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Visualizzazione dei post da settembre, 2023

Scorie - Continua ad avere ragione Bastiat

Secondo Paolo Gualtieri, gli economisti hanno " identificato in recenti studi una precisa e statisticamente robusta relazione tra l'andamento di taluni indicatori dello stato di salute dell'economia e le opinioni degli elettori quali emergono dai sondaggi più accreditati ." Un recente studio " mette in relazione l'evoluzione dei giudizi delle principali agenzie di rating e le opinioni degli elettori e, sulla base di un insieme di dati molto ricco, giunge alla conclusione che le condizioni dei mercati finanziari e dell'economia influenzano le preferenze politiche dei cittadini e che questi ultimi puniscono i governi in carica quando il contesto economico è negativo e li premiano quando è positivo ." Partendo da queste premesse, il professor Gualtieri analizza il caso italiano, ricordando che i cittadini " sono divenuti più poveri e temono di impoverirsi ulteriormente: il Pil pro capite che all'inizio del millennio era di circa il 10% inferior

Scorie - Il sindacalista Joe, che ha causato il problema

I suoi avversari dicono che Joe Biden, per usare un eufemismo, non si più tanto lucido. Non tutti gli ottantenni fanno il presidente di una superpotenza, ma l'impressione che ci siano ottantenni più in forma di Biden mi pare non priva di fondamento. Da ultimo il presidente si è recato a Detroit, patria del settore auto americano, per appoggiare gli operai in sciopero. I quali chiedono un aumento del 40% per far fronte all'inflazione. " Continuate così. Avete diritto a significativi aumenti di paga e a benefit ", ha detto Biden rivolgendosi agli operai con un megafono. Ora, quella che viene definita Bidenomics, ossia una politica fiscale ostinatamente espansiva che fino a un anno fa era abbinata a una politica monetaria ultraespansiva, ha avuto come sgradevole conseguenza la perdita di potere d'acquisto di cui si lamentano le persone che stanno scioperando. Ma quello è solo il problema di oggi. All'orizzonte (e non è un orizzonte molto lontano) c'è l'el

Scorie - Curb your enthusiasm Giorgia

A un anno dalla vittoria elettorale, tra le altre cose Giorgia Meloni si è detta " fiera " del fatto che " l'Italia cresce più della media europea ". Si tratta di un mantra ripetuto costantemente fin dal suo ingresso a palazzo Chigi e mai aggiornato in base all'evoluzione dei dati, oltre che delle previsioni, per quello che contano. In effetti fino al primo trimestre di quest'anno l'Italia cresceva più della media europea, mentre nel secondo l'affermazione non è confermata dai numeri e non c'è da essere molto ottimisti per il futuro, anche non prendendo per oro colato le aspettative di vari previsori. In sostanza, l'Italia, finito il rigonfiamento da deficit e superbonus vari, sta tornando ad annaspare. In sostanza, l'entusiasmo dovrebbe essere ridimensionato.

Scorie - Tutto è relativo

In un articolo su Bloomberg Opinion dedicato all'idea di dollarizzare l'economia argentina da parte del candidato libertario Javier Milei, Tyler Cowen, che condivide la proposta, osserva che " molti libertari nelgi Stati Uniti non sanno quanto siano fortunati ad averlo. Amano inveire contro la Fed, e alcuni di loro prevedono la scomparsa del dollaro, forse attraverso l'iperinflazione negli Stati Uniti. Quindi un candidato libertario in un altro paese raggiunge un certo consenso, e la sua proposta politica più rilevante è quella di dollarizzare l'economia ." Come lo stesso Cowen ricorda, l'Argentina ha un problema di iperinflazione che non è risolvibile con misure di semplice aggiustamento di quanto fatto finora. L'Argentina quindi potrebbe beneficiare dal rinunciare completamente ad avere un apolitica monetaria "sovrana", come già hanno fatto Panama, Ecuador ed El Salvador. E' fuori discussione che, in termini relativi, il dollaro america

