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Visualizzazione dei post da settembre, 2025

Scorie - Più garanzie per tutti

 Non c'è buon (si fa per dire) sindacalista che non si occupi di cose che non riguardano la contrattazione collettiva degli iscritti al proprio sindacato. E così, mentre Maurizio Landini si occupa di Palestina (e quasi quasi è un bene, perché altrimenti alza i decibel invocando randellate fiscali ai nemici del popolo), Lando Maria Sileoni, segretario generale del sindacato dei bancari Fabi, si fa paladino dell'accesso alla proprietà della casa per i giovani. E la soluzione quale sarebbe? Ovviamente l'intervento dello Stato. Scrive Sileoni: " I dati europei ci consegnano un messaggio inequivocabile: dove lo Stato interviene con garanzie pubbliche più robuste o con agevolazioni fiscali mirate, le condizioni di accesso ai mutui sono più favorevoli ." Direi che è tutto molto lapalissiano. Va da sé che, a parità di altre condizioni, se ci sono garanzie pubbliche le condizioni di un mutuo sono migliori per il mutuatario. Prosegue Sileoni: " Oggi il nostro Paese di...

Scorie - Effetto Green Deal: calano i diesel, non le emissioni

L'industria dell'auto (e il relativo indotto) non se la passano troppo bene in Europa, e difficilmente avrebbe potuto essere altrimenti avendo decretato sostanzialmente la fine del diesel (su cui le case del vecchio continente avevano la leadership tecnologica) e in prospettiva del motore endotermico nell'ambito del famigerato Green Deal. Calano i margini e aumentano i debiti, tra domanda che cala ogni volta che calano gli incentivi governativi e concorrenza cinese che avanza nonostante un aumento dei dazi. AlixPartners registra periodicamente queste tendenze e nota anche che negli ultimi anni non c'è stato un calo di emissioni (attenzione: quelle al tubo di scarico, il che significa peggio ancora) nonostante il crollo delle immatricolazioni di auto diesel, passate dal 57% del 2017 al 10% attuale.  Il fatto è che chi ha cambiato auto non è passato in massa da diesel a elettrico, ma a un mix di benzina e ibride, con o senza spina.  Conclude Dario Duse di AlixPartners: ...

Scorie - Lo sapevate che quello che sta succedendo a Gaza è colpa delle ideologie liberiste?

Non ho mai voluto commentare nulla che fosse stato detto o scritto da Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite sui territori palestinesi occupati, da sinistra vista come la paladina del popolo palestinese contro Israele accusato di genocidio, mentre da destra considerata sostenitrice (o utile idiota) di Hamas. Ma quando ho letto le parole che seguono, che Albanese avrebbe detto intervenendo alla trasmissione "Il cavallo e la torre" su Raitre, non sono riuscito a trattenermi: " Quello che sta avvenendo a Gaza ha segnato il risveglio delle coscienze verso minoranze che siano di indigeni, lavoratori sfruttati. Un paradigma contro le ideologie liberiste ." Ora, quale sia la pertinenza tra quello che succede a Gaza, i lavoratori sfruttati e le ideologie liberiste, francamente mi sfugge. Tra l'altro, di liberismo, men che meno di ideologia liberista, non v'è traccia in nessuna delle parti in causa. Ma tant'è. Devo dire che, tendenzialmente, r...

Scorie - Attenti a evocare un whatever it takes per l'industria

 Intervenendo all'inaugurazione del Salone Internazionale dell'industria della ceramica (Cersaie), il presidente di Confindustria Emanuele Orsini ha dichiarato: "Non si può più attendere: l'Europa deve decidere con urgenza se vuole mettere l'industria al centro e puntare alla competitività e non rischiare la deindustrializzazione. Serve un cambio di passo, un patto di responsabilità sociale tra tutti i partiti in Europa: come fu fatto a suo tempo da Draghi per salvare l'euro oggi serve un whatever it takes anche per l'industria europea ." In cosa dovrebbe consistere il "patto di responsabilità sociale"? Si partirebbe dal contrasto al caro energia, tema ovviamente molto caro ai produttori di ceramica, settore notoriamente energivoro, con il sempre invocato disaccoppiamento del prezzo del gas da quello dell'energia elettrica. Si passerebbe poi a maggiori incentivi fiscali a ricerca e sviluppo, per arrivare alla critica del sistema dei cert...

