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Visualizzazione dei post da febbraio, 2022

Scorie - Benevolenza del potere cercasi

In un articolo pubblicato sul giornale controllato dalla sua associazione, Maria Cristina Piovesana, Vicepresidente di Confindustria per l'ambiente, la sostenibilità e la cultura, dedica alcune riflessioni ai " rischi di prendere decisioni affrettate " in merito alla transizione verde. Piovesana esordisce così: " La sostenibilità è diventata nel tempo un concetto sempre più esteso e pervasivo, che permea ogni ambito del nostro vivere civile, pubblico e privato: dall'ambiente alla finanza, dagli investimenti ai comportamenti, dall'impresa alla famiglia, dal clima alla demografia. Un perimetro sempre più esteso di cui, soprattutto riguardo alcune scelte e indirizzi da parte dell'Europa, si rischia di perderne il senso e gli obiettivi di fondo. " Dopo un excursus sull'evoluzione del concetto di sostenibilità a partire dagli anni Settanta, Piovesana scrive che è " proprio il sistema industriale, in particolare quello italiano, ad aver pienament

Scorie - Lacrime di coccodrillo?

In un recente discorso, Mary Daly, presidente della Fed di San Francisco, ha affermato che " l'inflazione è troppo alta e le pressioni inflattive hanno iniziato a diffondersi al di fuori dei settori direttamente colpiti dalle dislocazioni connesse alla pandemia. " Daly ha anche aggiunto che " gli americani medi, come i miei genitori cinquant'anni fa, sono preoccupati dell'aumento dei prezzi e delle bollette ." Ha quindi concluso che non finirà con una spirale inflattiva come negli anni Settanta, perché la Fed è differente e preparata ad agire con forza. Che la Fed sia differente non lo metto in discussione. Nel senso che allora la Fed conduceva una politica monetaria espansiva, ma non aveva accumulato mediante il QE un attivo di bilancio pari a quasi 9mila miliardi di dollari, ossia il 38% del Pil. Peraltro anche le condizioni economiche interne e internazionali osno diverse rispetto a cinque decenni fa. Quanto al fatto che gli americani medi siano preoc

Scorie - Ecco la folgorazione: intervenga Cdp

Come è noto, il settore automotive sta attraversando una transizione verso l'elettrificazione che determinerà esuberi di personale, oltre alla non semplice necessità di aggiornare le competenze di quello non in eccesso. Comprensibile l'allarme tanto delle imprese (soprattutto nell'indotto), quanto delle organizzazioni sindacali. Che ovviamente avanzano richieste di aiuti al governo. Intervistato da Milano Finanza, il responsabile automotive della Fiom-Cgil, Michele De Palma, afferma, tra le altre cose: " Il mercato sta decidendo e imponendo nuove soluzioni industriali, noi siamo in ritardo. Bisogna inserire in fretta l'industria italiana in questa transizione ." A onor del vero la transizione non è un fenomeno spontaneo di mercato. Semplicemente gli attori del mercato, dal lato dell'offerta, si stanno adeguando alla spinta politica verso l'auto elettrica. Il tutto mentre la domanda non è ancora sufficiente e i costi non giustificherebbero la svolta. Qu

Scorie - Gli occhi di tigre dell'allenatore nel pallone

Durante una direzione del PD, Enrico Letta ha così arringato i vertici del partito in vista delle elezioni politiche del prossimo anno: " Io vorrei che fossimo tutti convinti che questo arco di forze progressiste, democratiche, ecologiste che stiamo costruendo deve avere l'ambizione di vincere e non l'istinto di sopravvivere ." Poi, sentendosi una sorta di allenatore che deve motivare la squadra: " Come segretario, se vedrò gli occhi di tigre di chi vuole vincere allora lo metterò in campo. Chi invece vuole pareggiare è bene che resti in panchina. " Non so se Letta sia stato condizionato dalle notizie di cronaca provenienti da Russia e Ucraina, ma a ma pare davvero improbabile questa postura a metà tra la colonna sonora di Rocky IV (girato quando ancora c'era la guerra fredda) e l'Allenatore nel pallone. Devo però riconoscere che come comico involontario potrebbe avere un futuro...

Scorie - Quale arte?

