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Visualizzazione dei post da maggio, 2024

Scorie - Il problema delle EV non è la perdita di coraggio dei produttori

Quando da questa parte dell'Atlantico Frans Timmermans impostava il Green Deal europeo come se lo avesse fatto scrivere a Greta Thunberg e dall'altra Joe Biden dava gas al deficit federale con provvedimenti (tra cui quello denominato, in neolingua, Inflation Reduction Act) volti ad accelerare la transizione verso l'elettrificazione del parco auto, i principali produttori del settore annunciavano piani sempre più ambiziosi per arrivare a vendere (quasi) solo alettrodomestici con le ruote a partire dall'inizio del prossimo decennio. Non c'era alcuna convenienza economica, ma gettavano il cuore oltre l'ostacolo confidando nei progressi della ricerca e negli incentivi governativi.  Sul primo fronte le promesse sono state poi oggetto di costante allungamento dell'orizzonte di realizzazione. Sul secondo i capi azienda fingevano di non capire che gli incentivi, a prescindere da ciò che si pensa sugli stessi, funzionano solo se circoscritti nell'importo e nel nu

Scorie - MMT: il (magico) potere della borsa

Se c'è una "teoria" (uso le virgolette perché mi pare improprio definirla tale) che più di altre è tanto insensata quanto pericilosa è la Modern Monetary Theory, che ho analizzato più volte e che in un pezzo del già lontano 2012 finii per considerare come la via monetaria al socialismo. Le conseguenze dell'aplicazione dei precetti della MMT erano prevedibili, ma la sua applicazione era stata (implicitamente) sperimentata solo in Paesi disastrati e affetti da iperinflazione fino a prima della pandemia. Quindi i fautori della MMT sostenevano che quei Paesi, in realtà, non avevano la sovranità monetaria necessaria affinché la teoria funzioni. Ebbene, nel 2020 in molti Paesi a sovranità monetaria fuori discussione, Stati Uniti in testa, c'è stata una applicazione dei principi della MMT: spesa pubblica in deficit senza alcuna preoccupazione, con tanto di sussidi monetari elargiti direttamente ai cittadini (il proverbiale denaro lanciato dagli elicotteri) e monetizzazio

Scorie - Se il problema fosse essere cool

Come vado segnalando da tempo, Bloomberg è un megafono per l'ambientalismo più dogmatico in circolazione. La cosa interessante è che taccia di fare disimformazione chiunque non sia totalmente allineato, mettendo sullo stesso piano persone che sparano evidenti idiozie e coloro che, anche avendo competenze scientifiche specifiche, nutrono qualche perplessità sui tempi della transizione. Da ultimo Mary Ellen Klas ha scritto un articolo in cui considera che la sola prospettiva della rielezione di Donald Trump stia costando posti di lavoro e sia dietro il calo delle vendite ai auto elettriche. A suo parere, " il passo indietro verso l'energia pulita sta costando posti di lavoro. Trump ha chiesto l'eliminazione dei crediti d'imposta sull'energia pulita contenuti nell'Inflation Reduction Act e ha promesso di tagliare gli incentivi per i veicoli elettrici se verrà eletto. È diventato poco cool per chiunque sostenga Trump possedere un veicolo elettrico. Non sorprend

Scorie - Arriva la spalmatura anti usura

Torno sulla ennesima modifica alle norme sui bonus edilizi, perché le polemiche continuano ad aumentare. La retroattività della spalmatura in 10 anni, seppur limitata alla detrazioni dirette in dichiarazione dei redditi, fa discutere, ma in realtà, a fronte di un mercato delle cessioni che sarà probabilmente bloccato a causa della crescente incertezza normativa, questo diventa un assist a tante persone che, dovendo fruire della detrazione in 4 o 5 anni, non avrebbero avuto sufficiente capienza fiscale. Il che avrà un effetto negativo per l'accumulazione di debito, ma più diluito nel tempo. In sostanza, Giorgetti ha calciato avanti un po' di più il barattolo. Nel commento precedente ho osservato che la modifica retroattiva sarebbe paragonabile a un default, con una ristrutturazione di un debito per decisione unilaterale dello Stato. Rothbardianamente parlando si tratterebbe di un atto che pone un limite a una pratica illegittima, ossia quella di comprimere il diritto di propriet

Scorie - La valanga che era una frana

Parlando per l'ennesima volta degli effetti devastanti del Superbonus sui conti pubblici, il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti ha ribadito l'idea che potrebbe essere allungato a 10 anni il tempo di recupero dei crediti d'imposta. Qualcuno ipotizza che la cosa potrebbe avere addirittura effetto retroattivo e non in via facoltativa, nel qual caso sarebbe una sorta di default, nel senso che un debito dello Stato sarebbe ristrutturato nella sua scadenza senza neppure negoziare i termini con i creditori. A parte tutto ciò, Giorgetti ha affermato: " Com'è successo in Vajont, una volta arrivata giù la valanga ha prodotto disastri. Quando noi siamo arrivati al governo siamo stati avvisati e abbiamo fatto il possibile, ma purtroppo era già partita ." A parte il fatto che Giorgetti era ministro dello Sviluppo economico nel governo Draghi, sostenuto dal suo partito, e non diede man forte allo stesso Draghi per arginare il problema (originato dal governo Cont

