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Visualizzazione dei post da maggio, 2019

Scorie - I cambiamenti in peggio dei tossici da deficit spending

Ci sono diversi motivi per criticare l'Unione europea. In Italia, però, chi la critica maggiormente lo fa per i motivi sbagliati, stravolgendo i fatti e proponendo soluzioni che peggiorerebbero le cose. Si prenda, per esempio, il leghista Marco Zanni, che fa parte dell'europarlamento uscente e che arrivò eletto con il M5S, passando poli alla Lega. Costui afferma che la Lega " non chiede a qualcun altro di pagare per i nostri conti pubblici ma pretende di poter intervenire sul ciclo economico dell'Italia in modo autonomo. Del resto, seguendo le scelte e le riforme della cosiddetta Troika - Fmi, Bce e Commissione - molti stati andati in crisi hanno finito per gravare sugli altri Paesi. " Partendo dalla fine, sarebbe bene non stravolgere la storia. Pur non essendo esente da critiche, la Troika è intervenuta, con finanziamenti a carico degli altri membri dell'Unione, quando quei Paesi erano già in crisi, non prima. Quanto alla politica fiscale, essa è og

Scorie - Pasquale, lo scienziato del lavoro (2)

Pasquale Tridico era stato inserito dal M5S nella lista preventiva di ministri che era stata resa pubblica alla vigilia delle elezioni politiche del 2018. Avrebbe dovuto sedere sulla poltrona di via XX Settembre nel caso in cui il M5S avesse ottenuto i voti sufficienti a costituire un governo monocolore. Sue erano diverse idee alla base dei programma economico del Movimento. E' rimasto consigliere di Giggino Di Maio, il quale appena ha potuto lo ha messo alla presidenza dell'Inps, posizione dalla quale Tridico, di fatto, esterna come se fosse un ministro. Da settimane insiste su concetti come salario minimo e riduzione dell'orario di lavoro a parità di salario, con affermazioni come questa: " Se la legge sul salario minimo entrerà in vigore avremo 10,8 miliardi di euro che passeranno dal capitale al lavoro. Cioè saranno a disposizione dei salari, del consumo e quindi della crescita ." Credo che neppure il sindacalista più nostalgico degli ani Settanta ab

Scorie - Pasquale, lo scienziato del lavoro

Ormai non passa giorno che il presidente dell'INPS, Pasquale Tridico, non rilanci la sua idea di abbassare l'orario di lavoro, suppongo a parità di salario mensile. A suo dire, lavorando meno ore ci sarebbe meno disoccupazione. In pratica si tratterebbe di ripartire una quantità data (ed evidentemente considerata immutabile) di ore complessive tra un maggior numero di persone.  Secondo Tridico: " C'è una correlazione lineare tra un basso tasso di disoccupazione e un più basso numero di ore lavorate, le correlazioni non sono predittive ma di certo non è vero il contrario ." Non solo le correlazioni non sono predittive, ma non indicano neppure necessariamente che sia esistito un nesso causale nel passato tra le variabili che si analizzano. Però per Tridico si tratta di " un'evidenza scientifica, empirica. Poi il legislatore fa quello che vuole ." Per supportare la "scientificità" della sua affermazione, Tridico confronta le ore lavo

Scorie - Il sovranismo straccione contro il tabù del sovranismo nordico

Forse in questi ultimi giorni di campagna elettorale per le elezioni europee (dal 27 maggio si penserà alla prossima elezione a livello locale, anche se si trattasse di un comune da poche migliaia di abitanti) ha contratto il virus di cui sono portatori diversi suoi colleghi di governo.  Fatto sta che il mite Giovanni Tria ha detto: " Credo sia venuto il momento di affrontare il tabù della monetizzazione. " In pratica, si tratta del " finanziamento in moneta del deficit ", come in Italia avveniva fino al 1981. Questa volta sarebbe però la BCE a dover monetizzare il deficit. Se non lo fa è per colpa di un " sovranismo nordico " che (egoisticamente e senza un briciolo di solidarietà) impedisce la modifica dello statuto e, di conseguenza, preclude all'Italia la via monetaria alla prosperità. Nonostante i numerosi esempi che la storia offre in merito all'epilogo che va per la maggiore in questi casi (si potrebbe anche citare la cronaca sudame

Scorie - Giggino, il guardiano dei conti

Pare che negli ultimi giorni in Italia si sia trovato un guardiano dei conti pubblici ben più deciso del timido ministro dell'Economia Giovanni Tria. Si tratta di Giggino Di Maio, che in questa fase pre-elettorale in cui deve dire sempre il contrario del co-firmatario del "contratto per il governo del cambiamento", ha affermato: " Il tema non è lo spread in sé e neanche il 3%, il tema è quando dichiari che vuoi sforare il 3% aumentando il debito pubblico. Quindi lo dico chiaramente: il M5s non voterà mai un legge di bilancio per aumentare il debito pubblico ." Aggiungendo comunque a stretto giro che " l'Iva non aumenterà ". Ci sarebbe da ridere se non fosse più che concreto e imminente il rischio di una mazzolata fiscale in stile Monti 2012. Per fare oltre il 3% di deficit senza aumentare il rapporto tra debito e Pil sarebbe necessario ridurre lo stock mediante dismissioni di attività di proprietà delle amministrazioni pubbliche, oppure a

Scorie - L'Europa è da rivedere, ma non in peggio

Credo esista una sorta di proprietà commutativa dei parlamentari del M5S, in base alla quale cambiando il "portavoce" il risultato non cambia. E il risultato è inevitabilmente una stupidaggine, a maggior ragione quando si tratta di questioni monetarie. Per esempio, secondo Daniela Torto, portavoce del M5S in commissione Politiche Ue della Camera, " la Bce deve poter agire come prestatore di ultima istanza, agendo nel mercato dei titoli di Stato e fornendo liquidità agli Stati membri, diventando così finalmente una vera banca per i cittadini e non più solo uno strumento per altre banche. Se a questo dato ci aggiungiamo l'atteggiamento di Bruxelles nei confronti di alcuni Stati puntualmente 'graziati' sul surplus commerciale, ci accorgiamo del perché l'Unione europea stia annegando, sospesa tra l'inutile austerity imposta ai più deboli e i pesanti vantaggi concessi ai più forti. Ecco perché noi crediamo che i meccanismi europei vadano profonda