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Visualizzazione dei post da settembre, 2022

Scorie - Gli investimenti restino privati

Un secolo fa Ludwig von Mises dimostrò l'impossibilità del calcolo economico in un sistema integralmente socialista. In diversi scritti affermò poi che non esiste alternativa tra socialismo e capitalismo. Ogni tentativo di instaurare una terza via (interventista) avrebbe condotto al socialismo, perché per far fronte alle conseguenze indesiderate e inintenzionali di un intervento, lo Stato sarebbe intervenuto nuovamente. Fino, appunto al pieno socialismo. Ho sempre in mente questi scritti di Mises ogni volta che leggo proposte di partenariato tra privati e amministrazioni pubbliche. Per esempio quella contenuta in un articolo di Fabio Sattin Sul Sole 24 Ore, nel quale l'autore si chiede: " in un momento di difficoltà come quello che stiamo attraversando, probabilmente in peggioramento, e con particolare riferimento agli interventi in capitale di rischio, cosa può fare concretamente lo Stato per mitigare gli effetti avversi e agevolare il rilancio e la riqualificazione della

Scorie - Dopo il reddito di cittadinanza, la settimana di 32 ore

Dopo essere stato dato per moribondo, anche a seguito della scissione operata da Luigi Di Maio, poi rivelatasi fallimentare, il M5S ha superato il 15%, con punte del doppio in diverse regioni meridionali, dove è risultato essere il partito più votato. Merito della campagna elettorale all'insegna di promesse assistenziali condotta dall'avvocato del popolo, al grido di "giù le mani dal reddito di cittadinanza". A spoglio non ancora terminato, ecco il garante rilanciare la proposta della settimana lavorativa di quattro giorni, o 32 ore, a stipendio invariato. Per dare un tocco di scientificità alla faccenda, Grillo pubblica un intervento di Juliet Schor, economista e sociologa al Boston College, nonché autrice del bestseller del New York Times "The Overworked American". L'autrice sta studiando le sperimentazioni della settimana di quattro giorni in tutto il mondo e ritiene che sia fattibile, con vantaggi per tutti. "A differenza delle politiche in cui

Scorie - La Lady di ferro si rivolta nella tomba

Da anni in Italia chi chiede il voto da posizioni di centro-destra promette riduzioni di tasse e altri provvedimenti che aumentano la spesa pubblica. Poi generalmente, quando al governo, non riduce realmente le tasse, ma fa correre la spesa pubblica, con conseguente aumento di deficit e debito. Senza che si materializzi la crescita del Pil che, secondo una versione peninsulare di keynesismo, dovrebbe essere pari a un multiplo della maggior spesa. Per contro, chi chiede il voto da posizioni di centro-sinistra promette riduzioni di tasse ai meno abbienti e altri provvedimenti di spesa, finanziati tassando i ricchi, identificati poi con coloro che hanno redditi annui superiori a 35mila euro lordi. Poi ci sono quelli, come il M5S, che promettono assistenza, ma senza dire dove prenderanno i soldi, se non promettendo un futuro radioso fatto di energie rinnovabili e crescite del Pil miracolose. Una versione del keynesismo peninsulare a tinte green. Di recente qualcosa di simile a quanto accad

Scorie - Il pregiudizio dei numeri

Qualche giorno prima delle elezioni, è stato chiesto a Giuseppe Conte perché il principale serbatoio elettorale del M5S sia nelle regioni meridionali. L'autoproclamatosi avvocato del popolo ha risposto così: " Negli ultimi 30 anni centrodestra e centrosinistra hanno fatto poco o niente per il Sud e il gap con il Nord è aumentato. Il M5S ha dimostrato di voler sradicare il pregiudizio di un Meridione che grava sulle spalle del Nord produttivo. L'inclusione sociale per noi non è uno slogan: abbiamo destinato 80 miliardi dei fondi del Pnrr al Meridione e con Decontribuzione Sud sono stati attivati 1,8 milioni di assunzioni. Sono fatti concreti che i cittadini ci riconoscono ." Ognuno può pensare quello che vuole sui cavalli di battaglia del M5S, a cominciare dal reddito di cittadinanza. Ma i dati dovrebbero per lo meno essere presi per quello che dicono. Secondo l'ISTAT, per esempio, il reddito di cittadinanza è percepito dal 12% della popolazione in Campania, dall&#

