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Visualizzazione dei post da giugno, 2021

Scorie - Purché sia green, sostenibile e digitale

In vista del dibattito che caratterizzerà i prossimi mesi, il commissario Ue Paolo Gentiloni esprime il proprio punto di vista, che poi è quello prevalente in Italia: " Rilanceremo la revisione del Patto in autunno. Dobbiamo cercare un consenso maggioritario per delle regole modificate. Bisogna tenere conto della situazione attuale. Il debito pubblico dell'eurozona è al 102 per cento. Il Patto di Stabilità e Crescita dovrebbe diventare il Patto di Crescita sostenibile e Stabilità. " Ormai l'aggettivo "sostenibile" è il prezzemolo di ogni discorso politico. Introducendolo, chi lo utilizza presume probabilmente di poter far ingoiare a chi la pensa diversamente qualsiasi cosa. Ovviamente sul contenuto concreto dell'aggettivo possono esserci – e ci sono – punti di vista molto distanti tra loro. Per esempio, chi crede che la via alla prosperità passi da investimenti pubblici finanziati in deficit con costi tenuti bassi da politiche monetarie espansive e conse

Scorie - Quali proporzioni?

Da diverso tempo si parla di riforma fiscale. Adesso pare che l'ampia maggioranza che sostiene il governo Draghi voglia dare vita a una riforma da cui origini un nuovo "Patto Fiscale" tra Stato e pagatori di tasse. Strano patto, quello tra soggetti dei quali uno non chiede all'altro il consenso e, in caso di mancata adesione spontanea, può ricorrere alla violenza per pretendere l'adempimento a obbligazioni stabilite unilateralmente. Secondo le intenzioni, il pagatore di tasse che si sottomette di buon grado avrebbe diritto a un trattamento migliore rispetto a quello attuale. Essere scettici corrisponde a essere realisti, a mio parere. Per contro, come sempre, si invoca un giro di vite contro gli evasori. Per favorire il quale, accogliendo le lamentele dell'Agenzia delle entrate, si vorrebbero rendere più laschi i limiti all'utilizzo dei dati che gli intermediari comunicano già da un decennio al fisco. In pratica, " le commissioni ritengono non sia più

Scorie - Coglions

Temendo che colui che nel 2018, all'inizio del governo gialloverde, si autodefinì "avvocato del popolo" intenda marginalizzarlo, Beppe Grillo ha tenuto due sermoni presso i gruppi parlamentari del M5S. Il Garante si è lamentato dell'atteggiamento e delle mosse di Giuseppe Conte, arrivando a dire: " sono il garante, mica un coglione ". In merito alla rivisitazione dello statuto, Grillo ha detto: " gli ho dato il vecchio Statuto e lo ha trasformato in qualcosa di completamente diverso, non una evoluzione ma una roba da avvocati. " Non so cosa si aspettasse, nel senso che se chiedi a un avvocato di riscrivere uno statuto, ben difficilmente ne uscirà un documento senza traccia di legalese. Che a volte può anche essere eccessivo e risultare indigesto ai non giuristi, ma che solitamente serve per dare solidità legale al volere di chi lo fa scrivere. Il problema è che Grillo lo ha fatto (ri)scrivere a un avvocato che, al tempo stesso, ha qualche interesse

Scorie - Sistemi pensionistici diversamente (in)sostenibili

Secondo il Governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco, il sistema pensionistico a ripartizione di tipo contributivo, come quello introdotto ormai da 5 lustri in Italia ma non ancora completamente a regime, è più sostenibile per le finanze pubbliche rispetto a uno schema retributivo. Fin qui nulla da eccepire, a maggior ragione se nel sistema retributivo si è eccessivamente generosi con i tassi di sostituzione, come in Italia. Resta il fatto che un sistema a ripartizione, essendo configurato come uno schema Ponzi, è sempre destinato ad andare in crisi se la dinamica demografica diventa decrescente, ossia se la popolazione tende a invecchiare. Se a ciò si aggiunge una bassa crescita economica, che non depone molto a favore di una accumulazione dei contributi versati, le prospettive per i giovani si fanno grame. Non credo sia un caso che Visco ritenga necessario " promuovere la previdenza complementare ". Secondo il Governatore, " un sistema multi-pilastro è utile

