Scorie - Boiate in Libertà

La parola "libertà" è spesso usata a sproposito, ma da buon libertario non negherei mai a chicchessia la libertà, anche quella di dire boiate.

Con ben 19 simboli al suo interno, si presenta alle elezioni europee la lista "Libertà", promossa dal movimento politico "Sud chiama Nord" guidato dal sindaco di Taormina Cateno De Luca e presieduto da Laura Castelli, già sottosegretaria e poi viceministra M5s dell'Economia durante tutti i governi della scorsa legislatura.

Una tecnica della materia, quindi (permettetemi un po' di sarcasmo). Alla scelta se fare più spesa o meno tasse, Castelli preferisce la combinazione di più spesa e meno tasse, probabilmente pensando che i conti pubbblici di cui si occupano al ministero dove ha avuto ruoli politici di un certo rilievo per 5 anni (sic!) siano talmente robusti da consentirlo senza andare a sbattere in pochi giorni.

Infatti, secondo Castelli bisogna "svincolare la spesa sanitaria dal patto di stabilità", ovviamente per poi aumentarla. Però occorre anche eliminare la concorrenza fiscale tra i Paesi membri, da ottenere mediante "un'equiparazione al ribasso della tassazione nei Paesi Ue". 

Questo per citare solo due "perle", di cui peraltro Castelli non ha il copyright. Solo che, solitamente, le due proposte non sono appaiate.

Puntualizzato per l'ennesima volta che una spesa trattata contabilmente in un modo non veritiero non cambia la realtà, ossia che quella spesa deve essere finanziata, è facile immaginare quanto l'idea di aumentare la spesa sia compatibile con un livellamento verso il basso della tassazione, che peraltro di per sé sarebbe sacrosanto.

Comunque viva la libertà, anche di dire boiate.

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