Scorie - Milano? No, Junior. Anzi, Tychy

Nella diatriba tra governo italiano e Stellantis, nei giorni scorsi si era regsitrata la presa di posizione del ministro delle imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, secondo il quale "un'auto chiamata Milano non può essere prodotta in Polonia." Il tutto in nase alla legge del 2003 in base alla quale "non si possono dare indicazioni che inducono in errore i consumatori. Quindi un'auto chiamata Milano deve essere prodotta in Italia. Altrimenti, dà un'indicazione fuorviante che non è consentita dalla legge italiana."

Stellantis aveva pensato di lanciare un SUV da segmento B con il Marchio Alfa Romeo chiamandolo "Milano", e producendolo nello stabilimento di TychY in Polonia.

Se tutto ciò che è ideato/disegnato in Italia dovesse essere prodotto in loco, occorrerebbe sanzionare la quasi totalità delle eccellenze del Made in Italy, perché la produzione è spesso eseguita all'estero, per ovvi motivi di costi.

Fatto sta che Stellantis ha deciso di cambiare nome al nuovo SUV, che sarà Junior, ricordando (a mio parere a sproposito, ma qualcosa del genere ha fatto anche la Ford con la nuova versione elettrica della Mustang) la GT 1300 degli anni Sessanta.

Risultato: la produzione resterà comunque in Polonia. 

Ciò nonostante, Urso ha affermato:

"Credo che questa sia una buona notizia, che penso possa consentirci di invertire la rotta, anche per quanto riguarda la produzione di auto nel nostro Paese".

Francamente mi sfugge per quale motivo dovrebbe aumentare la produzione nel nostro Paese, dato che è cambiato il nome ma non il sito di produzione, che resterà quello polacco.

In realtà a me pare una cosa molto ridicola, ma probabilmente mi sfugge qualcosa. O forse no.

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