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Visualizzazione dei post da agosto, 2022

Scorie - Due anni dopo, resta una idea balzana

Quando si parla di statalismo è una vera battaglia a primeggiare tra le forze politiche che si contendono il voto degli italiani. In corsa ci sono, purtroppo, anche quelle che si autodefiniscono liberali. Non mi risulta che tra queste ultime vi sia il M5S. Il che, peraltro, non è di grande consolazione quando si sentono o leggono i loro propositi di banche pubbliche di investimento e altre idee socialiste del genere. Da alcuni anni uno dei cavalli di battaglia pentastellati, su iniziativa soprattutto di Mario Turco, è l'istituzione di "conti correnti di risparmio", che dovrebbero servire a fornire allo Stato risorse oggi giacenti nei conti correnti o investite all'estero. Risorse con le quali finanziare "ivestimenti" pubblici miliardari, che ovviamente moltiplicherebbero la ricchezza nazionale come nemmeno Keynes sotto effetto di sostanze allucinogene avrebbe potuto immaginare. Secondo il M5S si tratterebbe di contenitori " all'interno dei quali si

Scorie - Viva la diversità, ma solo a modo loro

Se c'è una cosa che caratterizza i sinistrorsi di ogni dove è l'ipocrisia in quella che definiscono la valorizzazione delle diversità. In realtà, spesso dietro la patina politicamente corretta c'è una totale intolleranza verso chi è portatore di idee minoritarie. Prendete, per esempio, queste parole di Enrico Letta: " Sono molto convinto che la diversità sia una ricchezza, ecco il punto di partenza. Reagisco ogni volta che sento la logica del dobbiamo essere tutti uguali secondo criteri che stabiliamo dall'alto. Io dico che per me diversità vuol dire ricchezza, fa parte della nostra idea sul tema dei diritti. Quando diciamo che nel nostro Paese c'è bisogno che ogni cittadino sia in grado di vivere secondo il principio di libertà e che nessuno sia discriminato, per me c'è un'idea in cui le discriminazioni possono anche essere legittime, dall'altra ogni cittadino è portatore di diritti ." Se uno fosse concretamente sostenitore del principio di li

Scorie - La (il)legittimazione sociale

Nel corso delle mie letture agostane mi sono imbattuto nel testo di un discorso tenuto a un evento da Ravi Menon, managing director dell'Autorità monetaria di Singapore. Titolo dell'intervento: "What does it take to get to net zero", inteso come emissioni zero entro il 2050. Menon sposa al 100 per cento la versione dell'Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) dell'ONU, che prevede un futuro prossimo catastrofico se non si riuscirà a mantenere la crescita della temperatura media terrestre entro 1.5 gradi centigradi oltre l'età pre industriale, il che renderebbe necessario azzerare le emissioni nette di gas serra entro il 2050, appunto. Bontà sua, Menon riconosce che " come ogni trasformazione economica, la transizione verde avrà vincitori e vinti, e se ciò non sarà riconosciuto e non si prenderanno gli opportuni provvedimenti, l'agenda della sostenibilità perderà le legittimazione sociale. " Trattandosi per lo più di una transizione s

Scorie - Cosa è realmente vergognoso nei sistemi pensionistici?

Nel 1980 il dittatore cileno Augusto Pinochet attuò una riforma pensionistica che prevedeva un passaggio dal sistema pubblico a uno sostanzialmente privato. Da allora è partito un lungo dibattito sui meriti e i limiti di un sistema basato su conti previdenziali individuali. Il basso tasso di sostituzione medio ha portato ad avere molti pensionati poveri, con controriforme del sistema a partire dal 2008. Nel 2021 è stato il presidente Sebastian Pinera, fratello di Jose, colui che fu tra coloro che predisposero la riforma del 1980, a spingere il sostegno pubblico a circa l'80% dei pensionati. Per i fautori degli schemi pubblici, quanto avvenuto in Cile è un fallimento del neoliberismo. Da ultimo ho letto un commento di Shannon O'Neill su Bloomberg Opinion, che ritiene si tratti di una "vergogna". Ma gli argomenti usati da O'Neill mettono in evidenza piuttosto alcune verità spesso taciute dei sistemi pubblici, oltre a evidenti problemi di implementazione che nulla to