Scorie - I (falsi) paladini dei conti correnti

E' circolata l'ipotesi di dare accesso all'Agenzia per la riscossione ai dati dei rapporti bancari dei (malvagi) evasori fiscali, per provare a recuperare almeno in parte il cospicuo magazzino di crediti (quasi 1.373 miliardi) che il fisco dice di vantare nei confronti di tanti (non) pagatori di tasse. Ma tra poco ci saranno alcune elezioni regionali, e un'ipotesi del genere è kryptonite per chi governa. Tant'è che il ministro Giorgetti si è affrettato ad affermare che " resterà una proposta ", perché non crede che " ci siano le condizioni per fare una roba del genere ". Anche perché già Renzi ha alzato il ditino accusando il Governo di " infilare il Fisco dentro i conti correnti ". Come ho più volte segnalato fin dal 2011, il problema è stata la costituzione stessa di quelle enormi banche dati relative ai rapporti bancari che ogni istituto di credito deve inviare all'Agenzia delle entrate. Si partì con i dati anagrafici, per poi ag...

Scorie - Le supercazzole di Williams su r*

 John Williams, presidente della Federal Reserve di New York, ha scritto diversi articoli scientifici in merito alla stima del tasso di interesse naturale. Intervenendo a una conferenza indetta dalla banca centrale del Messico, Williams si è dedicato al suo argomento "preferito", ha rimarcato l'importanza della stima del tasso naturale, oltre che del Pil potenziale e del tasso di disoccupazione in equilibrio, salvo ammettere che " nonostante queste stime siano utili per l'analisi e la trasparenza, i banchieri centrali dovrebbero evitare di porre troppa confidenza nella loro precisione quando devono prendere decisioni ." Il tutto per via del fatto che, trattandosi di variabili non osservabili, ogni stima è soggetta a grande incertezza. Ciò nonostante, Williams conclude che " approcci ibridi che combinino alcuni aspetti di regole tipo quella di Taylor e regole basate sulle variazioni delle variabili hanno dimostrato di ben performare in modelli in presen...

Scorie - Gli equivoci sull'erogazione del credito

Spulciando nel sito della Banca dei Regolamenti Internazionali mi sono imbattuto nel discorso tenuto da Adnan Zaylani Mohamad Zahid, vice governatore della Banca centrale della Malesia, a un convegno tenutosi qualche settimana fa a Bangkok. Titolo dell'intervento: "Fondamentali della moneta: origine, concetto e funzionamento nell'economia moderna". Zahid parte mettendo in discussione la spiegazione che lui definisce "mainstream" di origine della moneta, ossia l'emersione di un bene generalmente accettato come mezzo di scambio che risolve il problema della doppia coincidenza dei bisogni tipica del baratto. A suo dire (ma non cita fonti) " la moneta, come unità di conto, apparve per la prima volta come misura del debito. I rapporti di credito potevano esistere, e in effetti esistevano, senza mercati e mezzi di scambio. Ad esempio, i debiti derivanti da indennizzi per la distruzione di proprietà, denaro sporco o imposizione di tasse da parte delle auto...

Scorie - Lindipendenza e la credibilità della FED

 Continuando con il filone dell'attacco all'indipendenza della Federal Reserve, l'opinionista di Bloomberg Jonathan Levin sostiene che i voti in dissenso espressi dai membri del FOMC vicini a Trump sarebbero interpretati come politicamente motivati. Il che è con ogni probabilità vero, ma riguarda tutti i membri di quel comitato, chi più chi meno. Perché in ultima analisi nessuno di loro non ha opinioni politiche. Però pare che chi ha il cuore che batte per i democratici esprima le sue posizioni come banchiere centrale senza alcun condizionamento. Come no. Ma se la Fed viene percepita progressivamente come dipendente dal governo, allora perde credibilità, sostiene Levin (in ottima compagnia, tra l'altro). E senza credibilità sono guai. " La credibilità è il più grande asset della Fed nel combattere l'inflazione, una profezia che si autoavvera e che si inasprisce nelle società che perdono fiducia nelle proprie istituzioni. " L'affermazione di Levin, anc...

