Scorie - Mr Credibilità (nel gioco delle tre carte)
Non è quello giallorosso il primo governo ad annunciare (a più riprese) una complessiva riforma del fisco, a partire dall'imposta sui redditi delle persone fisiche.
Secondo il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri, la riforma dell'Irpef "verrà alimentata anche da un fondo in cui confluiranno le maggiori entrate derivanti dal contrasto all'evasione fiscale, che insieme alla digitalizzazione dei pagamenti è una priorità di questo governo."
C'è un problema di credibilità, a mio parere, in quando dichiarato da colui che, ci dicono, abbia restituito credibilità all'Italia in Europa: quel fondo esiste già, ma finora non un solo euro è stato utilizzato secondo la finalità per il quale è stato istituito.
Al contrario, quei soldi hanno alimentato la spesa pubblica, ovviamente sempre per questioni della massima priorità e urgenza secondo il parere dei governanti di turno.
Un altro problema - dato che solitamente chi parla di riforma fiscale annuncia anche l'intenzione di riduzione delle tasse - è dato dal fatto che, anche qualora le entrate da recupero di evasione fossero utilizzate per la riforma dell'Irpef, si tratterebbe di redistribuzione, non di reale riduzione.
D'altra parte, se non si riduce strutturalmente la spesa pubblica (quella vera), non si può far altro che continuare nell'eterno gioco delle tre carte, nel quale l'Italia ha prodotto autentici campioni.
Che Mr. Credibilità sia intenzionato a primeggiare anche in questo?
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