Scorie - La lezione mai imparata

Sono passati ormai 15 anni da quando l'allora ministro Pierluigi Bersani introdusse, alla voce "liberalizzazioni", alcuni provvedimenti che in realtà nulla avevano a che fare con il significato del termine. Cosa peraltro non nuova, in Italia e non solo. Uno di questi provvedimenti riguardava le assicurazioni rc auto, obbligando le compagnie ad attribuire a ogni componente di un nucleo familiare la classe di merito migliore tra quella dei singoli componenti. Il caso classico era quello del neopatentato che beneficiava della classe di merito (spesso la prima) del padre. All'epoca (e ancora oggi) questo provvedimento fu considerato benefico per i consumatori. Il che è dovuto in gran parte all'analfabetismo economico dilagante a sud delle Alpi. La lettura del classico di Henry Hazlitt "Economics in One Lesson" consentirebbe di capire che un provvedimento deve essere valutato non solo per gli impatti su un gruppo di soggetti, ma su tutti; e non solo per gli e

Scorie - Giggino, il difensore del presidente

Guardando questa campagna elettorale agostana mi chiedo come ci si meravigli che fino a 4 elettori su 10 potrebbero non votare. Data l'offerta, a mio parere l'astensione dovrebbe essere considerata perfino bassa. Prendiamo il politico di razza Luigi Di Maio, per esempio. Dopo essere uscito dal M5S dando vita a "Insieme per il futuro" (il suo e quello di chi lo ha seguito), si è attaccato a un democristiano di vecchia data come Bruno Tabacci e al PD per non dover raccogliere le circa 60mila firme necessarie per i partiti non già presenti in Parlamanto di presentare i propri candidati alle elezioni. Ha chiamato la lista "Impegno Civico". Dopo aver detto peste e corna del PD, è andato a elemosinare un seggio e non mi stupirei di vederlo arringare i compagni alle feste dell'Unità. L'ottuagenario Berlusconi ha detto che se fosse approvata la riforma che prevede l'elezione diretta del presidente della Repubblica (cosa che dubito avverrà, ma questo è un

Scorie - Sociambientalisti

Come ho avuto modo di osservare diverse volte, l'ambientalismo di persone come il vice presidente della Commissione europea Frans Timmermans imporrà l'elettrificazione forzata del parco auto europeo entro il 2035, il che costringerà una moltitudine di persone a dover rinunciare alla proprietà di un'automobile, non potendosela più permettere, salvo progressi al momento inimmaginabili. Dall'altra parte dell'oceano Atlantico capita di leggere inviti al presidente Joe Biden a far sì che il prezzo della benzina non scenda mai più sotto i 5 dollari al gallone, per disincentivare il consumo di combustibili fossili. " Come gli direbbe qualsiasi economista, il modo più efficiente di ridurre il consumo di combustibili fossili è aumentarne il prezzo rispetto alle alternative, incoraggiando persone e imprese a passare a fonti più pulite e a usare meno energia in generale ", scrive Eduardo Porter su Bloomberg Opinion. Che poi si lancia in una serie di elucubrazioni per

Scorie - Costose promesse da ogni parte

La politica, in Italia ma non solo, consiste per lo più nel promettere di elargire benefici senza indicare da dove prendere le risorse, oppure facendolo in modo vago, contando sul mix di ignoranza (molta) e cinismo (anche questo non trascurabile, a lungo andare) dell'elettore medio. Coloro che chiedono di essere votati danno evidentemente il meglio di sé (se così vogliamo dire) durante le campagne elettorali. Tutti i partiti sono accomunati da proposte a contenuto non irrisorio di statalismo, peraltro non rinunciando ad affermare di essere " liberali, liberisti e a favore del mercato ", come mi è capitato di sentire durante un TG per bocca di Matteo Salvini, giusto prima di invocare un inasprimento della tassazione sugli "extraprofitti" delle società del settore energia. Cosa ci sia di liberale e a favore del mercato nelle proposte e nei provvedimenti della Lega a trazione salviniana francamente mi sfugge, ma potrebbe essere una mia lacuna. Per parte sua, Giorgi

