Scorie - Electric Lewis? No thanks
C'è sempre stata una contraddizione di fondo nel modo in cui sono stati "spinti" i veicoli elettrici: da un lato sono considerati un potente mezzo per salvare il pianeta (quando tutto il trasporto su strada genera attorno al 10% delle cosiddette emissioni), mentre dall'altro se ne esaltano le doti di accelerazione.
Se l'obiettivo fosse quello di salvare il pianeta, questi veicoli dovrebbero in realtà essere esaltati per lo più per la loro capacità di percorrere lunghe distanze, senza particolari prestazioni in accelerazione, e a prezzi accessibili a tutti. In sostanza, dovrebbero prevalere veicoli di dimensioni e peso contenuto, che non vanno tanto forte né hanno l'ambizione di arrivare a 100kmh in meno di tre secondi e che costano poco.
Tutto il contrario dei consueti argomenti di marketing per questi dispositivi elettrici.
Anche l'ecotalebana Lara Williams non resiste al fascino della velocità, e si spinge a una difesa (ridicola) della Formula E, che a mio parere sta alla Formula 1 come una bambola gonfiabile sta a una donna in carne ed ossa.
Per di più contribuendo per nulla alla riduzione delle emissioni, visto che qualsiasi manifestazione del genere e i relativi spostamenti in giro per il mondo non sono a impatto zero.
Williams si spinge perfino ad auspicare un sequel del blockbuster di Apple, questas volta dedicato alla Formula E, con Lewis Hamilton aò volante di una monoposto elettrica.
E questo sarebbe davvero come gettare le perle ai porci.
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