Scorie - Dice di essere anarchico libertario, ma vorrebbe votare Elly Schlein

Di fronte alla concreta possibilità di perdere le elezioni, diversi intellettuali (in senso lato) sinistrorsi hanno da tempo iniziato a elaborare il (pre)lutto. Alcuni dando dei dementi agli elettori, che sono rispettabili solo quando votano come vorrebbero costoro. Altri evocando l'immancabile spauracchio di un ritorno al fascismo. Per quanto mi riguarda, l'offerta politica continua a essere indigeribile per un libertario a causa del mix di statalismo, redistribuzione e deficit spending implicitamente o esplicitamente promesso da tutti coloro che chiedono il voto, a prescindere dalla collocazione politica. Ho letto quindi con qualche perplessità le dichiarazioni di Francesco Guccini a Repubblica. Turandosi il naso, voterà per Pier Ferdinando Casini, candidato dal PD a Bologna. Aggiungendo:  " Avrei preferito Elly Schlein. Spero che Casini si riveli meno di destra di quanto dicono ." Elly Schlein è indubbiamente di sinistra (anni fa uscì dal PD, con cui ora si è rican

Scorie - La banda dello scostamento (monstre)

In questa campagna elettorale, non diversamente dalle precedenti (e con ogni probabilità da uelle che verranno) i richiedenti il voto hanno gareggiato nel promettere abbassamenti di tasse, incentivi e quant'altro, fornendo coperture tra l'inesistente e una frazione minima dei programmi di spesa. Si pensi, per esempio, agli ex alleati di governo Matteo Salvini e Giuseppe Conte. Il primo va ripetendo come un mantra che serve subito uno scostamenti di bilancio (ossia extra deficit) per 30 miliardi, come se stessimo parlando di briciole. L'avvocato del popolo, dal canto suo, sostiene che " il prossimo governo dovrà fare uno scostamento monstre ". Conte va anche affermando che se si fosse fatto lo scostamento quando ha iniziato a chiederlo lui (prima che staccasse la spina al governo), oggi avremmo prospettive meno cupe. D'altra parte pare che tutto sia gratis. Per meglio dire, questi signori promettono gratuità a coloro ai quali chiedono il voto. Il problema è che

Scorie - Programmi

A una settimana dal voto, Milano Finanza ha rivolto tre domande ai rappresentanti dei principali 6 partiti che chiedono agli eletotri di essere mandati al potere. La prima domanda riguarda i provvedimenti che vorrebbero assumere per far sì che gli italiani investano maggiormente i loro risparmi in titoli di emittenti italiani. Si tratta di un pallino di quel giornale, che peraltro fa a pugni con una corretta diversificazione dell'esposizione al rischio. Ma tant'è. Nelle risposte si va dal rafforzamento dei Piani individuali di risparmio (Pir) su cui punterebbero Calenda e Salvini, che aggiungerebbe la riduzione della pressione fiscale per ridare competitività al Paese, ad agevolazioni fiscali varie proposte da PD e Forza Italia. Giuseppe Conte rilancia la Banca pubblica per gli investimenti, i conti correnti di risparmio e la circolazione dei crediti fiscali (che diventerebbero di fatto una moneta parallela), tutte corbellerie che ho già a più riprese commentato. Secondo Giorgi

Scorie - Il problema non si risolve senza fermare la stampante

Nel 2020 l'Argentina è andata in default per la nona volta, in una progressione che negli ultimi vent'anni ha visto un notevole accorciamento dell'arco temporale medio tra un'insolvenza e quella successiva. Per quanto si voglia sofisticare l'analisi, un dato di fondo resta costante: a prescindere da chi fosse al governo, non è mai stata realmente messa sotto controllo la spesa pubblica, né la sua monetizzazione da parte della banca centrale. Soprattutto dopo il default di fine 2001, l'Argentina è comunque riuscita a tornare a finanziarsi sul mercato, oltre che ricorrendo a prestiti del FMI. Salvo poi tornare a fare dafault. Anche questa breve memoria, soprattutto da parte di investitori privati, è figlia di un'era di politiche monetarie globali ultraespansive, con enormi quantità di denaro alla ricerca di rendimenti elevati (almeno dal punto di vista nominale), incuranti della pessima storia creditizia dell'emittente. Anche quest'anno l'Argentina

Scorie - Quale dumping?

