo periodo terribile con una nuova e