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Visualizzazione dei post da gennaio, 2022

Scorie - Sottosopra

In vista delle elezioni politiche in Portogallo, mi è capitato di leggere che era in atto un testa a testa tra i Socialisti dell'attuale primo ministro Antonio Costa (che poi ha vinto) e un partito di centro-destra. Tale partito sarebbe "socialdemocratico". Siamo quindi arrivati al punto in cui perfino chi si dichiara socialdemocratico non è più considerato di sinistra? O, volendola vedere da un altro punto di vista, un punto in cui perfino chi è socialdemocratico può considerarsi di centro-destra? Parrebbe di sì. E allora come non tornare sulle pagine finali dell'appendice del libro "Liberalismo" di Ludwig von Mises, nel quale l'autore scriveva, quasi un secolo fa, che " ciò che oggi si intende con il termine "liberalismo", specie in Germania, è in diretta opposizione a ciò che la storia delle idee deve designare come "liberalismo", perché costituì il contenuto essenziale del programma liberale del XVIII e XIX secolo. Quasi tutt

Scorie - Socialist dream

Leggendo gli articoli di alcuni opinionisti che a mio parere sono ancora erroneamente definiti economisti (per esempio Paul Krugman o Jeffrey Sachs), pare che gli Statri Uniti sarebbero il paradiso terrestre se solo tutti gli americani votassero per il partito democratico. In un articolo di Jeffrey Sachs tradotto e pubblicato sul Sole 24 Ore, l'autore ripercorre la storia statunitense degli ultimi 40 anni, sostanzialmente sostenendo che tutto ciuò che ha aumentato le disuguaglianze è riconducibile ai repubblicani. Lungi da me fare l'avvocato difensore di un partito che è contrario al big government solo quando è all'opposizione e che, quando è in maggioranza, non fa nulla per ridurre il peso dello Stato. Semmai il contrario. Tuttavia, negli ultimi 40 anni non hanno governato solo i rapubblicani. Clinton, Obama e Biden sono democratici. I primi due sono stati in carica complessivamente 16 anni, il terzo è al suo secondo anno del primo mandato. Anche la maggioranza al congres

Scorie - 6+3 o 9-3?

Come se non bastasse la confusione a livello nazionale, l'Unione europea ci mette del suo nella faccenda dei green pass. L'intenzione parrebbe quella di rendere il green pass sufficiente a garantire la libertà di circolazione (comunque una questione su cui riflettere, se si ha a cuore la libertà). Poi, però, restano le facoltà in capo ai governi nazionali di mettere restrizioni ulteriori. Secondo Didier Reynders, commissario europeo alla Giustizia, è giunto " il momento di prendere in considerazione la revoca delle misure di viaggio aggiuntive che un certo numero di Stati membri ha messo in atto al di là delle raccomandazioni dell'Ue ." Tuttavia, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) continuerà a " a pubblicare una mappa delle regioni degli Stati membri che indica il rischio potenziale d'infezione secondo il sistema a semaforo (verde, arancione, rosso, rosso scuro) " e sulla base di tale mappa gli Stati membri potr

Scorie - Risparmiateci la nuova governance

Ogni anno a gennaio si tiene la riunione del World Economic Forum a Davos. L'evento del 2022 è in formato virtuale a causa del Covid-19. Come di consueto Klaus Schwab, Fondatore e presidente esecutivo del WEF, non ha rinunciato a comunicare la sua visione sulla governance globale, un suo pallino da tanti anni. Secondo Schwab, che esordisce in un modo non proprio originale, afforntare le nuove sfide " richiederà che i leader adottino un modello di governance diverso ". Sì, perché, " al centro della nostra incapacità di prevedere e gestire i rischi globali c'è un problema di governance. Le nostre istituzioni e le loro leadership non sono più adatte allo scopo ." Schwab passa poi i rassegna i modelli di governance adottati dal secondo dopoguerra in poi. " Nel periodo della Governance 1.0, dopo la Seconda guerra mondiale, sia la governance pubblica che quella aziendale erano contrassegnate dal "leader forte". Questo tipo di leadership funzionava i