Scorie - Garanzie = tasse

Negli anni scorsi, soprattutto quando fu decretato il lockdown, fu ampliata fortemente la fornitura di garanzie pubbliche sui prestiti bancari alle imprese. Come sempre, a sud delle Alpi (anche altrove, per la verità) non furono fatte molte riflessioni su ciò che sarebbe potuto accadere. Perché per alcuni debitori le difficoltà si sarebbero rivelate temporanee e la loro attività sarebbe ripresa regolarmente (e producendo utili) una volta terminato il lockdown, mentre per altre le difficoltà sarebbero state irreversibili. Ma quando i governi prendono questi provvedimenti, ciò che si vede è l'aiuto immediato (peraltro il lockdown era stato imposto proprio dal governo); ciò che non si vede, o che non si vuole vedere, è quello che succederà una volta scaduti quei prestiti. Ossia che una parte più o meno consistente non sarà ripagata per intero, rendendo necessaria l'escussione della garanzia a carico, in ultima analisi, dei pagatori di tasse. Se poi si passa da tassi rasoterra a qu

Scorie - Si scrive capitalismo progressista, si legge socialismo

Chi legge Scorie sa che sono abituato a leggere o sentire cose a me indigeste. Con Joseph Stiglitz di recente sono stato messo a dura prova, nonostante anni e anni di pratica. In quella che è stata definita una lezione tenuta alla Cattolica, ma che in realtà a me è parso un groviglio di giudizi inconsistenti dal punto di vista logico e pure male argomentati, Stiglitz (ri)lancia una idea di capitalismo progressista. Che poi non sarebbe altro che una diversa denominazione di qualcosa che non vuole definire socialismo perché manterrebbe una parvenza di economia di mercato, sempre che il mercato si comporti bene, ossia in linea con ciò che Stiglitz ritiene giusto. Per motivi di spazio, mi limito ad alcune pillole. Sulle esternalità, qui intese solo in senso negativo, Stiglitz porta un paio di esempi, che ovviamente richiedono l'intervento d'autorità da parte dello Stato. " La decisione di alcuni individui di non indossare una mascherina o di non farsi vaccinare aumentava le pr

Scorie - Palle di neve

Come è (tristemente) noto, uno dei problemi di finanza pubblica in Italia consiste nell'effetto palla di neve negativo, con il rapporto tra debito e Pil che cresce quando il costo del debito cresce più del Pil nominale. Una condizione interrotta brevemente con la fiammata inflattiva e il rimbalzo del Pil posto lockdown, ma che sta ora per tornare di attualità. L'aumento dei tassi di mercato potrebbe portare gli interessi sul debito a circa 80 miliardi nel 2023, a cui l'anno prossimo andranno aggiunti altri 15 miliardi. Il ministro dell'Economia Giorgetti, che si aforza di contenere la furia spendereccia del suo capo partito e di altri esponenti della maggioranza, si è lamentato del fatto che, senza i rialzi dei tassi di interesse, si sarebbero potute ridurre le tasse mentre ora " una manovra di bilancio è stata portata via dalla rendita finanziaria ." Non è proprio così. Se ci fossero stati ancora tassi bassi, come ad esempio nel 2020, si sarebbero certamente

Scorie - Le CBDC non garantiscono la libertà (anzi)

Sul tema delle monete digitali di banche centrali continuano a mio parere a essere raccontate delle cose non del tutto vere o verosimili. Per esempio Fabio Panetta, attuale menbro del comitato esecutivo della BCE nonché, dal prossimo novembre, governatore della Banca d'Italia, ritiene che, se non si procedesse con l'euro digitale, " l'emergere di attori privati potenzialmente dominanti nel mercato dei pagamenti digitali potrebbe avere un forte impatto sul settore finanziario. Questa è una possibilità reale, come dimostrato dalla recente decisione di PayPal di lanciare la propria valuta denominata in dollari. " Il che è del tutto verosimile. Meno condivisibile l'affermazione secondo cui l'euro digitale rappresenti " un nuovo paradigma per preservare la sovranità monetaria e garantire la libertà delle persone nell'era digitale. " Di certo le CBDC hanno lo scopo di preservare la "sovranità monetaria". Quanto al garantire la libertà del

Scorie - Le biciclette saranno le nuove auto (anche per il fisco)?

Ogni ministro dei Trasporti ambisce a lasciare un segno del suo periodo in carica apportando modifiche al codice della strada. Alcune delle quali sono dovute a modifiche in direttive comunitarie, mentre altre sono concepite dai ministri stessi, discostandosi (solitamente in senso restrittivo) dalle stesse discipline Ue. Le quali, tradizionalmente, non sono per nulla laissez faire. E così il segretario della Lega, nonché attuale ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, pensa di estendere la targa e l'obbligo assicurativo, oltre all'uso del casco, ai monopattini elettrici. Il fatto è che non è escluso che l'obbligo sia esteso anche alle biciclette, perfino non a pedalata assistita. Continuerebbe la stratificazione di obblighi che equivale a considerare tutti quanti incapaci di intendere e di volere. Di questo passo, non mi stupirei se le biciclette diventassero in futuro un bene mobile registrato a tutti gli effetti, con tanto di IPT e imposta di bollo a carico dei ciclisti. D