Scorie - Sanchez l'assicuratore (con i soldi altrui)

 Durante un incontro con i parlamentari del suo partito, il capo del governo spagnolo, Pedro Sanchez, ha annunciato tre misure volte a migliorare l'accesso dei giovani alla casa.  Si va dal triplicare i fondi per l'edilizia abitativa per quelle regioni che si impegnano a fare altrettanto, a un'assicurazione contro il mancato pagamento dell'affitto, oltre a " un aiuto all'affitto con opzione di acquisto di quasi 30.000 euro per sostenere i giovani nel percorso verso la proprietà ". Siccome neanche questi pasti sono gratis, se non per i beneficiari, la generalità dei pagatori di tasse spagnoli pagherà il conto.  A parte l'aspetto redistributivo, che ha come altra faccia della medaglia la violazione del diritto di proprietà di chi sarà costretto a pagare il conto, questo genere di provvedimenti incentiva anche comportamenti incauti, essendo ridotte le conseguenze a carico di chi agisce. Prendiamo, per esempio, l'assicurazione contro il mancato pagame...

Scorie - Sui tassi dei mutui

 Secondo la Fabi, il sindacato dei bancari più influente, le banche non hanno trasferito ai neo mutuatari i ribassi dei tassi di interesse disposti dalla BCE a partire da giugno 2024. " Le banche hanno di fatto smesso di trasferire alla clientela i benefici derivanti dalla riduzione del costo del denaro, preferendo preservare i margini di profitto ", spiegano dalla Fabi. Il tasso annuo effettivo globale (TAEG) resta al 3,61%, con un range compreso tra 3,6 e 3,9 per cento a fronte di 2 punti percentuali di riduzioni effettuati dalla BCE. " Il differenziale tra tasso Bce e interessi bancari, nei nostri confini, resta superiore a 1,6 punti percentuali, segno che qualcosa si è interrotto nella cinghia di trasmissione della politica monetaria ", ammonisce il sindacato. Con sentenza finale del segretario generale Lando Maria Sileoni, secondo il quale " l'acquisto della casa, soprattutto per i giovani, sembra ormai un miraggio: tassi più alti, accesso difficile, ...

Scorie - La favola delle tasse come manifestazione di appartenenza

 Uno dei mantra che spesso si sente ripetere a proposito di Unione europea è quello che riguarda il superamento del voto unanime per deliberare su molte materie, tra le quali quelle fiscali. Il superamento dell'unanimità renderebbe molto più semplice deliberare provvedimenti per aumentare le codiddette "risorse proprie" dell'Ue. Tali sarebbero le entrate che non derivano da trasferimenti degli Stati membri, ma da imposte e tasse che gli Stati membri riscuotono per conto della Ue.  In ultima analisi, però, è evidente che si tratta sempre di risorse che escono dalle tasche dei pagatori di tasse. Perorando la causa delle fiscalità europea, Marco Allena, professore ordinario di diritto tributario all'Università Cattolica del Sacro Cuore, scrive, tra le altre cose, che la regola dell'unanimità è inaccettabile perché " il tributo da tempo non è espressione di mera soggezione all'autorità («Haec sunt notae captivitatis», Tertulliano), ma strumento di partec...

Scorie - Ursula lancia i dispositivi EEE

Che uno sia un car guy o semplicemente uno che trova poco pratici o inaccessibili i dispositivi elettrici a quattro ruote, non dovrebbe mai dimenticare che il Green Deal europeo porta la firma (sciagurata) di Frans Timmermans, ma costui non è evidentemente l'unico responsabile, essendo la stessa responsabilità condivisa con la Commissione di cui faceva parte, a partire dalla presidente Ursula von der Leyen. Oltre alla maggioranza politica che sosteneva quella Commissione. Si dà il caso che l'attuale Commissione sia ancora guidata da Ursula von der Leyen, che fin dall'esordio proclamò di voler semplificare la normativa e ammorbidire le rigidità del Green Deal, anche se finora ci sono state solo chiacchiere.  Adesso se ne esce (lo ha fatto nel recente Discorso sullo stato dell'Unione) con l'idea dell'auto elettrica europea. " Credo che l'Europa dovrebbe avere la propria auto elettrica. E come ecologica: pulita, efficiente e leggera. E come economica: acce...

Scorie - Quante (pseudo) ragioni per introdurre le monete fiat digitali

  Nel consueto articolo della rubrica "Falchi & Colombe" sul Sole 24 Ore del sabato, Donato Masciandaro esoredisce scrivendo che l'euro digitale " è un investimento pubblico che va fatto subito. L'Unione deve avere al contempo l'euro cartaceo e quello digitale, perché meno si utilizza la moneta pubblica, più è alto il rischio di divenire ostaggio delle monete private ed estere, magari senza accorgersene, anzi favorendole. È una sorta di sindrome di Stoccolma, ed è quello che sta proprio accadendo in Svezia. " E sì, lo spauracchio delle stablecoin private sta spingendo molti fautori della moneta fiat pubblica a invocare l'euro digitale come difesa contro il controllo della banca centrale sulla moneta. E perfino a rivalutare (almeno apparentemente) il contante, dopo anni in cui è stato strumento contro cui "lottare". Masciandaro cita il caso della Svezia, dove il contante è quasi sparito, peraltro sostituito per lo più da pagamenti elet...

