Scorie - Bonus = tasse altrui

Pochi giorni fa ho commentato la proposta di Giuseppe Vegas di istituire un'imposta addizionale del 5% sui redditi di coloro che non si vaccinano contro il Covid-19.

Non sono mancate controproposte. Per esempio, il deputato di FI Sestino Giacomoni ribalta la questione e propone un premio ai giovani che si vaccinano.

Nello specifico, "un incentivo fiscale fino a 1.000 euro per chi conclude il ciclo vaccinale, legando il bonus vacanze, che già esiste, non tanto e non solo al reddito, ma al completamento delle due dosi di vaccino. Quindi nessun bonus vacanze a chi non si è vaccinato e raddoppio del bonus fino a 1.000 euro per andare in vacanza in Italia, destinato ai giovani, sotto i 30 anni, che hanno completato il ciclo vaccinale, dimostrando senso civico, rispetto ed amore per la nostra comunità."

Anche Giacomoni sostiene trattarsi di proposta liberale., soprattutto perché incentiva e non tassa.

In realtà ogni incentivo fornito a qualcuno deve essere pagato da qualcun altro, prima o poi, perché lo Stato non produce ricchezza. Quindi in questo caso a pagare finirebbero per essere sia i non vaccinati, sia quelli che si sono vaccinati ma non hanno i requisiti per ottenere il bonus.

E francamente non tirerei in ballo il senso civico e l'amore per la comunità, dato che si propone di pagare i giovani sotto un certo reddito per vaccinarsi.

Oltretutto, prescindendo dalla ovvia contrarietà di un libertario (o anche semplicemente di una persona di buon senso) a iniziative del genere, che fare con chi si sarebbe vaccinato comunque? Che fare con coloro che si sono già vaccinati e sono anche già stati in vacanza?

Perché qualcosa mi dice che questa proposta bislacca non sarà l'ultima della serie dei "liberali de noantri"?


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