Pare che il nuovo governo inglese voglia rimuovere il tetto ai bonus nel settore finanziario, che dopo la crisi del 2008 fu fissato a livello di Ue al doppio dello stipendio fisso. Questo renderebbe potenzialmente le banche non europee più attraenti per chi lavora nel settore, dato che le banche europee, anche nelle sedi di Londra, dovrebbero sottostare ai limiti comunitari. D'altra parte uno degli effetti del tetto ai bonus è stato l'innalzamento della componente fissa, che ha reso più rigide rispetto a prima le remunerazioni del personale. La retribuzione dovrebbe essere liberamente concordata tra le parti, essendo parte di un contratto stipulato volontariamente. Al più lo Stato i limiti potrebbe porli alle remunerazioni dei propri dipendenti. Ma in questo come in innumerevoli altri casi, lo Stato entra a gamba tesa in questioni che dovrebbero essere del tutto lasciate alla libera iniziativa dei privati. Nel dare conto della notizia sul Sole 24 Ore, Simone Filippetti scrive:

Scorie - Il rivoluzionario gentile

Gli ultimi sondaggi resi noti davano conto di una risalita del consenso del M5S, ancorché a livelli molto lontani (meno della metà) dai massimi delle scorse elezioni politiche. Giuseppe Conte, presidente del M5S, sta usando un giorno sì e l'altro pure i toni dell'Avvocato del popolo, come amava definirsi ai tempi del governo gialloverde. A suo dire, il M5S è " un partito nato come forte innovatore e trasformatore della società, che vuole una rivoluzione gentile mentre qualcuno è rimasto infatuato di Draghi e della sua agenda ", con chiaro riferimento alla fuoriuscita di Luigi Di Maio. I tempi delle scatolette di tonno avrebbero quindi lasciato il posto a una rivoluzione gentile, che al lato pratico si manifesta mediante la concessione di sussidi e forti dosi di statalismo. E infatti, Conte aggiunge che la loro missione " non è dare fiducia al migliore dei migliori, ma ai cittadini ." Come no: più che fiducia, assegni mensili in cambio della promessa ad accet

Scorie - Arriva il tasso terminale

Come è noto, dopo aver passato buona parte del 2021 ad affermare che la crescita dei prezzi al consumo era un fenomeno temporaneo ed estraneo alla politica monetaria, da qualche mese a questa parte le principali banche centrali hanno fatto del ridimensionamento degli indici dei prezzi al consumo nel minor tempo possibile il loro scopo principale. Non hanno riconosciuto alcuna responsabilità per quanto fin qui accaduto, ovviamente. La colpa è della guerra in Ucraina. Per intenderci, i tassi ufficiali sono ancora scandalosamente negativi in termini reali, ma rialzi di 75 punti base non si vedevano da decenni.  Quest'anno il mantra è che questo tentativo di rimozione degli abbondanti stimoli degli anni precedenti sia compatibile con un atterraggio morbido dell'economia e non con una severa recessione. Il fatto è che qui non si tratta di fare atterrare un aereo, perché altrimenti gi atterraggi morbidi sarebbero la regola e non la (casuale) eccezzione.  Il problema, poi, è che una m

Scorie - This time is not different

In un articolo che il Sole 24 Ore ha pubblicato con due diversi titoli nella stessa edizione del giornale, Marco Buti e Marcello Messori auspicano un sostegno all'offerta da parte de Eurozona. L'idea parte dal presupposto che il rialzo dei prezzi al consumo nel vecchio continente sia dovuto a uno shock negativo di offerta, mentre la politica monetaria influisce sulla domanda. Invece di ridurre la domanda mediante una politica monetaria restrittiva, si dovrebbe aumentare l'offerta, secondo gli autori. " Se un aggiustamento del genere avesse successo, l'obiettivo monetario della Bce sarebbe soddisfatto in quanto si perverrebbe a un nuovo equilibrio senza eccessi inflazionistici. In termini 'reali', questo nuovo equilibrio sarebbe però caratterizzato da un'offerta potenziale (o di lungo termine) più elevata così che vi sarebbero spazi per maggiori tassi correnti di crescita senza alcun preventivo impoverimento dell'Ea ." Detta così sembra allettan