Scorie - Avanti a tutto gas, ma senza illusioni

A fronte dei forte rincaro delle bollette elettriche, molti osservatori hanno invocato un aumento dell'estrazione di gas che giace nel sottosuolo terresttre e marino italiano. Da ultimo, Mario Baldassarri scrive: " "Strutturalmente" per il medio e lungo termine, ma decidendo ora con urgenza, dobbiamo diventare meno dipendenti dall'estero e dai suoi mutevoli andamenti di mercato. C'è un solo modo: aumentare la produzione nazionale di gas e programmare un rapido rientro nel nucleare di fissione di quarta generazione in attesa della fusione ." Quel gas non è estratto per via di un ambientalismo sgangherato e fondamentalista, che ritengo abbia fatto danni enormi a prescindere dalla situazione attuale. Questo ha comportato un aumento dei costi dovuti all'importazione di grandi quantità di gas, non fosse altro per il trasporto, oltre a minore lavoro in Italia. Nonché alla beffa di vedere estrazioni dal sottosuolo marino da parte dei dirimpettai dell'Ad

Scorie - Sigarette pass

La stratificazione di provvedimenti governativi volti, almeno così dicono, a tutelare la salute, farebbe ormai girare la testa (e non solo quella) anche al più paziente e diligente dei cittadini. Sulle diverse versioni del green pass e della sua obbligatorietà per accedere a determinati luoghi si è ormai perso il conto delle modifiche intervenute nelle ultime settimane. Adesso pare che dal 1° febbraio il gree pass di base sarà obbligatorio anche per andare in tabaccheria e in edicola, oltre che per entrare in banca e negli uffici postali. In compenso non sarà necessario per andare in un supermercato, perché il governo ha voluto per lo meno consentire a chi non ha il green pass di continuare a mangiare.  E siccome è un Dpcm ad avere definito cosa debba intendersi per " esigenze essenziali e primarie della persona da garantire anche senza il possesso " del green pass, le Faq governative hanno voluto precisare che al supermercato si possono comprare anche beni non di prima neces

Scorie - Socialmacroprudenza

Tra le banche centrali nazionali che fanno parte dell'Eurosistema, la Bundesbank è sempre stata la meno espansiva. Spesso in disaccordo con le politiche ultraespansive poste in essere dalla BCE da oltre un decennio, si trova ora a far fronte con un mercato immobiliare domestico i cui prezzi sono saliti notevolmente (circa del 7% solo nel 2020). Assieme a Bafin e ministero delle Finanze, ha quindi deciso di introdurre dei requisiti di capitale aggiuntivi alle banche domestiche per le esposizioni nei confronti del settore immobiliare, dove stima prezzi superiori del 20-30% rispetto ai fondamentali. La BCE non è ignara di tutto ciò, ma sostiene che i " rischi dati dalla correzione dei prezzi e l'aumento delle vulnerabilità sono distribuiti in maniera non uniforme nell'area dell'euro ". Con ciò invocando l'uso di misure macroprudenziali, come quella che stra per essere introdotta in Germania. Il fatto è che la crescita dei prezzi delle attività immobiliari non

Scorie - Meno Greta e più barili?

Larry Fink, amministratore delegati di BlackRock, società di gestione con oltre 10mia miliardi di dollari in gestione, è solito scrivere ogni inizio anno una lettera agli amministratori delegati delle società in cui i suoi fondi investono. Da alcuni anni Fink è un paladino dello "stakeholder capitalism" e dell'adozione di impregni ESG da parte delle imprese. Adesso pare però essersi reso conto che il gretathunbergismo non è un buon modo per avere una transizione indolore alle energie pulite. Quindi ha scritto che BlackRock " non persegue il disinvestimento dalle società petrolifere e del gas come strategia ." A suo parere, inoltre, lo stakeholders capitalism " non ha niente a che fare con la politica, non rientra in nessuna agenda sociale o ideologica ." Su questo qualche dubbio è legittimo, a mio parere. In realtà lo stakeholders capitalism è un mantra del politicamente corretto da diverso tempo. Ma il politicamente corretto non corrisponde a ciò che

