Scorie - Lasciate ogni speranza, o voi che pagate
Prima delle elezioni amministrative, Gaetano Manfredi ne aveva fatto una precondizione per accettare la candidatura condivisa da M5S e PD. Sarebbe diventato sindaco di Napoli solo se ci fosse stato un impegno da parte del governo (all'epoca il Conte2, sostenuto proprio da M5S e PD) a intervenire sui disastrati conti pubblici della città. Adesso pare che siamo arrivati al dunque. Con circa 5 miliardi di squilibrio, il governo (ossia i pagatori di tasse di tutto il Paese) ne metterà 1,2. Più altri 206 milioni a valere su un fondo per i comuni in pre dissesto da 450 milioni stsanziato nell'ultima legge di bilancio (a Napoli va circa la metà...). Classico l'elenco degli impegni assunti dal comune: lotta all'evasione, aumento delle addizionali Irpef comunali, valorizzazione del patrimonio e tagli nelle società partecipate. Con tanto di verifiche semestrali dei risultati raggiunti, come per il Pnrr. Pier Paolo Baretta, già sindacalista e sottosegretario all'Economia nei g