Di recente Giancarlo Giorgetti, ministro dello Sviluppo economico, ha detto che " la politica è l'arte di rendere possibile ciò che è desiderabile ." Si tratta di una delle tante affermazioni aforistiche riguardo alla politica. A ben vedere, anche chi produce beni e servizi che offre sul mercato con scambi volontari rende possibile ciò che è desiderabile per altri. La differenza riguarda la volontarietà dello scambio e nei mezzi utilizzati per rendere possibile il desiderabile. Più nello specifico, nella modalità di reperimento dei mezzi da utilizzare. Nel caso della politica, i mezzi sono reperiti mediante la tassazione, che implica la minaccia dell'uso della forza nei confronti del soggetto tassato. Al contrario, chi offre beni e servizi sul mercato reperisce i mezzi mediante altri scambi volontari. In altri termini, per dirla con Franz Oppenheimer, la differenza è nel rendere possibile il desiderabile con mezzi politici o con mezzi economici.  Non mi pare il caso d

Scorie - Vivere o non poter morire?

Spiegando le ragioni che hanno spinto la Corte costituzionale a respigere il quesito referendario che mirava a rendere possibile ottenere l'aiuto di terzi per porre fine alla propria vita, il neo presidente Giuliano Amato ha affermato che li ha feriti " leggere che chi ha deciso non conosce la sofferenza. Peccato che il referendum non fosse sull'eutanasia, ma sulla disciplina penale dell'omicidio del consenziente ." Premettendo che non sono un giurista, devo dire che non riesco a capire quale sia, nella sostanza, la differenza tra eutanasia e omicidio del consenziente. Nel senso che senza l'intervento di un terzo si tratterebbe di suicidio. Ma l'intervento del terzo è necessario proprio per via dell'impossibilità del diretto interessato di porre autonomamente fine a un'esistenza che ritiene di non voler più proseguire. Che sia necessario che si tratti di una decisione assunta da una persona capace di intendere e di volere è ineccepibile, ma il prob

Scorie - La setta ESG

Contrariamente alla vulgata mainstream, ritengo deleterio gran parte di ciò che finisce sotto l'acronimo ESG, ossia Enviromental, Social e Governance. Non perché le singole questioni non siano di per sé condivisibili, ma per come l'ESG sia l'ennesima forntiera dello statalismo e del corporativismo politicamente corretto che vuole imporre a tutti quanti anche come gestire le imprese e investire i propri risparmi. Perché questo, grattata la patina di marketing di superficie, è l'ESG. E la cosa per me più indigeribile è che chi più si erge a paladino delle tematiche ESG spesso sarebbe il meno titolato a farlo. In fin dei conti è quanto accade quando si persegue uno scopo facendo ricorso a mezzi politici più che a mezzi economici. E così le imprese non sono più giudicate in base alla loro capacità di produrre profitti fornendo beni o servizi che incontrano la domanda dei consumatori in un contesto di libero mercato, bensì in base a quanto sono conformi (nella forma ancor pr

Scorie - Società chiuse

In un lungo articoli nel quale critica fortemente il regime cinese e il suo plenipotenziario Xi Jinping, George Soros offre una definizione per stabilire se una società sia società aperta o chiusa. "I n una società aperta, il ruolo dello Stato è quello di proteggere la libertà dell'individuo. In una società chiusa il ruolo dell'individuo è quello di servire chi governa lo Stato ." La definizione mi sembra effettivamente semplice ed efficace. Occorre allora chiedersi se lo Stato svolga realmente il ruolo attribuitogli in una società aperta. O, volendo porre la questione in altri termini, se, data la definizione, esistono società aperte. Mentre mi pare non vi siano dubbi sul fatto che in una società definita chiusa l'individuo sia obbligato a servire chi governa lo Stato, occorre chiedersi se vi siano casi in cui realmente lo Stato protegge la libertà dell'individuo. Tale compito sarebbe in sostanza quello attribuito allo Stato dal liberalismo classico. Il probl

Scorie - Whatever it takes (bullshit included)

Verificare la veridicità di certe affermazioni a volte può essere difficile. In altri casi, al contrario, l'evidenza di dati accessibili a chiunque in tempo reale rende questo esercizio perfino banale. In questi casi non è necessario che un giornalista sia una sorta di investigatore che poi scrive articoli per un mezzo di informazione. Ciò nondimeno, quando certe affermazioni sono fatte da persone "credibili" per definizione, nessuno le mette in discussione, anche quando palesemente false. Per esempio, venerdì scorso il presidente del Consiglio ha commentato l'andamento dello spread tra BTPO e Bund tedeschi, affermando che " l'aumento italiano è inferiore a quello di tanti altri Paesi. " Tale affermazione, se limitata all'Eurozona (unico campione che ha senso) risulta falsa prendendo come riferimento, a piacere, la variazione a 1 giorno, a 1 mese, rispetto a fine 2021, a 3 mesi, 6 mesi o 1 anno. Nessuno ha puntualizzato la cosa in conferenza stampa,