Scorie - Per non essere mutualizzazione, assomiglia parecchio

Nella proposta italo-francese sulla riforma delle regole di finanza pubblica lanciata da Mario Draghi ed Emmanuel Macron con una lettera pubblicata sul Financial Times, di cui mi sono occupato giorni fa, c'è un passaggio relativo al trattamento del debito pubblico generato durante la pandemia. Per l'Italia si tratta di poco meno di 20 punti di Pil, ben oltre i 300 miliardi di euro. La proposta, anche in questo caso non innovativa, prevede di attribuire a una agenzia europea (una nuova struttura mangiatasse?) queste quote eccedenti di debito. L'agenzia dovrebbe emettere obbligazioni con rating AAA (forse) e ogni Stato pagherebbe gli interessi sulla propria quota. Viene però assicurato che non ci sarebbe mutualizzazione del debito. Ma i casi sono due: o la mutualizzazione c'è, oppure non ci sarebbero i benefici attesi in termini di alleggerimento degli oneri per i Paesi con rating inferiore. Il fatto che i Paesi con minore debito abbiano sempre fatto opposizione a propost

Scorie - Se (per una volta) non sei il peggiore, imita il peggiore

Il forte rincaro del costo dell'energia è un problema per molte imprese e famiglie. Le soluzioni poste a cui pensa il governo, però, rischiano solo di aggravare il problema. Si tratta, infatti, di fare altro deficit (che non è un pasto gratis), o di introdurre nuove tasse "mirate". Sostiene il ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti: " Credo che sia opinione condivisa all'interno del governo che gli extra-profitti di coloro che, in relazione a questa situazione del tutto particolare, stanno registrando debbano in qualche modo contribuire alla fiscalità generale per permettere di intervenire nei confronti delle categorie più svantaggiate ". In effetti quello sembra essere un orientamento condiviso, soprattutto dal M5S. Basterebbe, forse, ricordare l'esperienza della Robin Hood Tax o, più recentemente, alla maldestra intenzione di tassare gli extraprofitti da parte del governo (socialista) spagnolo, o gli effetit di certe prese di posizione

Scorie - Contabilità pandemica

Come è noto, chiunque non si sia totalmente allineato alla narrazione governativa-sanitaria negli ultimi due anni è stato trattato, nella migliore delle ipotesi, come un incapace di intendere e di volere. Qualcuno avrebbe probabilmente preferito riesumare la categoria dei "nemici del popolo", con conseguenti trattamenti a essi riservati dove tale formula fu coniata. Il tutto a prescindere da quanto sostenuto da chi non si allineava alla narrazione governativa-sanitaria e ai motivi di non condivisione dei provvedimenti assunti, spesso mediante DPCM, durante lo stato di (prolungata) emergenza. Una delle cose che ha suscitato perplessità fin dall'inizio anche nei più tiepidi oppositori della linea governativa è stato il conteggio dei decessi attribuiti al Covid-19. Bastava, infatti, che la persona deceduta fosse risultata positiva al tampone per classificarlo come morto di Covid, anche se affetta da gravi patologie pregresse. Lo stesso dicasi per il conteggio delle perosne r

Scorie - Attenzione: vernice fresca

Bill Dudley, già presidente della Fed di New York e ora opnionista di Bloomberg, si aspetta che la riduzione delle dimensioni del bilancio che la banca centrale americana potrebbe iniziare dalla prossima primavera " proceda senza intoppi ". Dopo aver analizzaot il contesto, con la crescita dei prezzi al consumo che su base annua a raggiunto il 7% a dicembre, Dudley spiega quali saranno, a suo parere le prossime mosse della Fed. " Per prima cosa verrà l'annuncio che spiega come intende procedere", quindi ci sarà un inizio di rialzo del tasso sui Fed Funds, "quindi (circostanze economiche permettendo) continuerà con il pilota automatico fino a quando il bilancio non raggiunge il punto in cui l'offerta di riserve bancarie è ancora leggermente al di sopra della domanda sottostante ." Secondo Dudley, eventuali tensioni sul mercato monetario saranno gestite mediante operazioni di repo dalla Fed. Il tutto farà sì che " sarà eccitante come guardare la

