Scorie - Le automobili non dovrebbero essere sale giochi a quattro ruote
Mario Cianflone, che scrive di automobili (oggi è diffuso il termine "mobilità") sul Sole 24 Ore, è andato al Salone di Shanghai. Non fosse altro per il fatto che, quantitativamente, il mercato cinese è molto più grande degli altri, non stupisce che sia considerato il "cuore nevralgico dell'automotive a livello globale. Perché dopo anni dove i riflettori erano puntati sulle kermesse europee, ora in lento declino, dal palcoscenico di Shanghai si ha una chiara anticipazione del futuro dell'auto."
Secondo Dario Duse di AlixPartners, al cliente cinese "interessa spostarsi dal punto A al punto B nel modo più confortevole possibile, sia grazie alla tecnologia che alle dotazioni di bordo viaggiandosi immersi nella connettività. Quello che sta emergendo da questo Salone è la combinazione tra performance e guida autonoma: per la prima volta si vedono modelli che ammiccano alla sportività, cosa che non succedeva in passato."
Addirittura alcuni modelli, come la Denza Z, si candiderebbero a sfidare la Porsche 911.
Piccolo dettaglio (tra i tanti): la Denza Z è elettrica, mentre finora la 911 non ha abbandonato il motore endotermico, né è stata "ibridata". E a giudicare dal flop della Taycan, credo che in casa Porsche dovrebbero stare ben alla larga dall'idea di elettrificare la 911.
Restando sulle parole di Duse, mi chiedo se l'idea di "spostarsi dal punto A al punto B nel modo più confortevole possibile", vivendo in un abitacolo che sembra una sala giochi, sia compatibile con la performance e, soprattutto, che senso abbia parlare di performance e guida autonoma. Infatti i dispositivi di guida autonoma sono programmati per rispettare i limiti di velocità i quali, nella quasi totalità dei casi, sono incompatibili con performance degne di essere chiamate tali.
In sostanza, se a una persona interessa solo spostarsi in modo confortevole e senza guidare, fondamentalmente vivendo in privato l'esperienza di quello che dovrebbe essere il robotaxi, la performance dovrebbe interessare poco.
Viceversa, chi cerca la performance generalmente è anche uno che la macchina la vuole guidare, con meno "assistenti" possibili e senza avere a che fare con una sala giochi con quattro ruote, perché vuole (e deve) rimanere concentrato sulla guida.
De gustibus non disputandum est, l'importante sarebbe che ognuno restasse libero di scegliere, contrariamente a quanto vorrebbero imporre gli ecotalebani.
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