Scorie - Criptoscemenze 2

Diverse banche centrali cercano di screditare le criptovalute mettendo in guardia i cittadini dai grandi rischi che corre chi le utilizza. Al tempo stesso lavorano alla creazione di monete digitali le quali, tuttavia, sarebbero sempre le monete fiat che già emettono, semplicemente in una forma diversa.

Tra i tanti difetti di qualsiasi moneta fiat, per lo meno quando assumono la forma di banconote garantiscono a chi le utilizza l'anonimato. Questo ovviamente ha scatenato da anni la guerra al contante da parte dei governi, in nome del contrasto all'evasione fiscale, al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo.

Una moneta digitale emessa da banche centrali perderebbe l'anonimato. Checché ne dicano i banchieri centrali stessi, il fatto che a essere garanti dell'anonimato sarebbero le banche centrali stesse credo che non risulti rassicurante alle orecchie di chi utilizza contanti o bitcoin.

La più avanti nel progetto è la banca centrale cinese, che ha già sviluppato uno yuan digitale e che è ragionevole ritenere utilizzerà questo strumento per controllare i cinesi e per finalità geopolitiche in Africa e in altre zone del mondo meno sviluppato.

Bontà sua, Mu Changchun, capo dell'Istituto per la moneta digitale della banca centrale cinese, ha affermato che lo yuan digitale godrà di una "anonimità controllabile".

A me pare un ossimoro, perché in sostanza sarà la banca centrale stessa, braccio monetario del partito comunista cinese, a decidere quanto intromettersi negli affari dei possessori della moneta digitale. Significa che potrà sapere in qualsiasi momento come ognuno utilizza la moneta digitale e, se costui non riga dritto secondo i dettami del partito, potrà prendere provvedimenti. I quali, di solito, sono abbastanza ruvidi da quelle parti.

In occidente i modi sarebbero con ogni probabilità diversi, ma il potenziale liberticida resterebbe. Questo si aggiunge agli altri difetti delle monete fiat. Chiunque abbia un minimo di sale in zucca dovrebbe quanto meno riflettere e, a mio parere, starne alla larga.