Scorie - La (non) tutela costituzionale del contribuente

In un articolo dedicato a diversi interventi della Corte Costituzionale in materia di legislazione tributaria, Enrico De Mita evidenzia alcune delle principali questioni in cui l'attività legislativa non è stata conforme alla Costituzione. La quale pare essere considerata implicitamente come un testo sacro, quando in realtà è il frutto di un compromesso politico tra le forze che componevano l'assemblea costituente. Nelle sue conclisioni, De Mita scrive che la Costituzione " è quanto di più lontano possa immaginarsi dalle abilità ingegneristiche ed effimere dei social media manager consulenti politici. Ed è quanto di più vicino possa immaginarsi all'interesse fiscale e alla tutela del contribuente ." Non so cosa intenda per interesse fiscale e per difesa del contribuente, che a mio parere sono obiettivi incnciliabili per definizione, dato che il prelievo fiscale non è volontario e, pertanto, rappresenta una violazione della proprietà del pagatore di tasse. Non sono

Scorie - La golden rule non basta più

Ho avuto modo di commentare altre volte le proposte di riforma delle regole di finanza pubblica europee elaborate a sud delle Alpi. Generalmente si tratta di ricette formulate da economisti vicini alla politica e di formazione keynesiana. Quest'ultimo punto è il vero fattore bipartisan in Italia. Mario Baldassarri, per esempio, è stato politicamente attivo nella destra nel primo decennio di questo secolo, ricoprendo anche l'incarico di viceministro dell'Economia. Ma i suoi maestri (in Italia quanto al MIT) sono stati tutti keynesiani, e lui pure, in ultima analisi, propone modifiche alle regole europee ispirate alla moltiplicazione dei pani e dei pesci teorizzata dal grande illusionista Lord Keynes. Secondo Baldassarri, in vista del periodo post pandemico, è " urgente pensare subito a due cose: come rendere permanente il Ngeu e come ridefinire i parametri di un nuovo Patto di stabilità e crescita. L'attuale bilancio ordinario europeo 2021-2027 è pari a circa 150 mi

Scorie - Boric il becchino

Alle recenti elezioni tenutesi in Cile, la vittoria è andata al sinistrorso Gabriel Boric, che durante la campagna elettorale ha promesso che " se il Cile è stata la culla del neoliberismo sarà anche la tomba ". La vittoria di Boric è stata salutata con entusiasmo da tutte le sinistre mondiali, e i mezzi di informazione in Italia hanno per lo più afforntato la notizia con il solito equilibrio di questi casi: quando ci sono elezioni in un Paese dell'America Latina, più il vincitore è a sinistra e maggiore è l'entusiasmo, accompagnato poi da immancabili interviste a osservatori che prevedono sviluppi radiosi per quel Paese. Il contrario se a vincere è uno non di sinistra. Il tutto a prescindere da una analisi dei programmi e dei precedenti. Anche uno dei templi della sinistra liberal americana, il sito di Bloomberg che ospita gli articoli di opinionisti, non fa eccezione. Secondo Shannon O'Neil la vittoria di Boric è giustificata dal fatto che il Cile, pur essendo b

Scorie - Nuovo nome, vecchie abitudini

Dalle sempre puntuali cronache di Gianni Dragoni sul Sole 24 Ore si apprende che Ita Airways, l'ennesima reincarnazione di Alitalia, ha battuto cassa chiedendo fondi pubblici per la formazione dei piloti. La richiesta è stata avanzata a Inps e ministero del Lavoro a fine 2021. Nella lettera, firmata dal presidente Alfredo Altavilla, Ita sostiene che per continuar ead assorbire piloti dalla vecchia Alitalia si rende necessario aggiornarne la formazione. Che i piloti debbano essere adeguatamente formati e addestrati non lo mette in dubbio nessuno, dato che la loro inadeguatezza potrebbe determinare stragi. Che debba essere a carico dei pagatori di tasse è però più che dubbio. Pare, tra l'altro, che le scelte fin qui adottate da Ita nella selezione dei piloti abbia contribuito a generare questo maggior bisogno di formazione.  Come scrive Dragoni, " Ita sta incrementando le assunzioni dalla cigs Alitalia soprattutto di piloti sindacalisti o «raccomandati» dai tre sindacati con

