Scorie - La (falsa) sicurezza e i suoi costi

In Italia la legislazione presenta spesso delle palesi assurdità, che costano (tanto) tempo e denaro a individui e imprese.

Nel settore della mobilità, si pensi all'obbligo di assicurare i veicoli e non il conducente, come se una stessa persona potesse guidare contemporaneamente più mezzi di trasporto.

Sbaglierebbero, però, coloro che vedono nel "più Europa" la soluzione ai problemi italici. Una sentenza della Corte Ue del 29 aprile ha infatti stabilito che ogni veicolo immatricolato vada obbligatoriamente assicurato con polizza rc auto, anche qualora sia tenuto fermo in area privata.

Secondo la Corte Ue, "quando il veicolo...è immatricolato in uno Stato membro, qualora...non sia stato regolarmente ritirato dalla circolazione conformemente alla normativa nazionale applicabile" deve essere assicurato, anche se non funzionante e quindi inidoneo a circolare.

A questo punto non mi stupirei se la prassi concessa dalle compagnie di assicurazione di sospendere la copertura in caso di inutilizzo venisse meno. Di sicuro ci si trova in una situazione in cui non solo un veicolo che in quel momento non è guidato non può non essere assicurato, ma non può non esserlo anche qualora risulti inutilizzabile.

Per ragioni di sicurezza, ovviamente.

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