Scorie - L'origine della GFC secondo Miran
Stephen Miran, presidente dei consiglieri economici di Trump, sostiene che la Cina sia stata tra le cause della crisi finanziaria del 2008.
"Negli anni precedenti la crisi del 2008, la Cina, insieme a molti istituti finanziari stranieri, ha aumentato il proprio portafoglio di debito ipotecario statunitense, contribuendo ad alimentare la bolla immobiliare, immettendo centinaia di miliardi di dollari di credito nel settore immobiliare, senza considerare se gli investimenti fossero o meno sensati. La Cina ha avuto un ruolo significativo nel creare la crisi finanziaria globale."
La bolla immobiliare statunitense del primo decennio del secolo trae origine in realtà da un mix di regolamentazione tesa a facilitare l'accesso alla proprietà immobiliare e una politica monetaria resa molto espansiva dopo lo scoppio della bolla delle dotcom del 2000. Politica monetaria che fu poi invertita per contenere il surriscaldamento dei prezzi a partire da metà 2004, facilitando la venuta dei nodi al pettine.
Va da sé che con l'ingresso della Cina nella WTO le esportazioni verso il resto del mondo sono aumentate in modo significativo. Gli americani in cambio di beni davano dollari freschi di stampa, e i cinesi reinvestivano quei dollari in titoli del Tesoro e anche in cartolarizzazioni.
Ma non erano gli investimenti esteri in generale e cinesi in particolare in quei titoli la causa primaria dei bassi tassi di initeresse, del proliferare dei mutui subprime e delle relative cartolarizzazioni.
Quella crisi fu generata negli Stati Uniti e anche esportata. A proposito di import ed export.
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