Scorie - La banda dello scostamento (monstre)

In questa campagna elettorale, non diversamente dalle precedenti (e con ogni probabilità da uelle che verranno) i richiedenti il voto hanno gareggiato nel promettere abbassamenti di tasse, incentivi e quant'altro, fornendo coperture tra l'inesistente e una frazione minima dei programmi di spesa.

Si pensi, per esempio, agli ex alleati di governo Matteo Salvini e Giuseppe Conte. Il primo va ripetendo come un mantra che serve subito uno scostamenti di bilancio (ossia extra deficit) per 30 miliardi, come se stessimo parlando di briciole.

L'avvocato del popolo, dal canto suo, sostiene che "il prossimo governo dovrà fare uno scostamento monstre". Conte va anche affermando che se si fosse fatto lo scostamento quando ha iniziato a chiederlo lui (prima che staccasse la spina al governo), oggi avremmo prospettive meno cupe.

D'altra parte pare che tutto sia gratis. Per meglio dire, questi signori promettono gratuità a coloro ai quali chiedono il voto. Il problema è che qualcuno il conto dovrà pagarlo. 

E' sempre stato così, e sempre sarà così. Non dovrebbe neppure essere così difficile da capire.

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