Scorie - Dalla crociata contro i fannulloni a quella contro i tetti di spesa
Non è un mistero che nell'ultimo anno, caratterizzato da restrizioni a intermittenza alle attività produttive, i dipendenti pubblici abbiano migliorato la loro posizione in termini relativi nei confronti di quelli privati, per non parlare di chi ha attività in proprio.
Eppure con i soldi del Next Generation Eu è arrivata la nuova formula magica: "via i tetti di spesa anacronistici e le rigidità contrattuali nella pubblica amministrazione." Questo il pensiero di Renato Brunetta, neo ministro della Pa.
Che aggiunge: "siamo in una fase nuova, quella del Recovery, la ricostruzione di questo dopoguerra da pandemia deve partire dal capitale umano pubblico."
Non a caso sindaci e sindacati sembrano felici e contenti dell'iniziativa. In effetti negli anni in cui il vincolo della realtà non era stato completamente sospeso a livello politico, erano stati introdotti limiti di spesa, non fosse altro perché si partiva da livelli due decenni fa ampiamente sproporzionati rispetto al settore privato.
Oggi, al contrario, pare che si debba rendere attraente la Pa ai talenti, sia a quelli che devono entrare, sia a quelli da trattenere.
In sostanza, in un momento in cui c'è eccesso di offerta di lavoro e le condizioni relative del pubblico impiego, quanto meno in termini di sicurezza, risultano ampiamente superiori, in media, a quelle del settore privato, la priorità pare essere quella di togliere i tetti di spesa "anacronistici".
Che poi la misurazione delle prestazioni, già di per se resa discutibile dal fatto che non esiste realmente alcun cliente da soddisfare, sia anche finora risultata una colossale presa per i fondelli dei pagatori di tasse (dato che la gran parte risulta avere prestazioni tali da giustificare premi, per quanto di importo contenuto), non interessa ovviamente a chi si accinge a oliare il meccanismo dopo anni di (presunta) austerità.
Quando i vincoli di bilancio erano un po' più stringenti si lanciava la crociata (a parole) contro i "fannulloni". Adesso che i vincoli sono sospesi ci si scaglia contro i tetti di spesa. Purtroppo questa volta temo che i fatti saranno coerenti con gli slogan.
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