Scorie - Erano in crisi di astinenza

Intervistato da Repubblica, Romano Prodi ha affermato: " Gli Stati Uniti stanno investendo 6 mila miliardi di dollari, infrastrutture comprese, con un obiettivo radicale: ridurre le diseguaglianze. Un passaggio inedito. Finora Clinton e Obama, al massimo proponevano cambiamenti parziali, come la riforma sanitaria. Con Biden c'è qualcosa di diverso: una reinterpretazione del welfare, della redistribuzione della ricchezza, di un intervento pubblico in economia... Se Dio vuole dopo 40 anni di liberismo assoluto e selvaggio assistiamo, proprio in America, a una svolta radicale ." Se la quantità di norme segnala qualcosa, credo sia la relazione inversa con la libertà del mercato. E' abbastanza bizzarro supporre che una stratificazione normativa incalzante sia indice di un aumento della libertà del mercato, che nelle sprezzanti definizioni di coloro che vedono nell'economia mista (per non parlare dei socialisti duri e puri) il punto a cui tendere, va sempre sotto la def

Scorie - In Italia c'è già il bipartitismo

Di recente i giornali intervistano più del solito il direttore dell'Agenzia delle entrate, Ernesto Maria Ruffini. Il quale, affrontando il tema del reperire risorse da utilizzare a favore delle nuove generazioni, ha affermato: " Abbiamo una grande risorsa che potrebbe essere utile a tutti noi. Mi riferisco alla montagna di evasione fiscale che se recuperata potrebbe essere messa a disposizione di un progetto comune e per far ripartire il motore del Paese, perché con poca benzina non si può andare lontano ." Posto che la formula " progetto comune e per far ripartire il motore del Paese " può voler dire tutto e il suo contrario, supporre che le entrate dello Stato siano " poca benzina " a me pare del tutto scollegato dalla realtà. Parliamo, infatti, di una somma che, nel 2021, è prevista superiore agli 828 miliardi di euro, pari a 43 punti di Pil.  E' vero che da anni esiste la stima di 110 miliardi di tasse e contributi evasi, stima peraltro sempre

Scorie - Folgorazione ecologica a spese altrui

Come è noto, quando si parla di automobili ormai non si parla d'altro che di elettrificazione. Intervenendo all'Automotive Business Summit del Sole 24 Ore, l'amministratore delegato di Volkswagen Italia, Massimo Nordio, ha dichiarato: " Al traguardo bisogna arrivare tutti insieme e, per questo, è fondamentale che tutti gli attori di questa trasformazione in corso nel mondo dell'auto facciano squadra. Istituzioni, stakeholders, associazioni consumatori devono lavorare insieme, suonare la stessa sinfonia con la stessa tonalità ." Aggiungendo poi che " serve anche chiarezza di comunicazione. Oggi in Italia la gente è divisa in due gruppi: quelli molto affascinati dalla trasformazione elettrica ma non hanno informazioni e quelli già decisi a passare all'elettrico, ma spaventati dalle fake news ." Ho già notato più volte che la folgorazione (mai termine fu più appropriato) dei produttori di auto per l'elettrificazione non è un processo spontaneo,

Scorie - Non è mai abbastanza

In uno dei tanti articoli che pressoché quotidianamente commentano l'azione delle banche centrali, Ignazio Angeloni tocca, tra gli altri, un tema centrale: l'interazione tra politica monetaria e politica fiscale. " Oggi i mercati finanziari sono neutralizzati dalla presenza massiccia della banca centrale, ma in prospettiva nuove tensioni nell'eurozona sono tutt'altro che escluse. Il rischio è anzi accresciuto dai più alti debiti pubblici e dai problemi bancari di cui si è detto. Esperienza insegna che solo la decisa azione della banca centrale con il sostegno dei governi è in grado di contrastare quelle tensioni. La questione è politica, ma investe la strategia della banca centrale, perché nell'architettura istituzionale dell'euro, che assegna ampio spazio alle politiche nazionali in materia di bilanci pubblici e altro, l'intonazione della politica monetaria dipende anche dalle politiche nazionali. Nel 2012 l'annuncio di interventi illimitati della

Scorie - Bisticci e sospensioni all'asilo del Nazareno

Nelle intenzioni del PD, da Roma dovrebbe partire la riscossa del centro sinistra. Sta di fatto che, in vista delle prossime elezioni amministrative, il candidato promosso dai vertici del partito è l'ex ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri. Suppongo che una qualche preoccupazione per via della volontà di passare ugualmente per le primarie ci sia dalle parti del Nazareno. E' altrettanto noto che, a livello nazionale, una parte del PD voglia cercare di stabilire un'alleanza strutturale con il M5S, cosa indigesta a molti. A Roma, poi, la situazione è ancor più problematica. Il PD non arriva ad appoggiare la pentastellata Virginia Raggi, che intende ricandidarsi nonostante i risultati del suo primo mandato non siano entusiasmanti (per usare un grande eufemismo); tuttavia pare che il confronto interno sull'opportunità di allearsi con chi ha detto di loro le peggiori cose fino all'altro ieri sia abbastanza acceso. Enrico Sabri, segretario del municipio Balduina-M

