Scorie - Trump come Paul? Ma per favore...
In un articolo dedicato agli attentati di Trump all'indipendenza della Federal Reserve, Federico Rampini, editorialista del Corriere della Sera, offre un elenco dei precedenti attacchi "populisti" alle banche centrali negli Stati Uniti, partendo da quello del 1832 del presidente Andrew Jackson alla Second Bank degli Stati Uniti, alla quale non rinnovò la concessione che la poneva a capo del cartello bancario. A detta di Rampini il movente era avere più denaro in circolazione, ma il dato di fatto è che un cartello favorisce maggiormente la diffusione di moneta non coperta da riserve in oro o argento, dato che le corse agli sportelli sono meno frequenti rispetto a un sistema in cui non vi è una sorta di banca centrale. Rampini arriva quindi al panico del 1907, che poi portò alla istituzione della Federal Reserve nel 1913. E da qui arriva a Franklin Delano Roosevelt, che sospese la convertibilità in oro nel 1933 (proibendone anche il possesso), saltando le gesta della Fed...