Scorie - Programma unico per l'Europa: più spesa
Si avvicinano le elezioni europee, e come sempre a sud delle Alpi le ricette di chi chiede il voto oscillano tra il male e il peggio. Tra l'altro con poche probabilità di essere attuate.
Tutti quanti, seppur con variazioni sul tema a seconda del posizionamento politico, vorrebbero una Ue che spenda più soldi. Alcuni sperando di far pagare il conto direttamente a chi sta a nord delle Alpi; altri tacendo sul tema.
Oppure, come fa Claudio Borghi della Lega, ricordando la cara e vecchia soluzione che toglie ogni pensiero al finanziamento della spesa: "i soldi si stampano, se si vuole". Peccato che la via al benessere non passi generalmente dalla stampante monetaria, che invece spesso conduce all'inferno (iper)inflattivo.
Dal partito di maggioranza relativa, il Fratello D'Italia Carlo Fidanza ricorda che "la differente capacità fiscale tra gli Stati membri continua a essere una forma di sovvenzione indiretta che distorce il mercato interno e costituisce una minaccia a eque condizioni competitive nel mercato unico."
Commovente come da uno dei partiti più statalisti a sud delle Alpi si inveisca contro gli aiuti di Stato. Mi resta il dubbio che, a condizioni di bilancio invertite tra Italia e Germania, Fidanza ragionerebbe in modo diverso. Ma forse mi sbaglio.
Il M5S, per bocca del già presidente Inps Pasquale Tridico, risolverebbero il problema dei finanziamenti alle transizioni green e digitale con una "banca europea" creata allo scopo. Una variante della via al benessere a mezzo stampante monetaria. Sarebbe anche necessaria un'armonizzazione fiscale, mediante "una tassa unica sul capitale che scoraggi la competizione interna all'Ue". Suppongo che l'armonizzazione non sarebbe al ribasso. Ma forse mi sbaglio, anche in questo caso.
Dal Pd, Pina Picierno, riferendosi alla transizione green, ammonisce che "isenza un nuovo Next Generatio Eu rischiamo o di abbattere una scure su aziende, lavoratori e famiglie o rendere non credibili quegli obiettivi". Dato che il debito europeo non sarebbe pagato dai marziani, non pensa Picierno che una qualche scure su aziende, lavoratori e famiglie prima o poi si abbatterebbe comunque, ancorché indirettamente?
In sintesi, grandi progetti di spesa, perché la spesa pubblica non è mai troppa. E sulle fonti di finanziamento o si tace, o si parla di stampare denaro. E non so cosa sia peggio.
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