Scorie - A Rimini tutto il debito è buono


Da quando (san) Mario Draghi ha iniziato a parlare di distinzione tra debito "buono" e debito "cattivo", perorando la causa degli investimenti pubblici europei finanziati da debito comune, ho sostenuto che i tossici da debito pubblico avrebbero finito per classificare come investimenti, quindi finanziabili da debito "buono", anche spese correnti.

Detto che anche per molti investimenti pubblici i rendimenti ex ante sono stimati con grande generosità (per usare un eufemismo), quindi ex post spesso sono inferiori al costo del debito, nei ragionamenti da keynesiani all'amatriciana capita di vedere moltiplicatori fotonici anche per spese correnti finanziate a debito.

E la cosa preoccupante è che, da ultimo, anche dalla Ragioneria generale dello Stato arrivano considerazioni che sembrano aprire a ragionamenti del genere. Secondo il capo della Ragioneria, Daria Perrotta, il debito "deve concentrarsi sugli investimenti, sulla spesa in conto capitale, ma non dobbiamo dimenticare l'importanza della spesa corrente, della spesa che finanzia il capitale anche immateriale, che finanzia i salari, che finanzia in qualche modo gli operatori, le famiglie."

Il tutto dopo aver richiamato gli operatori economici a "essere consapevoli che quando vengono assegnate risorse per gli investimenti, quegli investimenti devono essere tali. Non devono essere considerate, le risorse pubbliche, come il rimborso per una spesa dell'energia più alta nel nostro Paese rispetto ad altre realtà, oppure come quello che viene dato per una pressione fiscale molto alta. Le risorse devono essere spese per le finalità che lo Stato, non più mero regolatore ma vero e proprio soggetto agente dell'economia, deve fare."

Per uno che non vorrebbe neppure lo Stato regolatore, questo rilancio (peraltro non isolato) come "vero e proprio soggetto agente dell'economia" è particolarmente indigesto.

Ciò detto, non mi è chiaro quale coerenza ci sia tra il sostenere (giustamente) che le risorse assegnate per investimenti non devono compensare, per esempio, l'alto costo dell'energia, al tempo stesso annoverando la spesa corrente per salari pubblici quella finanziabile da debito pubblico ("buono"?).

Come attenuante posso concedere a Perrotta che interveniva al Meeting di Rimini di Comunione e Liberazione, che pare avere effetti allucinogeni in buona parte degli ospiti. 

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