Scorie - Aumentano il deficit, ma vorrebbero far finta di nulla

Stefano Patuanelli, ministro dell'Agricoltura nell'attuale governo e in precedenza allo Sviluppo economico, rilancia la proposta di completa cedibilità dei crediti d'imposta. " Ripartirei da un piano che chiamerei Transizione 5.0, con al centro la cedibilità del credito di imposta, un elemento essenziale per far ripartire la microimpresa. Si devono trovare delle soluzioni per superare le perplessità di Eurostat e della Ragioneria. È essenziale che anche le Pmi e la microimpresa possano investire con più forza e vedersi abbassare il carico fiscale ." Quello di abbassare il carico fiscale a Pmi e microimprese è un intento lodevole e la via maestra è quella di ridurre le aliquote, oltre ad allineare i bilanci fiscali a quelli civilistici, considerando che oggi sono due cose abbastanza diverse, il che contribuisce ad aumentare (e non poco) le aliquote effettive rispetto a quelle nominali. Ciò premesso, il problema resta sempre lo stesso: ogni riduzione di tasse è dest

Scorie - Luigi di Zelig

In una lunga intervista alla Stampa, il sempre più moderato Luigi Di Maio ha affermato, tra le altre cose, che il M5S è " l'unica forza politica che ha fatto parte degli ultimi tre governi, contribuendo in modo significativo a ottenere i risultati che cominciamo a vedere. Penso alla gestione della pandemia, alle proiezioni di crescita economica al 4% o ai dati record sull'export ", ha aggiunto. Ora, non citerei proprio la crescita economica tra i fiori all'occhiello dei governi di questa legislatura (al pari delle precedenti, peraltro). Prima del Covid la crescita era impercettibile, nel 2020 è sprofondata di quasi 9 punti percentuali, quindi un rimbalzo di 4-5 punti nel 2021, per di più con deficit a doppia cifra per due anni consecutivi, non dovrebbe far gonfiare il petto. Per intenderci, non è che altrove la crescita del Pil sarà nell'ordine di qualche decimale di punto percentuale. In merito ai cambiamenti (neanche Zelig avrebbe saputo fare tanto), Di Maio

Scorie - A proposito di indecenza

Parlando di evasione fiscale, direttore dell'Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, ha detto che è " un'indecenza da estirpare ". Tutto abbastanza prevedibile, compreso il linguaggio truce, considerando che interveniva su invito della Fp-Cgil. Rufifni ha poi aggiunto: " la stiamo scalfendo, non demolendo ." E la soluzione quale sarebbe? Anche in questo caso un classico di ogni capo di una burocrazia che debba giustificare risultati migliorabili (questione poi di punti di vista su cosa si debba intendere per miglioramento, ma seguiamo la logica anti-evasione): un aumento delle risorse a disposizione, ossia più persone da assumere. " La partita fisco-contribuenti è impari. Noi abbiamo risorse limitate, siamo 32.000, mentre le partite Iva sono 5 milioni. " D'altra parte in Italia continua a prevalere l'opinione che da un decennio ci siano stati solo tagli di spesa pubblica, quando basterebbe consultare i siti dell'Istat e della Ragi

Scorie - Servirà il green pass anche per parlare?

Se uno vuole avere un'idea di cosa significhi essere su posizioni non solo minoritarie, ma ritenute inaccettabili dai sacerdoti del sanitariamente corretto, può considerare come Roberto Burioni (molto attivo su Twitter) ha apostrofato Gianni Rivera: " Campioni nello sport, ma babbei nella vita. Che amarezza, pensando a quanto gli sportivi potrebbero fare per il bene comune ." Cosa ha fatto Rivera per farsi dare del babbeo da Burioni? Semplicemente ha risposto a una domanda. Precisamente, ospite di Porta a Porta, alla domanda di Bruno Vespa se si fosse vaccinato, Rivera ha risposto: " No, non ci penso proprio ." Evidentemente non era la risposta attesa, per cui Vespa ha chiesto il motivo. Rivera ha risposto anche a quella domanda: " Perché ho delle notizie negative, qualcosa già si sente. Qualcosa si sa o si viene a sapere. E alcuni virologi dicono proprio di evitare. Io ho fatto il tampone stamattina ed è risultato negativo, io sono tranquillissimo ."

