Scorie - I (falsi) paladini dei conti correnti
E' circolata l'ipotesi di dare accesso all'Agenzia per la riscossione ai dati dei rapporti bancari dei (malvagi) evasori fiscali, per provare a recuperare almeno in parte il cospicuo magazzino di crediti (quasi 1.373 miliardi) che il fisco dice di vantare nei confronti di tanti (non) pagatori di tasse.
Ma tra poco ci saranno alcune elezioni regionali, e un'ipotesi del genere è kryptonite per chi governa. Tant'è che il ministro Giorgetti si è affrettato ad affermare che "resterà una proposta", perché non crede che "ci siano le condizioni per fare una roba del genere".
Anche perché già Renzi ha alzato il ditino accusando il Governo di "infilare il Fisco dentro i conti correnti".
Come ho più volte segnalato fin dal 2011, il problema è stata la costituzione stessa di quelle enormi banche dati relative ai rapporti bancari che ogni istituto di credito deve inviare all'Agenzia delle entrate. Si partì con i dati anagrafici, per poi aggiungere progressivamente saldi e movimenti. Semplificando un po', le banche mandano un estratto conto al cliente e uno al fisco.
E quando i dati sono disponibili, è abbastanza ingenuo pensare che non saranno mai utilizzati, se non per finalità statistiche. Solo se questi dati non fossero mai stati accumulati (o smettessero di esserlo) si potrebbe evitare che il fisco vi si infili dentro i conti correnti dei (malvagi) evasori (a proposito: quando mai Renzi si è opposto alla stratificazione di quei dati?).
Occorre precisare che oggi non è che l'agente della riscossione sia all'oscuro dei rapporti dei "debitori fiscali", semplicemente non ne conosce il saldo. Quindi il rischio concreto è che chieda il blocco di tutti i rapporti, quando potrebbe essere sufficiente solo una parte di essi.
In definitiva, le posizioni di chi non si è mai opposto alla stratificazione di quei dati e adesso si erge a difensore dei cittadini sono piuttosto viziate da ipocrisia. Che poi è un ingrediente essenziale della politica, almeno di quella che fa prendere voti (ahimè).
Commenti
Posta un commento