Scorie - Il neo ambientalista foraggiato dalle tasse altrui

Come molti, credo che Elon Musk, noto soprattutto per essere fondatore di Tesla e SpaceX, sia individuo molto abile. A differenza di molti, ritengo che la sua principale abilità consista nell'essere un consumatore seriale di tasse, per miliardi di dollari.

Da ultimo ha fatto notizia per aver twittato che Tesla non accetterà più pagamenti in Bitcoin perché danneggerebbe l'ambiente e che riprenderà ad accettarli "non appena il mining evolverà verso energie più sostenibili".

Avendo oltre 50 milioni di followers, qualsiasi cosa cinguetti provoca violente oscillazioni ai prezzi degli asset oggetto dei cinguettii. Alcuni la considerano manipolazione di mercato, ma la questione non mi appassiona. Libero di dire e cinguettare quello che vuole.

Ciò non toglie che il signor Musk sia, a mio parere, un grande ipocrita. Lo è perché se davvero fosse sensibile all'ambiente, non avrebbe dovuto accorgersi oggi del fatto che Bitcoin richiede molta energia. Peraltro non tutta derivante fa fonti fossili, ma il gretathunbergismo dilagante evidentemente prevede che sia politicamente corretto dare per assodato che dietro al Bitcoin ci sia solo il carbone.

Ma il signor Musk è ipocrita anche perché le fabbriche nelle quali produce le vetture elettriche – che, a oggi, hanno un mercato insufficiente a rendere il business sostenibile nonostante i generosi incentivi a spese dei pagatori di tasse previsti dai governi di mezzo mondo – non utilizzano di certo solo energia da fonti rinnovabili. Al contrario.

Tesla da qualche trimestre riporta utili solo grazie alla vendita di quote di emissione ad altre case automobilistiche e, da ultimo, anche grazie alle plusvalenze derivanti da trading in criptovalute. Altrimenti sarebbe ancora in perdita. Se fosse davvero preoccupato per l'ambiente, Musk non dovrebbe costruire e far funzionare i suoi siti produttivi utilizzando energia da fonti fossili, né dovrebbe vendere ad altri produttori quote di emissioni inquinanti, che poi sono una sorta di tassa.

In definitiva, sarà pure un genio, ma lo è soprattutto nel costruire rapporti con gli Stati per consumare tasse pagate da altri. E' un bene che di queste persone ce ne siano poche. Se non ce ne fossero affatto per me sarebbe anche meglio.

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