Scorie - L'abilità oratoria non cambia la realtà

In occasione del sessantesimo anniversario, Patrizia Cravero dedica un articolo sul domenicale del Sole 24 Ore al discorso "We choose to go to the Moon" che il presidente Kennedy tenne allo stadio della Rice University a Houston, in Texas. Cravero si dimostra entusiasta di quel discorso, che definisce " oggettivamente bellissimo " e " un capolavoro di oratoria ". Cita poi alcuni passaggi del discorso. Per esempio, quello in cui Kennedy dice: " Ma, qualcuno si chiede, perché la Luna? Perché abbiamo scelto questo come il nostro obiettivo? Ci si potrebbe chiedere perché scalare le più alte montagne? Perché, 35 anni fa, attraversare l'Atlantico in aereo? Perché la squadra della Rice si batte contro quella del Texas? " Più avanti, per fugare le diffuse perplessità circa i cospicui costi del programma spaziale, Kennedy sottolinea è meno di quanto gli americani spendano per fumare. Vorrei notare che le imprese a cui fa riferimento Kennedy sono tutte

Scorie - Il Patto di (in)sostenibilità

Uno dei miei ricordi di quando frequentavo le scuole superiori (ahimè ormai trent'anni fa) sono i pistolotti pronunciati alle assemblee di istituto dai rappresentanti politici studenteschi, rigorosamente a maggioranza bulgara della Fgci. Ragazzi che facevano fatica a riconoscere la allora recente svolta di Achille Occhetto e il ridimensionamento di falce e martello nel simbolo del partito, posto alla base di una quercia. Oltre a usare un lessico infarcito di frasi fatte, riuscivano a parlare per ore di cose che per loro erano sogni, per me incubi, essendo già, pur non essendone pienamente consapevole, un libertario. Fortunatamente (quanto meno per me) erano destinate a rimanere parole al vento. Ho ripensato a quelle assemblee quando ho letto questa dichiarazione di Enrico Letta: " Noi vogliamo passare dal Patto di stabilità al Patto di sostenibilità, coniugando sostenibilità dei conti pubblici e promozione degli investimenti necessari a sostenere la transizione ecologica. &quo

Scorie - Non è la spesa a far crescere l'economia

Uno degli aspetti più fuorvianti dell'economia keynesiana consiste nel confondere le grandezze monetarie e quelle reali. La stessa definizione di PIL reale è ottenuta usando deflatori che non risolvono il problema, come ben evidenziato a più riprese da Murray Rothbard (su tutti si veda "Man, Economy and State"). Scrive, per esempio, Richard Koo: " La crescita economica non è possibile a meno che qualcuno non spenda più di quel che guadagna. Se famiglie e imprese spendono non più di quel che guadagnano, l'economia può essere stabile, ma non crescerà ." Se si ragiona partendo da un'economia priva di moneta, ci si rende immediatamente conto che l'affermazione di Koo è fuorviante. Infatti, è solo il mancato consumo integrale, ossia il risparmio, a fornire i mezzi per espandere la produzione. L'esempio classico è quello di un raccoglitore di frutta che non mangia tutto il raccolto quotidiano, ma accumula scorte che gli consentono di non raccogliere pe

Scorie - Commissione cinese

Apprendo da una notizia breve del Sole 24 Ore che la Commissione europea si starebbe preparando a " proporre un piano per avere il potere di chiedere alle imprese di fare scorte, interrompere contratti di fornitura e comunicare informazioni sensibili nel caso di una grave crisi come per esempio l'emergenza pandemica ." La bozza sarebbe stata predisposta dal commissario al Mercato interno Thierry Breton. Che l'Unione europea abbia assunto nel corso degli anni iniziative legislative sempre più socialisteggianti non è purtroppo una novità, ma in questo caso si arriverebbe a imitare la Cina in modo molto preoccupante, quanto meno dal mio punto di vista. Si tratterebbe di un vero e proprio strumento da economia pianificata a livello centrale. Pare che la proposta abbia sollevato le perplessità anche di qualche commissario, evidentemente meno socialista dei colleghi. Oltretutto a stabilire quali siano gli elementi qualificanti una "grave crisi" sarebbe la Commissi

