Scorie - Socialista è chi il socialista fa

Finanziare mille miliardi di spesa pubblica senza realmente avere intenzione di ridurne alcuna voce in modo strutturale costringe qualsiasi governo a cercare soldi. E allora il ministro di turno, a prescindere dal fatto che si dichiari socialista o meno, fa cose da socialista.

Generalmente aumenta le tasse. Ma se in campagna elettorale ha promesso il contrario, allora inventa balzelli che colpiscono solo una platea limitata e magari che goda di cattiva stampa. Le tassazioni sui cosiddetti extra profitti nascono così.

Prima è stata la volta delle società che lavorano nel settore dell'energia. Ma il turno per le banche era solo rimandato. In Spagna il governo lo ha già fatto, ma per lo meno non si vergogna (anzi!) di dirsi socialista.

In Italia per ora non c'è nulla di concreto, ma il ministro dell'Economia Giorgetti, che fra qualche mese dovrà trovare risorse (non solo nuovo deficit) per finanziare il taglio del cuneo per il 2024 e altre iniziative che riducono il gettito o aumentano la spesa mentre una qualche forma di Patto di Stabilità tornerà in vigore, ha dichiarato:

"Negli ultimi mesi le banche hanno fatto registrare significativi miglioramenti sul fronte della redditività grazie al miglioramento del margine di interesse, per effetto di un rapido adeguamento alle decisioni di politica monetaria della Bce, degli interessi sul credito erogato alla clientela, che non sta trovando un altrettanto solerte adeguamento degli interessi riconosciuti alla clientela sulla raccolta."

Poi il sinistro avvertimento: "Una dinamica, questa, che il Governo non può trascurare e che non trascurerà."

Di argomenti da usare contro le banche ce ne sarebbero diversi, peraltro coinvolgendo le autorità di vigilanza, ma qui Giorgetti sembra ragionare come un Landini qualsiasi, ossia rifacendosi alla logica di andare a prendere i soldi dove sono (si noti che anche i ladri generalmente seguono questa linea guida).

Il fatto è che le banche già pagano le tasse sui profitti che realizzano, quindi un aumento degli utili comporta un aumento delle tasse pagate. Per di più la definizione di extra profitto come incremento del margine di interesse rispetto all'era dei tassi negativi è abbastanza grossolana, dato che in quegli anni tale margine era particolarmente compresso. Margine che già nel 2023 risentirà della scadenza dei rifinanziamenti ottenuti dalla BCE con le operazioni TLTRO3. Per non parlare della contrazione delle commissioni sui servizi di investimento a seguito dell'andamento negativo dei mercati finanziari lo scorso anno. E della più che probabile risalita del costo del credito a fronte di un peggioramento delle condizioni economiche generali.

Ma al di là del merito della questione, resta a mio parere fondamentale la questione di principio. E allora, parafrasando Forrest Gump, direi che "socialista è chi il socialista fa."