Scorie - Accordo (o disputa) tra bande concorrenti

Commentando il recente accordo di principio raggiunto dai ministri delle Finanze del G7 sulla proposta dell'amministrazione statunitense di istituire una global minimum tax del 15% sulle imprese, Mauro Marè mette in evidenza i punti critici. Scrive Marè: " L'accordo è sulle aliquote, ma si deve estendere alla base imponibile e alla sua distribuzione nazionale. La definizione della base è ancora un problema irrisolto e da anni tiene l'inclusive framework dell'Ocse impegnato. Dal comunicato stampa dell'accordo del G7 si evince che le implicazioni pratiche vanno tutte definite. Come sempre, il diavolo è nei dettagli ." Aggiungendo poi: " Un'aliquota sui profitti del 15% è troppo bassa, dovrebbe essere almeno del 25%, ma meglio 15 che niente. L'aliquota dovrebbe essere vicina all'aliquota minima delle imposte personali, che in molti Paesi Ocse è vicina al 25% (in Italia il 23), per ovvi motivi di allineamento tra le due imposte. " E chi l

Scorie - Serve un incentivo, ma pensa a un disincentivo

Da 15 mesi gran parte dell'informazione è dedicata alla contabilità relativa al Covid-19. Prima solo con riferimento ai numeri del contagio e delle vittime. Successivamente con riferimento anche alla campagna vaccinale. Dato che, nonostante gli anatemi lanciati contro tutti coloro che osano anche solo nutrire qualche dubbio, il numero di coloro che sono indecisi o hanno già deciso di non vaccinarsi è attorno al 50% del popolazione vaccinabile, non è da escludere che aumenti il volume delle voci di coloro che sollecitano il governo a introdurre l'obbligo. Guido Rasi, microbiologo all'università di Tor Vergata, ex dg dell'Ema e ora consulente scientifico del commissario Figliuolo, ritiene necessario "puntare sugli indecisi soprattutto la fascia dei 30enni che è quella meno convinta a vaccinarsi e quella più a rischio contagio per la importante vita sociale che fa. Sicuramente può essere utile un piano di comunicazione istituzionale che finora è mancato, ma siamo anco

Scorie - Ci mancava pure la TASP

In tempi di dibattito sulla riforma fiscale, il PD, oltre a rilanciare la proposta di Enrico Letta di inasprire l'imposta di successione sui patrimoni oltre i 5 milioni con la quale finanziare una "dote" di 10mila euro per i diciottenni, ripresenta l'imposta sul reddito d'impresa (IRI) e lancia anche la " tassazione agevolata del secondo percettore di reddito in famiglia (TASP), con l'obiettivo di aumentare l'offerta di lavoro, dare impulso all'occupazione femminile, fare emergere il lavoro nero e favorire il ritorno nel mondo del lavoro dopo il congedo di maternità obbligatorio. "  Nelle intenzioni del PD, la proposta " destina l'attuale detrazione per coniuge a carico a favore del secondo percettore in famiglia per i primi 3 anni di attività lavorativa (con un tetto ISEE di 40 mila euro) e trasforma, per le famiglie con ISEE fino a 30 mila euro, le detrazioni in crediti d'imposta IRPEF. Si prevede inoltre il riconoscimento di u

Scorie - L'avvocado del popolo e il suo praticante

Nella sempre più grottesca cronologia dei tormenti del M5S, pare sia stato trovato l'accordo per una separazione tra Rousseau-Casaleggio e il Movimento a trazione Conte-Di Maio. Resta per me difficile capire cosa abbia motivato un terzo di coloro che hanno votato alle ultime elezioni politiche a mettere la croce su quel simbolo, e non solo per quello che hanno fatto in questi anni i "cittadini eletti". Devo peraltro precisare che perplessità simili mi sorgono anche con riferimento alla restante offerta elettorale. Dopo la svolta garantista di Giggino, per lo meno a favore di mezzi di informazione, deve arrivare il nuovo statuto e la successiva elezione alla leadership di Giuseppe Conte. Di Maio esorta i militanti a fare squadra. " Adesso più che mai dobbiamo fare squadra, coinvolgendo tutti. Con Giuseppe Conte possiamo rilanciare il MoVimento, ora dobbiamo sostenerlo e blindare la sua leadership. Uniti possiamo ancora fare tante cose utili per gli italiani. " Di

