Scorie - Non c'è limite al peggio del verdismo europeo

Come è noto, l'Unione europea da alcuni anni ha deciso di fare del Vecchio continente un campione della transizione energetica. Sotto la spinta di talebani dell'ambientalismo socialista come Frans Timmermans, è stata presa la decisione di ridurre le emissioni inquinanti, costi quel che costi.

Il cronoprogramma, che era già irrealistico e autolesionista prima della pandemia e dell'invasione russa in Ucraina, è ora tafazzismo allo stato puro.

Il mantra, adesso, è quello dell'indipendenza energetica dalla Russia.

"Dobbiamo ridurre la nostra dipendenza energetica dalla Russia il più velocemente possibile. È un obiettivo che possiamo raggiungere", ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.

Probabilmente saranno emessi più certificati di emissione, sul cui aumento di prezzo si inveisce contro la speculazione. Il che può essere fatto solo essendo in totale malafede o totalmente privi di neuroni, dato che programmare un abbassamento dell'offerta in un contesto in cui si creano i presupposti (tutti politici) per aumentare la domanda non può avere altro effetto che quello di aumentare i prezzi.

Ma gli interventi saranno molteplici. Stanno infatti pensando di mettere pannelli fotovoltaici su tutti gli edifici pubblici di nuova costruzione, ridurre la temperatura massima delle caldaie, e perfino abbassare i limiti di velocità in autostrada.

Al peggio non c'è proprio mai limite.


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