Scorie - Sorpresa: tutti vanno verso la media, e questa aumenta

A inizio anno il governo pensò di risolvere il caro benzina imponendo ai distributori di esporre il prezzo medio regionale (nazionale in autostrada). Pensai che fosse una stupidaggine, anche perché avrebbe creato l'incentivo a livellare il prezzo verso la media, che sarebbe quindi aumentata, a parità di prezzo della materia prima. L'obbligo è entrato in vigore all'inizio dell'esodo per le vacanze e l'esito qual è stato? Che il prezzo internazionale della benzina è sceso di circa 7 punti percentuali, mentre quello medio italiano è aumentato di quasi il 4%, con un adeguamento verso la media anche da parte di chi, in precedenza, praticava prezzi più bassi anche di diversi centesimi al litro. Non serviva essere un genio per prevedere l'esito. Capire l'errore e fare marcia indietro sarebbe la cosa meno indecorosa. Ma dubito che ciò avverrà.

Scorie - Tante riserve, poco obbligatorie

Come di consueto, Donato Masciandaro ha commentato per il Sole 24 Ore le decisioni di politica monetaria della BCE.  Criticando la decisione di aumentare tutti i tassi di policy di 25 punti base, Masciandaro ha scritto, tra le altre cose, che la BCE avrebbe dovuto " ridurre la remunerazione delle riserve bancarie, continuando nella strada intrapresa il mese scorso di azzeramento della remunerazione delle - quantitativamente irrilevanti - riserve obbligatorie. Perché? Per migliorare il meccanismo di trasmissione della politica monetaria. Oggi la politica monetaria europeo innesca un meccanismo di trasmissione asimmetrico: un aumento dei tassi della Bce è seguito da un aumento del costo del credito e dei tassi sui titoli di Stato, ma non da un aumento proporzionale della remunerazione del risparmio. La ragione? In due decenni di politica monetaria espansiva si è accumulato un abnorme eccesso di riserve bancarie. L'eccesso di liquidità consente alle banche di innalzare i tassi su

Scorie - Ursula contro l'invasione cinese che ha favorito

A non molti mesi dalla scadenza del suo mandato come presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel discorso sullo stato dell'Unione, ha manifestato preoccupazioni per l'invasione (parola sua) di auto elettriche cinesi. " I mercati globali sono invasi da auto elettriche cinesi particolarmente economiche. Il loro prezzo è mantenuto artificialmente basso da enormi sussidi statali. Questa tendenza provoca distorsioni di mercato. Oggi sono qui ad annunciarvi che la Commissione europea sta avviando un'indagine anti-sovvenzioni sui veicoli elettrici provenienti dalla Cina. L'Europa è aperta alla concorrenza; ma non a una corsa al ribasso. " La prima frase è una constatazione di quanto accade. La seconda anche. E certamente è vera la terza. Peccato che la Commissione guidata dalla signora von der Leyen non sia esente da responsabilità per nessuno dei fatti racchiusi in quelle tre frasi. L'elettrificazione del settore auto non è un fenomeno di mer

Scorie - Se questo è il liberalismo europeo...

Margrethe Vestager, al secondo mandato come commissaria europea alla concorrenza, è candidata alla presidenza della BEI.  Negli anni alla Commissione è stata spesso criticata, a sud delle Alpi, per un atteggiamento troppo rigido. Il che, solitamente, è un punto di forza per chi ha a cuore il libero mercato. Per quanto questo sia comunque un concetto distante dall'approggio di dirigismo incrementale a cui ci ha abituato nel corso degli anni la Commissione Ue. Va peraltro detto che, in merito agli aiuti di Stato, non sempre il suo agire è stato omogeneo. In sostanza è dipeso almeno in parte dalla forza (sia politica che finanziaria, e le due cose sono strettamnte connesse) dello Stato interlocutore.  Cosa di cui spesso si sono lamentati a sud delle Alpi, continuando a non voler riconoscere che, anche a livello di Stati, avere un bilancio sano o scassato dà un potere contrattuale diverso e che, a livello comunitario, convivono cooperazione e competizione tra Stati. Cosa non riconosciu