Scorie - Il servizio della Fed agli americani (2)

 Tra gli opinionisti di Bloomberg l'attuale amministrazione statunitense non riscuote molto successo. Fondamentalmente non ne combina una giusta, stando a quanto si legge. Ovviamente Trump e i suoi ministri sono criticabili e ci sono diversi motivi per farlo, anche se il punto di vista dal quale lo faccio io è spesso diametralmente opposto a quello di chi scrive quegli articoli. Da ultimo il noto difensore della Federal Reserve Jonathan Levin ha rimproverato il segretario al Tesoro per aver scritto un saggio ("The Fed's New "Gain-of-Function" Monetary Policy", su The International Economy) in cui critica l'operato della banca centrale, soprattutto a partire dagli interventi del 2008. Secondo Levin, Scott Bessent " dovrebbe dare credito ai banchieri centrali per il tremendo successo " dell'economia americana. Scrive Levin: " Il Segretario al Tesoro Scott Bessent ha trovato un capro espiatorio per ogni problema economico americano degli...

Scorie - Ideona di Schlein: una maxi rottamazione auto finanziata con Eurobond

Gli esponenti della maggioranza hanno rimarcato l'approvazione nei confronti del governo espressa dai partecipanti al consueto forum settembrino organizzato da Ambrosetti a Cernobbio. Va detto che fino a quando la principale alternativa a Giorgia Meloni sarà Elly Schlein, l'attuale presidente del Consiglio avrà vita abbastanza facile. L'ideona con la quale Schlein si è presentata a Cernobbio è dedicata al settore dell'automotive, in crisi europea autoindotta da quello sciagurato Green Deal che gli europarlamentari del PD hanno approvato esultanti nella scorsa legislatura comunitaria. E cosa propone - spero senza avere pretese di autenticità - Schlein? Propone " un fondo dedicato alla rigenerazione del parco di vetture che oggi sono circolanti in Europa, puntando appunto a quelle che riducono le emissioni ". Bene, ma i soldi per finanziare questo fondo da dove si prendono? E qui spunta il prezzemolo della politica italiana, ossia l'emissione di Eurobond, ch...

Scorie - Il servizio della Fed agli americani

Come è noto, dopo aver inveito contro la Fed quando abbassò il tasso sui Fed Funds lo scorso settembre, perché riteneva che la mosse fosse fatta per favorire la rielezione di Joe Biden, Donald Trump ha poi cambiato opinione non appena a vincere le elezioni dello scorso novembre è stato lui. Da allora chiede incessantemente che la banca centrale tagli il tasso sui Fed Funds, e più lo taglia meglio è. Nel frattempo dà dell'idiota a Jerome Powell e cerca di cambiare quanti più membri votanti del FOMC può (o non può, ma nel intanto ci prova). Ovviamente sono partiti i cori che paventano le conseguenze della perdita di indipendenza da parte della banca centrale. I quali non sono del tutto fuori luogo, nel senso che Trump vorrebbe avere lo stesso potere di Erdogan e ciò non avrebbe un impatto positivo per la gran parte degli americani. Resta però del tutto illusoria l'idea che una banca centrale sia realmente indipendente. A parte che i vertici sono sovente di nomina politica, l'...

Scorie - Finiremo per rimpiangere il dover disattivare lo start&stop?

 Guardi nella barra delle applicazioni l'icona che indica la temperatura esterna e, finendoci sopra con il mouse, compaiono notizie varie. Una delle quali ha attratto la mia attenzione. Il titolo era " Start & Stop, la tecnologia che sta scomparendo dalle auto: perché ", a firma di (tale) Giulia Durante. La quale suppongo scriva per incassare qualche spicciolo, probabilmente trattando argomenti che non padroneggia più di tanto e probabilmente neppure le interessano. Ma queste sono solo mie supposizioni. Durante inizia così: " Nel mondo dell'automobile, l'innovazione non si ferma mai e spesso ciò che oggi rappresenta l'avanguardia, domani può essere già superato. È questo il destino che sta vivendo una delle tecnologie auto più emblematiche degli ultimi vent'anni: il sistema start stop. Nato per ridurre consumi carburante ed emissioni inquinanti durante le soste, oggi si trova a dover cedere il passo all'avanzata inarrestabile dell'elettri...

