Scorie - 1900 miliardi non sono manna dal cielo
Ho già avuto modo di commentare il piano da 1900 miliardi di dollari che il neo presidente Joe Biden ha sottoposto all'approvazione del Congresso, poi ottenuta. Piano che ha indotto perfino alcuni economisti keynesiani a considerare eccessivo lo stimolo.
Il menu è abbastanza vario, ma una cosa è certa: nonostante Biden indichi come obiettivo (principale?) "tornare leader mondiali a tutto campo nelle infrastrutture" diverse misure di sostegno ai redditi rappresentano spesa corrente, quella che finisce per fare accumulare "debito cattivo", usando la dicotomia ormai di moda in Europa. Personalmente, peraltro, distinguerei tra debito più o meno nocivo, perché di buono nel debito pubblico non ci vedo nulla, né eticamente, né economicamente.
Il fatto è che le migliaia di miliardi di cui si parla con estrema facilità e per le quali si notano manifestazioni di giubilo come se fosse manna dal cielo, sono in realtà tasse future che graveranno sulle tasche di un numero più o meno consistente di individui e imprese, in forma esplicita o implicita (perdita di potere d'acquisto della moneta).
In definitiva, anche chi è favorevole al welfare state non dovrebbe perdere di vista (più o meno maliziosamente) la realtà, ossia che non è possibile creare ricchezza reale dal nulla con la quale alleviare le sofferenze di qualcuno o, più in generale, risolvere il problema della scarsità di risorse.
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