Scorie - L'azione BCE andrebbe limitata, non aumentata
Nel suo recente discorso alla Sorbona, il presidente francese Macron ha affermato, tra le altre cose:
"Non possiamo avere una banca centrale il cui unico obiettivo sia l'inflazione. Occorre innalzare il dibattito teorico e politico per sapere come integrare negli obiettivi della Banca centrale europea, almeno un obiettivo di crescita, se non anche un obiettivo di decarbonizzazione."
A seguire l'idea di maxi investimenti pubblici europei. Ovviamente le due cose sono strettamente legate. La banca centrale dovrebbe più o meno esplicitamente monetizzare tali maxi investimenti. Suppongo non sia un caso che Macron lo sostenga adesso che anche per la Francia iniziano a venire al pettine i nodi di aver continuato ad accumulare debito allegramente per anni.
Ora, la politica monetaria già è distorsiva limitandosi a un obiettivo, ancorché poi, di fatto, la BCE abbia spesso adottato provvedimenti ai limiti del fiscale. L'obiettivo di crescita suppongo sarebbe declinato nel monetizzare ancora di più le spese degli Stati. Se a questo si aggiunge anche un ruolo, già oggi iniziato spontaneamente, nella decarbonizzazione, di fatto si finisce per attribuire alla banca centrale un ruolo ancora più distorsivo.
Una deriva pericolosamente socialisteggiante, che per la verità non mi stupisce, ma che non per questo è meno preoccupante. L'ennesima conferma di quanto avesse ragione Mises nel vedere nella stratificazione dell'interventismo la progressiva tendenza al socialismo.
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