Scorie - Gli ecotalebani sono peggio di Goebbels

 Al ministro della Propaganda del regime nazista Joseph Goebbels è attribuita la frase " Ripetete una bugia cento, mille, un milione di volte e diventerà una verità ". Gli ecotalebani, pur essendo politicamente all'estremità opposta, sembrano tuttavia ispirarsi a Goebbels quando parlano o scrivono entusiasticamente in merito alla diffusione dei veicoli elettrici. Per esempio, David Fickling su Bloomberg è eccitatissimo nell'elencare l'andamento delle vendite di dispotitivi elettrici a quattro ruote nei Paesi emergenti, dove i veicoli sono tutti o quasi di importazione e le quote di mercato sono simili a quelle dei mercati sviluppati. E già qui andrebbe segnalato che quote di mercato comprese tra il 4 e il 10 per cento non sono poi così esaltanti. Il tutto senza considerare che il fornitore principale sono le case cinesi, che hanno talmente sovrainvestito e prodotto che devono inondare non solo il mercato domestico, ma anche quelli esteri, asiatici in particolare,...

Scorie - Ipocrita l'attacco, ipocrita la difesa

 Qualche settimana fa Vittorio Codeluppi, un politico locale del PD (piazzato ora ai vertici di una società a controllo pubblico, come da tradizione per chi non ha più una carica elettiva), ha postato un video in cui, a bordo di una Porsche Cayenne, viaggia a circa 260 chilometri orari (ossia al massimo, se non è una Turbo). Sdegno leghista, con tanto di comunicato che denuncia il comportamento diseducativo e chiede le dimissioni di Codeluppi, come se invece di viaggiare ad alta velocità fosse stato colto con le mani nel sacco. Oppure costui fosse dirigente scolastico, visto che si parla di comportamento diseducativo. Tra l'altro i leghisti di oggi sembrano non ricordare un leghista della prima ora, Francesco Speroni, che non nascondeva la sua passione per andare forte sulle autostrade verso Bruxelles, ai tempi in cui era parlamentare europeo. Nel 2011 pubblicò lui stesso un video in cui raggiungeva a tutto gas i 316 chilometri orari sulla sua  Nissan GT-R, sempre su un'autost...

Scorie - Quel signore è alla canna del gas

Qualche giorno fa ho commentato la (pessima) situazione fiscale della Francia, che l'8 settembre potrebbe vedere l'ennesima caduta di un governo degli ultimi anni. Dimostrando di essere sempre più traballante, il primo ministro Francois Bayrou, è arrivato perfino ad accusare l'Italia di dumping fiscale. Nella sua proposta di legge di bilancio per il 2026 non si risparmia il randello fiscale per i ricchi, ma questo non è ritenuto sufficiente dalla componente socialista del suo governo (nella sostanza sono tutti socialisti, ma formalmente un solo partito si definisce tale). Temendo esodi da parte di chi vorrebbe evitare tali nuove randellate fiscali, Bayrou ha detto: " L'Italia sta facendo una politica di dumping fiscale ", riferendosi alla tassa fissa introdotta dal governo Renzi per chi si trasferisce in Italia o rimpatria dopo aver trascorso un periodo all'estero. Bayrou lamanta " una specie di nomadismo fiscale " in cui " ognuno si trasfer...

Scorie - Il sostenitore della tassa sui buy-back è un liberale serio o è seriamente un comunista?

L'autunno si avvicina, e con esso il tempo di impostare la legge di bilancio per l'anno successivo. Periodo nel quale chi governa promette di beneficiare questo o quel segmento di popolazione con bonus o riduzioni di tasse, arrabattandosi poi per trovare coperture che non di rado sono una tantum a fronte di spese strutturali. Una delle coperture che mette d'accordo più o meno tutti (tranne quando sono all'opposizione, ma quella è per lo più tattica politica) è una tassazione straordinaria da imporre alle banche. C'è stata la stagione degli "extraprofitti" e adesso, su iniziativa leghista contrastata per ora da Forza Italia, c'è l'idea di tassare i buy-back, ossia i programmi di acquisto di azioni proprie. Ci si attenderebbe una critica da parte di giornalisti che vanno dicendosi liberali da decenni, e invece mi è toccato di leggere una difesa di questa proposta a firma di Osvaldo De Paolini su Moneta, da lui diretto e disponibile per i lettori di L...