Scorie - Extraprofitti (forse)

Nei mesi scorsi era diventato il pozzo senza fondo da cui attingere per finanziare le riduzioni di accise e IVA sui carburanti e porre limiti al rincaro delle bollette energetiche. Si tratta degli "extra profitti" delle imprese energetiche, determinati però in modo grossolano come incremento degli imponibili IVA nel periodo ottobre 2021 - marzo 2022 rispetto a quelli dello stesso periodo di un anno prima, ossia uno dei momenti di minimo dell'attività a causa delle restrizioni governative per l'emergenza Covid. Non a caso il provvedimento non è contestato solo da chi dovrebbe pagare il conto, bensì anche da diversi esperti di diritto tributario, che ne hanno evidenziato i profili di illegittimità costituzionale. Ciò nonostante, rispetto alla prima versione il governo ha pure rincarato la dose, ancorché non seguendo per intero le sollecitazioni dei Maurizio Landini di questo mondo, che con il solito aumento di decibel a favore di microfoni invocava un'aliquota del 1

Scorie - Illusi o cinici?

Purtroppo con l'avvicinarsi di una scadenza elettorale si accentuano sempre due fenomeni che rappresentano due facce della stessa medaglia. Da un lato i partiti promettono fette di torta più o meno consistenti a determinati gruppi di potenziali elettori; dall'altro i potenziali elettori chiedono fette di torta più o meno consistenti per se stessi. Le dimensioni della torta e chi la produca sembrano essere elementi del tutto superflui, ancorché essenziali e solitamente compromessi dalla presunzione di chi governa di poter dirigere l'economia a piacere. Uno spererebbe nelle giovani generazioni, le quali avrebbero tutti gli elementi per rendersi conto del pesante conto lasciato a loro carico da decenni di redistribuzione di una torta via via sempre più da produrre in futuro. Invece leggo di un'iniziativa di ventenni e trentenni che, partendo dall'hashtag #20e30, che sta per diventare un sito, chiedono di predisporre investimenti adeguati per università e ricerca, attua

Scorie - L'aiuto tra generazioni dei nostri socialisti

Anche se in Italia tanti politici si dicolo liberali, le linee programmatiche di chi chiede di essere votato sono tante varianti di socialismo. Da una parte, quella che si autodefinisce centrodestra, per lo più si promettono soldi senza aumentare le tasse, quindi facendo nuovo deficit e caricandolo sulle spalle dei pagatori di tasse in un futuro più o meno prossimo. Dall'altra, quella che si autodefinisce centrosinistra, si promettono soldi tassando i cosiddetti ricchi. Purtroppo, però, ogni qualvolta una norma fiscale di centrosinistra è stata approvata, pagatori di tasse che non navigano nell'oro hanno loro malgrado scoperto che, per il fisco, erano ricchi. Per questo l'ennesimo rilancio di Enrico Letta sull'inasprimento dell'imposta di successione ha un suono realmente sinistro. " È giusto che chi possiede un patrimonio plurimilionario lasci qualcosa alla società: se viene ridato ai giovani attanagliati dalla precarietà questo è il senso di generazioni che s

Scorie - Manifestazione a prescindere

All'uscita da un incontro con il presidente del Consiglio assieme  a colleghi di Cisl e Uil, il generale della Cgil, Maurizio Landini pareva soddisfatto. " L'incontro ha prodotto alcune prime risposte nella direzione da noi richiesta. Credo che la strada sia giusta. Valuteremo l'entità ." Ciò nonostante, poco dopo lo stesso Landini ha affermato: " Dichiariamo adesso che qualsiasi governo ci sarà, noi l'8 e il 9 ottobre saremo in piazza a sostenere le nostre proposte, in modo che non ci siano elementi di ambiguità, con qualsiasi governo abbiamo intenzione di portare avanti le nostre proposte ." Generalmente quando un sindacato organizza una manifestazione è per protestare contro i provvedimenti che un governo ha preso o sta per prendere. In questo caso, invece, Landini annuncia una manifestazione a prescindere. Le elezioni politiche si terranno il 25 settembre. Anche nel caso in cui si formi da subito una maggioranza e sia istituito il nuovo governo,