Scorie - Biden dovrebbe essere meno entusiasta
Commentando la crescita del Pil nel quarto trimestre 2021 (e nell'intero anno), il presidente statunitense Joe Biden ha affermato:
"Non è un caso. La mia strategia economica crea lavoro, rilancia il manifatturiero, rafforza la catena di approvvigionamenti."
L'entusiasmo di Biden, che sembra voler contrastare un drastico calo di consenso ad appena un anno dall'insediamento alla Casa Bianca, mi sembra del tutto fuori luogo. A parte gli evidenti segnali di rallentamento in corso, la variazione del Pil del 2021 in dollari nominali è stata quasi interamente coperta da nuovo debito pubblico. Il tutto in un contesto in cui la Federal Reserve ha aumentato il proprio bilancio, creando base monetaria dal nulla, di quasi 1400 miliardi di dollari.
Dopo anni di politiche ultraespansive, la crescita dei prezzi non ha più riguardato solo gli asset finanziari e reali, bensì anche i beni di consumo. Nei prossimi mesi la banca centrale sarà costretta a ridurre gli stimoli, e a quel punto l'effetto di riduzione del doping potrebbe afflosciare tanto gli asset, quanto il Pil.
Non sarebbe un caso neanche quello. E non sarebbe un caso neppure se la Fed poi riprendesse ad aprire i rubinetti, nell'illusione che ciò risolva i problemi anziché peggiorarli.
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