Scorie - Lesson (not) learned

La reazione delle autorità al fallimento di alcune banche regionali statunitensi della scorsa primavera è stata, come prevedibile e previsto, aumentare le regole per le banche con asset compresi tra 100 e 250 miliardi di dollari, prima esentate da taluni requisiti. Secondo Micheal J. Hsu, Conptroller of the Currency (una delle autorità di vigilanza del settore bancario che fa capo al Tesoro), aumentare i requisiti di capitale e imporre l'adozione di piani di risoluzione sono le cose giuste da fare per prevenire ulteriori crisi o, nel caso, gestirle in modo ordinato e senza effetto contagio. Solo tre mesi prima di fallire, Silicon Valley Bank aveva un total capital ratio del 16.4%, contro un minimo regolamentare del 10.5%. Una dotazione di mezzi propri a copertura degli attivi ponderati per il rischio (seguendo le regole esistenti) tra l'altro superiore di circa 4 punti percentuali a quella mediana delle banche di dimensioni analoghe. Il problema, quindi, non era la carenza di c

Scorie - Tutto poco elettrizzante

Se un settore che produce un determinato bene necessita per anni e anni di essere sovvenzionato, mediante incentiti ai compratori e/o ai produttori, significa che non avrebbe senso di esistere in un contesto di libero mercato. Per di più, il buon senso dovrebbe fare intuire che gli incentivi possono funzionare per un mercato di nicchia, ma non per un mercato di massa, per una semplice questione di sostenibilità. Con l'elettrificazione forzata del settore auto, invece, da anni si procede a ondate di incentivi e i progressi promessi più volte non si sono ancora manifestati. Le auto continuano a costare molto di più di quelle a motore endotermico, l'autonomia delle batterie lascia a desiderare e i tempi di ricarica sono ancora biblici. Il tutto senza voler sottolineare che la vita utile di un'auto elettrica è ben più breve di una con motore a combiustione interna, e quando le batterie sono da sostituire il valore residuo del mezzo è risibile. Tutte cose che diventeranno ancora

Scorie - E la liquidità in eccesso dove la mettiamo?

Intervistato dal Sole 24 Ore, il presidente dell'autorità Antitrust, Roberto Rustichelli, dice la sua sulla questione della tassazione dei margini di interesse ritenuti "ingiusti" dal governo. Rustichelli difende la forma, affermando: " Un presidente di un'autorità antitrust non può commentare, nella tutela della sua indipendenza e nel rispetto delle competenze che la Costituzione dà a governo e Parlamento. Posso dire che in un Paese democratico le aziende hanno il pieno diritto di perseguire il core business e di fare marginalità. Hanno però il dovere di contribuire al benessere comune, perché questa è la base di ogni democrazia. E immagino che il governo abbia voluto dire: «State guadagnando molto di più, date un po' di più al Paese». " Quindi prima dice che non può commentare, poi lo fa. A me la forma non interessa per nulla. Nella sostanza, però, la contribuzione al benessere comune è un dovere inventato (anche se costituzionalizzato), sulla cui base

Scorie - Il sultano ha cambiato idea?

Pare che il presidente turco Recep Tayyip Erdogan abbia cambiato idea sulla necessità di contrastare l'inflazione dei prezzi al consumo abbassando i tassi di interesse.  " Abbasseremo l'inflazione a una sola cifra con l'aiuto della stretta monetaria ", avrebbe detto il sultano. Mentre i prezzi crescono attorno al 60% su base annua, anche il neofisheriano (non si sa quanto consapevolmente) Erdogan avrebbe cambiato idea. Si tratta di capire se la svolta sia convinta o frutto di pura tattica. Di sicuro lascerà delusi i tanti seguaci di Erdogan a sud delle Alpi, quelli che strillano ogni volta che la BCE aumenta i tassi di 25 punti base, rendendo la droga monetaria più costosa.

Scorie - Minus 24

Su Plus 24 del 2 settembre la cover story riguarda le magre soddisfazioni che hanno avuto i sottoscrittori dei comparti garantiti dei fondi pensione. Non è stato a mio parere evidenziato il problema principale. Plus 24 di solito si concentra sui costi e i conflitti di interessi, che certamente non mancano. Ma pare non ricordare che, fino a un anno fa, i tassi di interesse erano schiacciati a livelli molto bassi, quando non negativi. In tali condizioni, c'era ben poco da garantire. Uno degli effetti dei lunghi anni di politiche monetarie ultraespansive, durante i quali non ricordo un atteggiamento particolarmente critico (mi si passi questo eufemismo) da parte dell'informazione italiana. Ma questo è un altro discorso. Tra le prposte per migliorare le prospettive dei futuri pensionati che vogliono una linea "garantita", Plus 24 dà conto del paper "Investi nel tuo futuro e nel futuro del'Italia", di Arun S. Muralidhar, Fabio Galli e Giorgio Fano. Quest'

