Scorie - Quale gestione privata?
In un articolo in cui addita i danni prodotti dalle privatizzazioni degli anni Novanta, Paolo Cirino Pomicino arriva a scrivere, sull'oggi, che "il Tesoro rientra in MPS distrutto dalla gestione privata."
Si può certamente discutere delle privatizzazioni di due decenni fa, operazioni peraltro poste in essere dai governi dell'epoca non perché convinti della necessità di ridurre la presenza dello Stato in quelle società, bensì per cercare di fare cassa ed evitare il default, dato che il debito pubblico accumulato nei decenni precedenti aveva finito per esplodere in rapporto al Pil, passando dal 57% di inizio anni Ottanta al 120% del 1994.
E' appena il caso di ricordare che questo signore è stato parlamentare per sei legislature e a cavallo tra gli anni Ottanta e inizio anni Novanta fu ministro, anche del bilancio. Giusto per chiarire che non è del tutto estraneo a quello che è successo all'evoluzione del debito pubblico.
Tutto ciò detto, il Monte dei Paschi di Siena fu praticamente l'ultima banca pubblica a essere privatizzata, ma la omonima Fondazione ne ha mantenuto il controllo fino a quando la banca è praticamente stata salvata con i denari dei pagatori di tasse.
Ora, da un punto di vista formale le Fondazioni bancarie sono soggetti di diritto privato, ma al loro interno non di rado hanno un peso preponderante esponenti della politica locale. A Siena sostanzialmente la Fondazione era (ed è) espressione della politica locale, ossia delle varie denominazioni che la sinistra ha assunto nel corso degli anni.
Dire che MPS sia stata distrutta dalla gestione privata è quindi, a volere usare toni eufemistici, una palese stupidaggine.
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