Scorie - Le tasche altri non sono un pozzo di San Patrizio
Quando si parla di welfare state, solitamente si dà per scontato che debba esistere. Come le tasse. Eppure bisognerebbe sempre ricordare che le risorse per i beneficiari del welfare state non arrivano dal nulla, ma da qualcuno che le ha legittimamente prodotte e a cui sono state (o saranno) sottratte senza chiedere se è d'accordo (altrimenti saremmo nel campo delle donazioni a enti benefici).
Chi ritiene che il principio di non aggressione dovrebbe essere rispettato, non può considerare legittimo il welfare state. Di conseguenza, data la situazione attuale, vorrebbe almeno che fosse ridimensionato.
La tendenza, purtroppo, va nella direzione opposta, e capita ogni giorno di imbattersi in opinioni di persone che criticano il welfare state perché troppo selettivo. Secondo Kathryn A. Edwards, che scrive su Bloomberg Opinion, l'ultimo accordo per l'innalzamento del tetto al debito pubblico americano "illustra un difetto fondamentale della rete di sicurezza sociale americana: è troppo concentrata sull'identificazione dei meritevoli a detrimento dei bisognosi".
Si potrebbe osservare, in prima battuta, che l'accordo non farà in realtà nulla di concreto per contenere la spesa pubblica in generale. Tuttavia secondo Edwards, per evitare di "identificare come bisognose persone che non lo sono", si finisce per "fallire nell'identificare chi è veramente bisognoso".
In sostanza, ci sarebbe troppa attenzione a evitare di dare soldi a persone che non avrebbero i requisiti. Ma "definire chi è meritevole non è un obiettivo che il governo può raggiungere."
Ora, se chi fissa i requisiti per ottenere i benefici e deve poi erogare il denaro (altrui) non è in grado di identificare neppure chi ha i requisiti, il buon senso dovrebbe indurre a mettere in discussione tutto l'impianto, non a suggerire, nel dubbio, di dare soldi anche a chi i requisiti non li ha.
Ma quando si ha una mentalità socialista, le tasche altrui sembrano un pozzo di San Patrizio. E invece, come osservò la Margaret Thatcher, "il problema del socialismo è che, prima o poi, i soldi degli altri finiscono".
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