Scorie - Un parlamento mondiale? No, grazie
Ho letto la recensione a un libro dal titolo "Parlamento mondiale. Perché l'umanità sopravviva". Secondo gli autori (si tratta di un libro composto da diversi saggi), ciò che riguarda tutti deve essere deciso da tutti.
La soluzione, quindi, sarebbe passare da parlamenti nazionali a un unico parlamento globale. Il tutto basato sulla democrazia.
Tra gli autori, l'ex leader di Democrazia proletaria, Mario Capanna, che ritiene che l'ONU abbia deluso le aspettative. Già questa osservazione, che ritengo condivisibile, dovrebbe indurre a imboccare una direzione opposta a quella di istituire un parlamento mondiale.
Che, pare di capire, dovrebbe essere composto da mille parlamentari, uno ogni sette milioni di abitanti del pianeta (stando ai numeri attuali).
Secondo Capanna, chi rifiuta la proposta "ha il dovere di proporre un'alternativa". Come argomentazione a sostegno di una tesi non mi pare molto forte. Pare che non si abbia molto di convincente da dire a favore della istituzione di questo parlamento mondiale.
Secondo Capanna, la politica "è sostituita dalla propaganda - di chi ha il potere di farla - e viene a coincidere con la finzione e la simulazione. La propaganda è a sua volta una merce: viene fabbricata - venduta e… comprata - alla stessa stregua delle armi, dei telefoni cellulari, delle auto e dei computer."
Cosa lo lascia supporre che un parlamento globale, in cui la distanza tra elettori ed eletti è ancora maggiore che nel caso dei parlamenti nazionali, possa non essere basato sulla propaganda, francamente mi sfugge. Parimenti mi sfugge come si faccia a supporre che su scala globale la delega in fornita dagli elettori agli non sarebbe ancora più in bianco che a livello nazionale.
Non deciderebbero tutti, quindi, bensì mille persone su sette miliardi, nella migliore delle ipotesi. Non si approderebbe alla "autogestione dell'umanità", ma al suo esatto contrario.
Vi può essere autogestione solo quando le decisioni sono prese da ogni individuo nel rispetto del principio di non aggressione. Ossia l'esatto opposto di un parlamento mondiale.
Questa è l'alternativa.
Commenti
Posta un commento