Scorie - Il tostapane green costa miliardi

Come ho osservato altre volte, i "progressisti" americani stanno disperatamente cercando di spingere per la conferma alla Casa Bianca di Joe Biden, che però non pare incontrare il favore della maggioranza dei cittadini. I quali, secondo i progressisti di cui sopra, semplicemente non capirebbero quanto bene abbia fatto l'attuale amministrazione agli americani. In sostanza, milioni di persone sarebbero incapaci di intendere e di volere, perché non si accorgono di stare meglio rispetto a quattro anni fa. Quando il progressismo si occupa di questioni ambientali e climatiche si toccano punte "sublimi", se così si vuol dire. Roba quasi al livello dei sostenitori di Frans Timmermans in Europa, di cui solo ora molti colleghi di coalizione nelle istituzioni europee mettono in dubbio l'operato, quando bastava un minimo di buon senso e realismo per capire che il suo Green Deal avrebbe schiantato l'economia europea, oltre che ridotto la libertà. Mark Gongloff, uno d

Scorie - Un ponte per l'eternità

Non c'è fallimento seriale di società (ex)pubbliche che non sia costellato da prestiti ponte.  Un ponte è una struttura di collegamento tra due punti, solitamente per superare una gola con o senza corso d'acqua. L'idea di prestito ponte in finanza fa riferimento a un prestito temporaneo in attesa di altre fonti di finanziamento strutturali. Nessun individuo capace di intendere e di volere (se non con propositi suicidi) imboccherebbe un ponte pericolante o già in parte crollato, perché sarebbe forte la probabilità (tendente a uno) di precipitare nel vuoto. Parimenti nessun finanziatore che non volesse perdere soldi fornirebbe un prestito ponte avendo forti indizi sulla condizione di non solvibilità del debitore. Gli incentivi non sono evidentemente gli stessi quando a prestare i soldi è lo Stato, perché lo "skin in the game" è quello di una moltitudine di pagatori di tasse.  Non si spiegherebbero altrimenti i diversi prestiti ponte, per centinaia di milioni ciascun

Scorie - Fascisti allo stadio?

Sono in molti, a sinistra, a evocare allarmi sul pericolo di ritorno del fascismo con il governo Meloni. Pericoli evocati da persone che sulla narrazione del fascismo hanno costruito carriere e ottenuto redditi anche lauti, evidentemente avendo soddisfatto una domanda (più o meno) di mercato. Il fatto è che chi vede il fascismo e fascisti ovunque pensa, a mio parere in modo (eufemisticamente) improprio, a compressioni della libertà personale da regime autoritario, dimenticando che quelle avvennero con i ripetuti decreti del presidente del consiglio dei ministri quando tale carica era coperta da Giuseppe Conte e la maggioranza era composta da M5S e PD. Era l'epoca dei lockdown, quando uscire di casa per prendere una boccata d'aria era considerato un gesto eversivo, non solo sanzionato dallo Stato, ma perfino considerato esecrabile da una porzione (a mio parere troppo) consistente di quel grande gregge che è il popolo italiano. Credo invece che ci sia un tratto distintivo del fas

Scorie - Le virtù incomprese dei conti pubblici italiani

Da tempo Marco Fortis va sostenendo che l'economia e le finanze pubbliche italiane siano meglio di quello che appaiono, soprattutto in confronto a quelle degli altri principali Paesi europei. Quindi il maggior rendimento richiesto dagli investitori per prestare denaro alla Repubblica italiana sarebbe eccessivo. Così come ingiustificato il minor rating attribuito al debito pubblico nazionale. L'idea di fondo è, di volta in volta, che il Pil pro capite abbia avuto una dinamica non troppo dissimile da quella degli altri Paesi, oppure che la ripresa post pandemia sia stata migliore, oppure che il debito pubblico sia aumentato meno negli ultimi anni, soprattutto al netto della componente interessi. Scrive Fortis: " Secondo l'Eurostat, il debito pubblico italiano è cresciuto molto meno di quello dell'Eurozona (esclusa Italia) dal 2020 al 2023 rispetto ai livelli antecedenti alla pandemia del 2019. Infatti, l'incremento complessivo del valore del nostro debito è stato

Scorie - Dov'era quando la burocrazia aumentava?

In vista delle elezioni europee che si terranno a giugno, il presidente del Partito Popolare Europeo, Manfred Weber, ha detto, tra le altre cose, che per rilanciare l'economia è necessario " innanzituto tagliare la burocrazia che soffoca le nostre imprese perché le costringe a sprecare tempo e risorse eccessive dietro moduli e procedure. " Come non essere d'accordo. Il fatto è che Weber parla come se fosse un outsider che non ha mai avuto alcun ruolo nelle istituzioni europee, mentre ha già alla spalle quattro legislature europee e presiede un partito che ha sempre fatto parte della maggioranza. Direi, quindi, che quella burocrazia che dice di voler tagliare sia proliferata mentre lui e il suo partito erano al potere. E' pur vero che si è sempre trattato di maggioranze composite, ma appare irrealistico che il partito con più voti si sia sempre dovuto adeguare alle pretese degli altri (fossero socialisti, verdi, o altro sinistrume del genere). La burocrazia di cui