Scorie - L'espansione fiscale non è mai abbastanza

Tra i keynesiani italiani per i quali l'impostazione della politica fiscale è sempre austera, credo un posto d'onore lo meriti Gustavo Piga.

Il quale, riferendosi a un'analisi della Commissione europea, afferma che "i dati si possono massaggiare fino a un certo punto e non vi è dubbio alcuno che le verità alla fine riescono a venire a galla, proprio grazie a quanto contenuto nel rapporto stesso."

La prima "verità" sarebbe che "la posizione fiscale europea è meno orientata alla crescita di quella statunitense."

Il che è indubbiamente vero, e induce Piga a invocare un allineamento europeo, dato che "non si vede perché l'Europa non debba fare analogamente per cancellare lo spettro sempre presente dell'antieuropeismo."

Come se si trattasse di pasti (calmanti) gratis, per cui si generano 9 dollari di debito per ogni dollaro di Pil senza pensare al domani.

La seconda verità è che "la posizione fiscale europea per il 2022 non sarà espansiva." Se per essere espansiva deve comportare un deficit maggiore a quello dell'anno precedente, allora stando alle previsioni attuali non sarà espansiva. Tuttavia sarà sempre un deficit elevato, anche se per Piga sembra non esserlo a sufficienza.

Ed ecco la terza "verità", quella più dolente: "la posizione fiscale italiana per il 2022 sarà la più restrittiva di tutte in termini di impatto sulla crescita."

Piga nota che l'Italia dovrebbe avere, assieme alla Grecia, "la maggiore riduzione di deficit pubblico su Pil di tutta l'area, una riduzione che il nostro Documento di economia e finanza prevede essere addirittura pari a 6 punti percentuali: quasi 120 miliardi di maggiori entrate e minori spese."

Guarda caso i due Paesi con il più alto rapporto tra debito pubblico e Pil, con un rischio di effetto palla di neve ben superiore a quello degli altri Paesi europei.

Un concetto non difficile da capire, ma che chi vede nel deficit la via verso la prosperità non vuole accettare. Evidentemente il debito accumulato sarà attribuibile alla sfortuna.

Mannaggia.