Scorie - Persistente temporaneità

Gli esseri umani tendono generalmente ad attribuire a se stessi i meriti dei risultati positivi e a cercare in altri le responsabilità degli insuccessi. Tra chi fa politica questa tendenza è più spiccata rispetto alla media, con risultati spesso ridicoli. Tipica, per esempio, è l'autoattribuzione da parte dei capi di governo dei risultati positivi in merito alla crescita del Pil o dell'occupazione, mentre al contrario quando le cose vanno male si additano sempre fattori esogeni. Da ultimo è stato particolarmente ridicolo, a mio parere, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, che in occasione della recente pubblicazione del dato sulla crescita del Pil nel 2021 (+5.7%) ha postato sul profilo Twitter della presidenza un grafico con le crescite medie del Pil ottenute dai suoi predecessori, vantando un primato. Detto che, anche accettando la logica sottostante al ragionamento, sarebbe comunque improrio confrontare un singolo anno, per di più drogato da pesanti stimoli fiscali e m

Scorie - Pecore anche oltre l'estate

Mentre prosegue l'emanazione a getto continuo di decreti e circolari ministeriali che cambiano obblighi e restrizioni per i cittadini rendendo particolarmente complicato, anche per i più ligi, essere conformi all'ultima versione delle norme (non invidio affatto chi ha figli in età scolare), pare che anche la quarta ondata stia per passare. Quindi sarà rimosso l'obbligo di indossare la mascherina all'aperto, una delle imposizioni più demenziali perché non distingue tra le situazioni di assembramento (nelle quali è probabile che sia almeno in parte efficace) da quelle in cui non si incontra nessuno. Vedere persone che passeggiano da sole, anche in aperta campagna, con la mascherina (magari FFP2), è uno spettacolo triste e ridicolo al tempo stesso. Dicono pure che dopo il 31 marzo potrebbe essere finalmente posta fine allo stato di emergenza, che dura da ormai due anni, facendo dell'Italia una specie di Cina occidentale. Ma per Walter Ricciardi, consigliere scinetifico

Scorie - L'irrilevanza della velocità

Per anni le banche centrali hanno inondato il mercato di base monetaria, emessa per pagare gli acquisti di massicce quantità di titoli di Stato (e non solo). Ciò ha causato uno schiacciamento dei tassi di interesse e dei premi per il rischio, distorcendo al rialzo le valutazioni di diversi asset reali e finanziari. Gli indici dei prezzi al consumo, però, mantenevano un andamento di crescita moderata, per cui gli economisti mainstream dicevano che non c'era inflazione. Anzi, le politiche monetarie ultraespansive dovevano continuare per scongiurare la deflazione. Adesso che anche i prezzi al consumo crescono a ritmi che non si vedevano da decenni (nonostante le revisioni nel frattempo intervenute nei panieri di beni oggetto di misurazione e i loro effetti deflattivi) e che il mantra del 2021, ossia la transitorietà del fenomeno, non è più spendibile (dopo tutto, anche la spudoratezza forse ha un limite), le banche centrali stanno, seppur timidamente, iniziando a prospettare una "

Scorie - Il fisco (in)giusto

I vertici dell'Agenzia delle entrate sono stati in udienza dal Papa, secondo il quale la tassazione " è segno di legalità e giustizia. Deve favorire la redistribuzione delle ricchezze, tutelando la dignità dei poveri e degli ultimi, che rischiano sempre di finire schiacciati dai potenti. Il fisco, quando è giusto, è in funzione del bene comune. Lavoriamo perché cresca la cultura del bene comune, perché si prenda sul serio la destinazione universale dei beni ." Dal canto suo, Ernesto Maria Ruffini, capo dell'Agenzia, ha detto: " Con il nostro lavoro di ogni giorno raccogliamo quelle risorse che consentono a tutti noi cittadini di vivere insieme, cercando di non lasciare indietro gli ultimi, i più poveri, i più piccoli, i più indifesi. Risorse che ci permettono di essere una comunità e di andare incontro al prossimo ." Pare, quindi, che la tassazione sia uno strumento per fare il bene al prossimo, mediante la redistribuzione della ricchezza. Credo che per cond