Scorie - La missionaria

Da alcuni anni Mariana Mazzucato riscuote un certo successo, non solo in Italia, puntando sul potenziamento dello Stato come motore del cambiamento e, soprattutto, dell'innovazione. Ho letto alcuni stralci della sua ultima fatica letteraria, dal titolo "Missione economia", nel quale Mazzucato continua a propugnare un maggiore ruolo per lo Stato nell'economia, la quale, per l'appunto, deve essere una missione. Non dubito che lei sia in buona fede; il problema è che l'attivismo statale non gode di un ottimo track record di risultati ottenuti in termini di sviluppo economico, non solo in Italia. Peggio ancora, le idee di Mazzucato, se poste in pratica da persone più invasate del governante medio, possono portare a un autentico inferno terrestre. Scrive Mazzucato: " La ragione dell'enfasi posta su questa nuova idea del ruolo dello Stato è semplice: solo il governo ha la capacità di guidare la trasformazione con la forza necessaria ." A me una frase d

Scorie - Storie di ordinaria follia statale

La quantità di assurdità che può dover affrontare chi si trova ad avere a che fare con lo Stato sembra essere senza limiti. Un paio di casi sui quali mi è capitato di imbattermi sfogliando i giornali di recente. Il primo riguarda il codice della strada, che vieta di applicare per conto terzi a titolo oneroso pellicole pubblicitarie sulle carrozzerie delle automobili, con tanto di sanzione pari a 430 euro per i trasgressori. Di fatto si vuole impedire che un automobilista, in cambio di denaro con cui ridurre o azzerare i costi dell'auto, faccia pubblicità per conto di soggetti terzi. Pare che questa disposizione, che risale al 1992, sia stata ridicolmente giustificata con l'intenzione di ridurre le distrazioni degli automobilisti alla guida. Sta di fatto che il divieto è previsto solo per la pubblicità a favore di terzi a titolo oneroso, mentre in conto proprio non vi sarebbe alcuna limitazione. Lo spirito profondamente ostile al diritto di proprietà che pervade gran parte della

Scorie - Senza tagli di spesa i tagli di tasse sarebbero effimeri

Rompendo il silenzio dopo diverse settimane in cui ha avuto problemi di salute, Silvio Berlusconi, in una intervista al Giornale, ha affrontato anche il tema delle tasse, descrivendo così la sua proposta. " È una proposta che tiene conto delle condizioni di fattibilità immediata, nel quadro politico di oggi, non è il nostro obbiettivo finale. Parte dal presupposto che prima di pensare a come ridistribuire la ricchezza, bisogna crearla. Dunque dobbiamo lasciare più denaro possibile nelle tasche di cittadini e imprese. Per questo proponiamo una no tax area fino a 12.000 euro di reddito, una tassazione al 15% fino a 25.000 euro, al 23% fino a 65.000 e al 33% oltre i 65.000. In concreto, per fare degli esempi, chi guadagna 15.000 euro l'anno avrà a disposizione ogni mese 100 euro in più, chi ne guadagna 30.000 avrà ogni mese 235 euro in più, chi ne guadagna 45.000 avrà ogni mese 422 euro in più. Chiediamo inoltre un vero anno bianco fiscale, bloccando le cartelle esattoriali fino

Scorie - Parole da togliere, soldi da bruciare

Nella infinita storia di Alitalia, il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti ha dichiarato, dopo l'ennesimo incontro-trattativa con la commissaria Margrethe Vestager: " La nuova Alitalia deve proporre un nuovo piano industriale, che terrà conto della situazione del mercato aereo, che oggi è ovviamente del tutto particolare, per la situazione pandemica mondiale, ma che offre anche delle possibilità di sviluppo. " In pratica, Alitalia invece di fare piani triennali, fa tre piani all'anno. Il tutto per la felicità dei consulenti vari che fanno girare il tassametro delle parcelle. L'elefante nella cristalleria, peraltro non da oggi, è la parola "esuberi", inevitabilmente legata al ridimensionamento della compagnia aerea. Ma i sindacati non ne vogliono neppure sentire parlare. Secondo Maurizio Landini della Cgil, " la parola esuberi sarebbe il momento di toglierla ". Probabilmente Landini pensa a riprodurre su Alitalia lo schema dell&