Scorie - Povero liberalismo

Come non di rado gli accade, Antonio Tajani, nel tentativo di dare una parvenza di liberalismo a quello che resta di Forza Italia, ha provato a smarcarsi leggermente dai due azionisti di maggioranza del governo. Lo ha fatto in merito alla socialistissima tassazione del margine di interesse delle banche, che Giorgia Meloni ritiene "ingiusti" oltre un incremento arbitrariamente stabilito da lei medesima. In realtà, come ho notato di recente, un modo alla Landini per raccattare soldi "dove ci sono", in vista di una problematica predisposizione delle legge di bilencio per il 2024. Secondo Tajani andrebbero esentate dal balzello le piccole banche, soprattutto quelle di credito cooperativo. " Oggi se vogliamo veramente un aiuto a famiglie ed imprese e non provocare danni ai risparmiatori, che sempre cittadini e imprese sono, dobbiamo escludere dalla tassazione le banche di prossimità ", ha detto al Meeting di CL a Rimini. Il fatto è che le banche di maggiori dim

Scorie - Quando converrà farlo?

La necessità di reperire risorse per una legge di bilancio alquanto complicata ha (ri)portato a galla nel dibattito politico le privatizzazioni. Tra cui quella del Monte dei Paschi di Siena, di cui il Tesoro detiene oltre il 64% del capitale. Partecipazione che, in base agli accordi con la UE, dovrebbe essere alienata entro il 2024. MPS sta molto meglio di qualche anno fa, beneficiando tra l'altro dell'incremento del margine di interesse di cui hanno goduto da un anno a questa parte più o meno tutte le banche (quelli che la predisente del Consiglio considera "profitti ingiusti", anche se profitti proprio non sono. Ma tant'è). Il fatto è che, quando si tratta di vendere la quota in MPS, non è mai il momento adatto, un po' come per ridurre la spesa pubblica. Quando i conti vanno male, si perderebbero troppi soldi. Quando i conti migliorano e i prezzi di borsa anche, non si vende per non rinunciare a probabili dividendi. In definitiva, non è mail il momento adatt

Scorie - Curb your enthusiasm, joe

Commentando i dati sull'occupazione relativi al mese di agosto, Joe Biden ha dichiarato: " Da quando ho assunto l'incarico gli Stati Uniti hanno creato 13,5 milioni di posti di lavoro. La Bideneconomics funziona. Siamo l'economia più forte al mondo ." La Bidenomics, che potrebbe essere definita deficit spending agli steroidi, sta generando un peggioramento progressivo dei bilancio federale, con un debito già a ridosso del 130% del Pil. Senza apparente intenzione di porvi rimedio. Ciò detto, Biden omette di ricordare che tra febbraio e marzo 2020, ai tempi del panico da Covid e relativi lockdown in giro per il mondo, quasi 22 milioni di americani persero il lavoro. Al momento del suo insediamento, a gennaio 2021, il saldo era ancora negativo per quasi 10 milioni. Quindi, di quei 13,5 milioni, una decina sono solo il recupero dei posti persi quando venne bloccata l'attività economica. Dopodiché Biden è libero di autoincensarsi e chiunque è altrettanto libero di

Scorie - Lo fanno per il nostro bene...

Come tanti cambiamenti politicamente forzati, anche la transizione green è stata raccontata come l'unico modo per salvare il pianeta. Messa così, chi non sarebbe d'accordo? Il fatto è che, come sempre in questi casi, la spiegazione è stata (volutamente) parziale, omettendo di rendere chiaro quali fossero i costi e chi li avrebbe sopportati. Probabilmente in una persona consapevole che molte cose che attualmente dà per scontate diventerebbero economicamente inaccessibili a fronte di una riduzione statisticamente non significativa delle emissioni ritenute responsabili di alterare il clima, sorgerebbero delle perplessità, quanto meno in merito ai tempi della transizione. Per esempio, sapere che l'automobile tornerà a essere un bene di lusso. Da un lato perché quelle elettriche, anche prescindendo dai limiti di autonomia e altri problemi che ho più volte evidenziato, continuano a costare dal 30 al 50% in più di quelle con motore endotermico. Dall'altro, perché per rendere r