Scorie - Da quale pulpito

Durante la sua recente visita in Cina, Janet Yellen, segretaria al Tesoro degli Stati Uniti, ha affermato:

"Abbiamo il dovere nei confronti del mondo, di guidare il mondo nelle sfide che abbiamo davanti, a partire dalla difesa dell'ambiente e dal debito che affligge le economie a basso reddito ed emergenti."

In base alla retorica di Yellen pare che il resto del mondo senta la necessità di essere guidato, quindi la tendenza statunitense a voler governare il mondo intero viene presentata come un servizio reso agli altri Paesi.

Dubito che questa affermazione troverebbe diffusa approvazione, ma vorrei limitarmi alle due questioni citate da Yellen.

Quanto all'ambiente, Stati Uniti e Cina inquinano (molto) più di altri. E non è che siano prive di debito. Al contrario, negli Stati Uniti al debito dei privati si sta affiancando la crescita rapida di quello federale, con l'amministrazione in carica ben felice di proseguire a un ritrmo di circa 5 punti di Pil deficit annuo per l'orizzonte prevedibile.

I cinesi, dal canto loro, dopo aver molto keynesianamente stimolato una crescita a debito, spesso nascosto in veicoli pubblici, da un paio di anni sta facendo i conti con i nodi dell'immobiliare arrivati al pettine.

Le economie a basso reddito ed emergenti sono spesso altrettanto ingolfate di debito (magari nei confronti della Cina, un creditore con cui è consigliabile non essere irregolari con i pagamenti), ma la predica non viene da campioni dei conti in ordine.

In definitiva, non mi pare che abbiano le credenziali per insegnare (imporre) ad altri cosa fare, né per l'ambiente, né per il debito.

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