Scorie - Tu chiamala, se vuoi, cospirazione

Nel corso di un intervento a un convegno organizzato dall'Università della California - Berkeley, il vice governatore della Banca di Finlandia (nonché già commissario europeo) Olli Rehn ha parlato del progetto di euro digitale come ancora monetaria che vada oltre la crypto-mania. Rehn ha ricordato che " alcuni commentatori hanno indicato il quantitative easing su larga scala da parte delle banche centrali come causa scatenante degli eccessi nel mercato crypto ". Il che peraltro è difficile da obiettare. Ma da un banchiere centrale ovviamente ci si aspetta una difesa a spada tratta del QE. Che in effetti Rehn ha fatto. Bontà sua, ha riconosciuto che " non sorprende che i prezzi degli asset abbiano avuto uno sviluppo positivo durante il periodo del QE. Questo vale per i crypto-assets in particolare, dove la formazione dei prezzi è altamente speculativa e favorita da errate interpretazioni popolari dell'economia monetaria e anche da teorie cospirative ." Second

Scorie - Il rilancio del conto da pagare

I sondaggi assegnano a Fratelli d'Italia il primo posto nelle preferenze degli elettori in vista delle elezioni politiche del 25 settembre. Non sono tra coloro che evocano ridicoli ritorni al Ventennio, non da ultimo perché costoro sono disperati sinistrorsi che non hanno di meglio da obiettare a Giorgia Meloni e colleghi. Di certo non criticano da un punto di vista antistatalista i propostiti meloniani in economia, dove invece le note dolenti sono diverse. Per esempio, Meloni parla ancora, nel 2022, di rilancio della compagnia di bandiera. " Il presidente Draghi smentisca l'ipotesi di un'accelerazione del processo di vendita di Ita a Lufthansa ", ha detto (poi inascoltata, ovviamente), perché quello " è un argomento che ci fa letteralmente sobbalzare visto che il governo è dimissionario e può occuparsi solo di affari correnti. Questo non lo sarebbe affatto ." Concludendo che " dal 25 settembre tutto potrà cambiare, e al rilancio della nostra compag

Scorie - Modesti in manovra

Intervenendo all'annuale simposio di Jakson Hole organizzato dalla Fed di Kansas City, il governatore della Banca di Francia, Francois Villeroy de Galhau, ha difeso l'operato delle banche centrali dal default di Lehman Brothers in poi. " Credo che noi banchieri centrali possiamo essere orgogliosi dei risultati della politica e della ricerca nel far fronte alla Grande Crisi Finanziaria e alle sue conseguenze: riconoscere gli errori nella previsione dei correnti livelli di inflazione non implica fare autocritica sulle politiche ." Il giudizio di Villeroy, come sempre, è basato su studi di ricercatori che operano all'interno delle stesse banche centrali o in ambienti accademici "amici".  A parte gli errori nelle previsioni sull'andamento dei prezzi al consumo, macroscopici nell'ultimo anno ma non assenti in precedenza (il che, peraltro, non deve stupire, dato che nessuno ha la sfera di cristallo e nessun modello può prevedere esattamente il futuro),

Scorie - Il conto potrebbe aumentare ancora

Il governo ha scelto di trattare in esclusiva con il fondo Certares, alleato di Delta e Air France, per la cessione del controllo di ITA Airways, ossia l'ennesima reincarnazione di Alitalia. L'offerta è stata preferita a quella di Lufthansa MSC, contrariamente alle aspettative. Secondo il MEF, l'offerta Certares-Delta-Air France è " maggiormente rispondente agli obiettivi fissati dal Dpcm ". A fronte di una valutazione economica simile tra le due offerte, quella prescelta " è risultata superiore a quella di Msc e Lufthansa, che non è stata significativamente modificata nel corso della procedura, sotto tutti i profili richiesti dal Dpcm, in particolare il valore e il piano industriale ". Il MEF manterrebbe una quota poco sotto la metà del capitale sociale, a fronte del diritto di veto su alcune materie riservate, la nomina del presidente del Cda e il gradimento sull'Ad. Vendendo a Lufthansa-MSC sarebbe sceso al 20% del capitale. Senza entrare nel meri