Scorie - L'anno dei Navigator
Intervistata da Repubblica, la ministra del Lavoro Nunzia Catalfo ha risposto così a una domanda sulla sorte dei 2.700 Navigator istituiti con il provvedimento sul reddito di cittadinanza:
"Il piano per cui sono stati assunti non è terminato. Spero di prorogarne il contratto, dalla scadenza di aprile, per tutto il 2021. Sono nostri ragazzi laureati col massimo dei voti e che hanno profilato 800 mila beneficiari del Reddito di cittadinanza."
Non dubito che molti di quei ragazzi siano brillanti, ma forse proprio questo certifica il declino dell'Italia, dato che per "profilare" i beneficiari del reddito di cittadinanza, attività che suppongo corrisponda a fare data entry in un software in cui raccogliere le informazioni anagrafiche, i titoli di studio e le precedenti esperienze lavorative dei beneficiari stessi, non è forse necessario avere ottenuto una laurea con il massimo dei voti.
Per di più il problema è che lo scopo dei Navigator non era solo profilare i beneficiare del reddito di cittadinanza, bensì favorirne il (ri)collocamento sul mercato del lavoro.
Doveva perfino esserci una App in grado di connettere domanda e offerta. Sul punto Catalfo chiarisce, se così si vuol dire, la questione, sostenendo che la App esiste e che "l'incrocio avverrà con l'app Io, usata per il cashback e presto anche per la Cig unica."
Il che potrebbe apparire una supercazzola, anche se Catalfo assicura che "se quello passato è stato l'anno dell'Inps, in prima linea sulle politiche passive, questo sarà l'anno dell'Anpal per le politiche attive. Confido nel presidente Parisi, c'è molto da fare."
Indubbiamente c'è molto da fare…
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