Scorie - Sotto attacco (il buon senso)

Lo scorso 9 giugno la BCE ha annunciato, non certo prematuramente, che a luglio inizierà a rialzare i tassi di interesse, che nel caso del depo rate ancora oggi è 50 punti base sotto zero. Da inizio luglio terminerà inoltre di aumentare le dimensioni del proprio bilancio mediante acquisti netti di titoli (in gran arte di Stato), peraltro promettendo di reinvestire interessi e capitali in scadenza fino al meno al 2024.

Considerando l'andamento dei prezzi al consumo, che stanno da mesi registrando in tutta l'eurozona rialzi mai visti da quando è stato introdotto l'euro, avere tassi negativi è ancora più fuori luogo che negl anni scorsi.

La BCE ha però deluso quanti, soprattutto a sud delle Alpi, auspicavano l'annuncio anche di uno strumento anti frammentazione, che è la nuova formula volta a giustificare l'acquisto asimmetrico di titoli di Stato per contenere l'allargamento dello spread (soprattutto) tra BTP e Bund.

Strumento che probabilmente arriverà quando l'allargamento in corso avrà assunto dimensioni maggiori agli attuali 230-240 punti base. Il problema per l'Italia, peraltro, è dato dal costo del debito in valore assoluto, non solo il differenziale rispetto al rendimento dei titoli tedeschi. Per intenderci, se il rendimento del Bund arrivasse al 3%, anche con uno spread di 100 punti base i problemi per l'Italia sarebbero superiori rispetto al caso di uno spread di 300 punti base con il rendimento del Bund a zero.

Tra le reazioni più sgangherate a sud delle Alpi non stupisce trovare quella di Matteo Salvini, il quale ha l'impressione "che ci sia l'Italia sotto attacco come qualche anno fa. Vorrebbero fare dell'Italia una nuova Grecia portandosi via il malloppo."

Ed ecco gli indizi:

"Quando la Banca Centrale Europea dice "non vi compro più i titoli di Stato", la borsa perde il 5% in un giorno, l'inflazione sale al 7%, la crescita diminuisce, la benzina è sopra i 2 euro al litro... Mi sembra evidente che l'Italia sia sotto attacco, e noi chiediamo al Governo di reagire trovando velocemente i soldi per rinnovare lo sconto benzina e gasolio almeno per tutta l'estate, e anche lo sconto bolletta luce e gas."

In primo luogo, la BCE continuerà a comprare BTP, semplicemente lo farà meno di quanto fatto finora. E i minori acquisti non riguarderanno solo i titoli italiani, ma quelli di tutti i Paesi dell'eurozona. Che questo sia più problematico per l'Italia che per Germania od Olanda è dovuto all'enorme debito pubblico italiano, che non è tale per via di una congiura nordica, bensì perché l'Italia è ampiamente popolata da intossicati di deficit spending, tanto in Parlamento quanto tra coloro che votano.

La borsa risente poi del fatto che il peso delle banche sulla capitalizzazione complessiva è più elevato che altrove. E le banche sono imbottite di BTP.

Quanto all'inflazione (dei prezzi al consumo), in Italia e negli altri Paesi dell'eurozona cresce anche (prevalentemente) a causa di anni di politiche monetarie ultraespansive, non solo nel vecchio continente.

La crescita diminuisce ovunque, mentre la benzina in Italia costa più che altrove, nonostante le temporanee riduzioni fiscali, perché maggiore è il carico fiscale su ogni litro.

Per tutta risposta a questo attacco che tale non è, Salvini sollecita il governo a trovare velocemente i soldi per alleviare i dolori degli italiani. Ovviamente senza indicare dove e, soprattutto, senza tagliare un centesimo di altra spesa.

A essere sotto attacco, purtroppo non da oggi, a me pare esserci il buon senso.
 


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