Scorie - Libra, Diem, Nulla

Come è noto, un paio di anni fa Facebook, che nel frattempo ha cambiato la denominazione in Meta, lanciò il progetto di una stablecoin dapprima sotto il nome di Libra, cambiato poi in Diem. Il progetto era quello di una stablecoin che fosse ancorata a un paniere delle principali monete fiat mondiali. Di fatto, una stablecoin non risolve nessuno dei problemi connessi alle monete fiat, non essendovi alcun limite alla emissione, se non quello (inesistente) dei limiti all'emissione delle monete a cui si ancora. Trattandosi di un gigante con centinaia di milioni (potenzialmente miliardi) di utenti in tutto il mondo, le banche centrali, a partire dalla Federal Reserve, hanno subito intuito che questa stablecoin avrebbe potuto minare la loro capacità di controllare le rispettive monete.  Hanno quindi iniziato a fare quella che ipocritamente è definita "moral suasion", per scoraggiare gli aderenti al progetto. I quali si sono via via sfilati. Ora pare che la stessa Meta stia per

Scorie - Tutta colpa del termometro

Il mondo intero è alle prese con l'inflazione dei prezzi al consumo, che arriva dopo anni di politiche monetarie inflattive (l'inflazione propriamente detta). Ovviamente governi e banche centrali puntano il dito verso altre cause, come i colli di bottiglia che si sono creati dopo mesi di offerta bloccata a causa delle restrizioni (devastanti) imposte dai governi per contrastare la diffusione del Covid-19 o, peggio ancora, contro l'avidità delle imprese e gli immancabili speculatori. Tuttavia generalmente non se la prendono con il termometro se questo segnala un aumento della temperatura. Questo accade solitamente nei Paesi dove l'inflazione era cronica già da prima del Covid. Per esempio in Turchia, dove Erdogan, convinto che il modo migliore per ridurre l'inflazione sia abbassare i tassi di interesse (come se il modo migliore per spegnere il fuoco fosse gettare taniche di benzina sulle fiamme), non pago dei ripetuti siluramenti di banchieri centrali, da ultimo ha s

Scorie - Biden dovrebbe essere meno entusiasta

Commentando la crescita del Pil nel quarto trimestre 2021 (e nell'intero anno), il presidente statunitense Joe Biden ha affermato: " Non è un caso. La mia strategia economica crea lavoro, rilancia il manifatturiero, rafforza la catena di approvvigionamenti. " L'entusiasmo di Biden, che sembra voler contrastare un drastico calo di consenso ad appena un anno dall'insediamento alla Casa Bianca, mi sembra del tutto fuori luogo. A parte gli evidenti segnali di rallentamento in corso, la variazione del Pil del 2021 in dollari nominali è stata quasi interamente coperta da nuovo debito pubblico. Il tutto in un contesto in cui la Federal Reserve ha aumentato il proprio bilancio, creando base monetaria dal nulla, di quasi 1400 miliardi di dollari. Dopo anni di politiche ultraespansive, la crescita dei prezzi non ha più riguardato solo gli asset finanziari e reali, bensì anche i beni di consumo. Nei prossimi mesi la banca centrale sarà costretta a ridurre gli stimoli, e a qu

Scorie - Lo schema classico dei benefattori a spese altrui

Trovo lodevole preoccuparsi per chi si trova in condizioni di povertà, soprattutto quando si fa qualcosa di concreto per fornire aiuto a queste persone. Non ho nulla da eccepire se qualcuno sollecita gli altri a fornire contributi a favore di si trova in condizioni di povertà. Al contrario, ho sempre trovato e continuo a trovare disdicevole invocare l'intervento dello Stato per redistribuire ricchezza, individuando anche i soggetti e le ricchezze da colpire fiscalmente per aiutare chi si trova in condizioni di povertà. L'invocazione dell'azione redistributrice ha un suo schema classico. Si inizia ricordando con qualche numero, meglio se pescato da pubblicazioni di orientamento redistributore, quante e quali siano le disuguaglianze economiche. A seguire può essere utile, soprattutto se si è di orientamento cattolico, citare qualche brano da un'enciclica di Papa Francesco. Arriva poi il passaggio in cui si invità lo Stato a occuparsi della questione, indicando anche dove