Scorie - L'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro altrui

Non mi stancherò mai di ripetere quanto sia attuale la definizione di Stato coniata da Frederic Bastiat: "la grande illusione attraverso la quale tutti cercano di vivere alle spalle degli altri".

Illusione che si concretizza con la costante ricerca di ottenere sussidi statali, che non possono che essere pagati da qualcun altro.

Penso che si dovrebbe integrare l'articolo 1 della Costituzione, specificando che "l'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro altrui."

La cronaca offre in continuazione esempi di questa affannosa ricerca di ottenere qualcosa gratuitamente o a prezzi calmierati, in nome di diritti che spuntano da nulla come funghi in un bosco dopo la pioggia.

Da ultimo ci si sono messi gli studenti fuori sede, che hanno preso a piantare tende lamentando il caro affitti nelle principali città italiane, al grido di "studio, casa e reddito". Di questo passo non mi meraviglierei se prossimamente fosse richiesta la paghetta di Stato, ovviamente non condizionata al superamento degli esami.

Il governo ha celermente stanziato 660 milioni da destinare "all'acquisizione della disponibilità di nuovi posti letto presso alloggi o residenze per studenti delle istituzioni della formazione superiore". Dubito che saranno ritenuti sufficienti.

Il tutto è cominciato per iniziativa di una studentessa del Politecnico di Milano, che lamentava il prezzo fino a 800 euro mensili per una stanza. Detto che, dal punto di vista del principio, se non ci sono limiti artificiali posti all'offerta di alloggi il prezzo in sé non fa alcuna differenza, nel caso specifico si tratta di una ragazza di Bergamo, non proprio un luogo talmente distante da Milano da costringere una persona a trasferirsi per studiare o lavorare. Parliamo di 25-30 chilometri, che personalmente affrontavo quotidianamente sia per andare alle scuole superiori, sia all'università, senza per questo ritenere che un mio diritto risultasse leso.

E così, invece di protestare per quell'enorme schema Ponzi coercitivo che si chiama previdenza sociale, di cui loro saranno con ogni probabilità pagatori senza mai ricevere nulla al momento del pensionamento, questi ragazzi preferiscono partecipare all'illusione di poter affittare appartamenti a prezzo calmierato, meglio se azzerato. Come si fa a non essere pessimisti?

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