Scorie - Drasticamente prevedibile

Non era necessario essere dotati di un cervello sopraffino per capire con largo anticipo cosa sarebbe successo. Un trentenne con i capelli un po' lunghi, maglioni trasandati indossati senza la camicia, barbetta d'ordinanza. Insomma: il look tipico del giovane di sinistra, da oltre mezzo secolo a questa parte. Dififcilmente in questi casi le apparenze ingannano.

Mattia Santori, per parafrasare il finale della Fattoria degli Animali di Orwell, è apparso subito una sardina più uguale delle altre e, a prescindere dalle dichiarazioni, era facile prevedere che, prima o poi, si sarebbe candidato in qualche competizione elettorale con una delle tante evoluzioni del principale partito di sinistra.

Santori si candiderà con il PD alle prossime elezioni comunali a Bologna, dove vive. Qualche tempo fa disse:

"Il prossimo sindaco di Bologna dovrà essere un innovatore. Il primo che saprà presentare una visione del mondo drasticamente innovativa sarà il sindaco gradito della mia città". 

Il candidato del PD sarà Matteo Lepore, attualmente assessore alla cultura della giunta guidata dal sindaco PD Virginio Merola.

Evidentemente, per Santori, Lepore ha una visione del mondo "drasticamente innovativa". O forse negli ultimi mesi ha rivisto la sua personale definizione di "drasticamente innovativo".

Santori disse anche:

"Io vorrei influire sulla mia città, ma la posizione e le scelte che abbiamo fatto mi richiede coerenza, ho una posizione molto scomoda."

Anche in questo caso, o è cambiata la coerenza, oppure la posizione non è più molto scomoda. Ritengo, peraltro, che essere antileghisti e riconducibili alla sinistra in Italia, e in particolare a Bologna, non sia proprio quello che la maggior parte delle persone riterrebbe avere una posizione molto scomoda.

Probabilmente il Covid ha cambiato il corso degli eventi: in epoca di divieti di assembramenti le sardine, quasi per definizione, non potevano che essere costrette ad azzerare le loro apparizioni.

Che fare, quindi? Aspettare il ritorno alla normalità o normalizzare il proprio approccio alla politica?

Santori pare abbia scelto la seconda opzione. Nulla di nuovo: non è il primo, non sarà l'ultimo. 

Non so se Bologna avrà un sindaco "drasticamente innovativo". Ne dubito. Quasi certamente non sarà drasticamente innovativa la compagine dei consiglieri del PD (che a Bologna saranno molto probabilmente maggioranza).

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