Scorie - Non ha neanche inventato nulla

Tra gli argomenti classici utilizzati dai tassatori vi sono il bene da fare ai più deboli e la colpa da dare ad altri per la "necessaria" nuova randellata fiscale.

Non ha fatto eccezione il neo presidente della Regione Emilia Romagna Michele De Pascale, il quale si appresta a tosare ulteriormente i suoi corregionali per far fronte a un buco nella sanità di 200 milioni "a causa dei mancati trasferimenti del fondo sanitario nazionale". Il tutto, ovviamente, "per salvaguardare il diritto alla salute degli emiliano-romagnoli".

Pare evidentemente che non fosse ipotizzabile la riduzione (nemmeno parziale) di altre voci di spesa, quindi avanti con un aumento dell'addizionale regionale sull'Irpef per i redditi superiori a 28mila euro, per recuperare quei 200 milioni.

Ma siccome occorre essere ancora più buoni e incrementare di 150 milioni il fondo per le non autosufficienze, anche in questo caso non si pensa a ridurre altre spese, bensì ad aumentare i ticket per recuperare ulteriori 70 milioni.

Altri 50 milioni dovrebbero arrivare dall'incremento del 10% del bollo auto e, per non farsi mancare nulla, anche l'Irap verrà aumentata.

Suppongo che, tra una festa dell'Unità e l'altra, il giovane De Pascale non abbia mai sentito parlare di Maffeo Pantaleoni, secondo il quale:

"Qualunque imbecille può inventare e imporre tasse. L'abilità consiste nel ridurre le spese, dando nondimeno servizi efficienti, corrispondenti all'importo delle tasse; fissare le tasse in modo che non ostacolino la produzione e il commercio o per lo meno che lo danneggino il meno possibile."

De Pascale, peraltro, non ha neppure inventato nulla...

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