Scorie - Biden, filantropo con i soldi degli altri
L'amministrazione Biden ha deciso di azzerare il debito contratto da oltre 800mila studenti per pagare gli studi universitari, per un totale di 39 miliardi di dollari. La misura sarà attuata mediante una modifica dei piani di ammortamento in corso.
Secondo il segretario all'Istruzione Miguel Cardona si tratta di "un passo storico per correggere i fallimenti amministrativi del passato, assicurandoci che tutti ottengano l'esenzione che meritano, proprio come abbiamo fatto per i dipendenti pubblici, gli studenti che sono stati truffati dai loro college e i mutuatari con disabilità permanenti, compresi i veterani di guerra".
Le ristrutturazioni dei crediti sono all'ordine del giorno sul mercato, anche se difficilmente si arriva all'azzeramento senza che questo abbia conseguenze per il debitore. In ogni caso, tra privati ogni accordo raggiunto volontariamente non presenta problematiche.
Diverso il caso in questione, in cui coloro che beneficeranno dell'azzeramento del debito residuo, a suo tempo contratto volontariamente, lo faranno a spese non del filantropo Joe Biden, ma dei pagatori di tasse, inclusi coloro che non frequentarono quelle università perché non vollero o non poterono indebitarsi e coloro che hanno regolarmente pagato il loro debito.
Un esempio abbastanza evidente del "ciò che si vede e ciò che non si vede" di Bastiat. All'annuncio della misura è facile individuare i beneficiari, mentre non lo è altrettanto individuare (e chi loda il provvedimento neppure cerca di farlo) chi pagherà il conto e ciò a cui costoro hanno rinunciato o dovranno rinunciare per sostenere l'onere della benevolenza di Biden.
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