Scorie - Solita musica (inascoltabile)

Mentre i parlamentari di ogni parte politica invocano un giorno sì e l'altro pure nuovi scostamenti di bilancio (leggi: deficit aggiuntivo) per miliardi di euro per far fronte a qualsivoglia "necessità" come se si trattasse di pasti gratis, è interessante scorrere l'elenco dei provvedimenti "indispensabili" per mandare avanti l'Italia introdotti nei 1.013 commi dell'unico articolo di cui è composta la legge di bilancio 2022. Dal lavoro certosino condotto sul Sole 24 Ore da Antonello Cherchi, Andrea Marini e Marta Paris, si apprende che saranno 160 i decreti attuativi necessari per implementare i provvedimenti contenuti nella legge di bilancio. Il che conferma per l'ennesima volta che il vero potere legislativo è in mano alle strutture ministeriali, che devono riempire di contenuto dei provvedimenti di cui il Parlamento ha approvato solo titoli e stanziamenti (per lo più in deficit). Tra gli innumerevoli interventi che comprano (o cercano di farlo

Scorie - Anno nuovo, stessi problemi in Turchia

Ho commentato anche di recente le maldestre manipolaizoni monetarie effettuate dalla banca centrale della Turchia, che ha ripetutamente ridotto i tassi di interesse per conformarsi alla volontà del presidente Erdogan, convinto (o almeno così vuole far credere) che quello sia il modo migliore per frenare la svalutazione della lira e la corsa dei prezzi al consumo.  Il tutto contrariamente al buon senso e all'evidenza empirica. Infatti i prezzi continuano a crescere forsennatamente (ultimo dato ufficiale: 36%, e potrebbe essere sottostimato), e la lira a perdere valore nei confronti delle altre monete, nonostante pure queste siano emesse e gestite da banche centrali che adottano politiche monetarie decisamente espansive. Da ultimo, Erdogan non ha trovato di meglio che prendersela con chi protesta per la perdita di potere d'acquisto: " Presumibilmente andranno per le strade senza vergogna. In tal caso questa nazione gli impartirà una lezione, allo stesso modo in cui la impart

Scorie - Non difendere l'indifendibile

Nel recensire il libro di Barry Eichengreen e altri coautori dal titolo "In defense of public debt", Gianni Toniolo scrive che gli autori " mostrano con abbondanza di esempi che il debito pubblico è virtuoso quando favorisce la crescita, e con essa l'aumento delle entrate fiscali, producendo nel lungo andare più di quanto costa nell'immediato. È un debito da difendere contro pregiudizi contrari, di qui il titolo del volume ." Toniolo nota anche che " la facilità di indebitamento a basso costo, come è successo per esempio con l'introduzione dell'euro, è una benedizione da accogliere con saggezza. Nel lungo andare, può trasformarsi in maledizione se induce il governo a rimandare scelte difficili, scegliendo la via agevole del debito piuttosto che quella rigorosa della tassazione, per realizzare aumenti permanenti della spesa corrente ." Credo che l'orizzonte temporale del politico con poteri di governo (e quindi di spesa finanziata a debi

Scorie - Le non soluzioni al caro energia

In un articolo che tratta il tema del forte rincaro dei prezzi dell'energia, con conseguenti difficoltà soprattutto per le imprese cosiddette energivore, Guido Crosetto e Gianclaudio Torlizzi notano la differenza di approccio tra Unione europea e Paesi emergenti, Cina in primis.   Secondo Crosetto e Torlizzi " la dinamica di medio lungo termine su cui il Governo dovrebbe già da ora iniziare a ragionare è il crescente gap di competitività che si sta sviluppando nei confronti della Cina. Se infatti da un lato il cosiddetto 'energy crunch' produce degli effetti nefasti sulla marginalità delle imprese, dall'altro lato la gravità con cui si sta abbattendo solo sull'Europa, si sta già traducendo in un marcato differenziale di prezzi tra i beni prodotti nel Vecchio Continente e quelli nel Celeste Impero. Un caso emblematico è l'acciaio inox quotato attualmente dai produttori siderurgici cinesi a circa 600 euro la tonnellata in meno rispetto a quelli europei ."