Scorie - La (non) eliminazione della povertà 2

Mentre Giuseppe Conte ("Giuseppi" per chi sta dall'altra parte dell'Atlantico) è stato proclamato nuova guida del M5S ottenendo l'appoggio di oltre il 90% delle poco più di 60mila persone che hanno preso parte alla votazione online, il garante Beppe Grillo ha rilanciato dal suo blog l'idea del reddito di base universale.

Che è, se possibile, un'idea ancora più balzana del reddito di cittadinanza, di cui in queste settimane si stanno rilevando le conseguenze facilmente prevedibili (e previste) quando fu istituito: ossia che la gran parte die percettori non avrebbero poi trovato un lavoro, quanto meno non in nero. 

In pratica, con il reddito di base universale l'assegno sarebbe corrisposto a tutti, a prescindere dalle condizioni soggettive. 

Secondo Grillo, il reddito di base universale "può creare una società migliore e una vita migliore per tutti, l'unica sfida è il finanziamento. Ecco una delle possibili soluzioni. Apriamo il dibattito."

E quale sarebbe la soluzione?

"Se la Banca Centrale, che crea denaro dal nulla, emettesse denaro per far vivere le persone, non ci sarà bisogno di un enorme aumento delle tasse. Se un numero sufficiente di persone se ne renderà conto, e diventerà una volontà generale, come ha affermato Jean-Jacques Rousseau, non ci saranno ostacoli alla realizzazione del reddito di base universale. Tutte le persone saranno libere dalla schiavitù del denaro e la povertà sarà sradicata dal nostro mondo. Una marcia, non violenta, rappresenta forse l'opportunità che cerchiamo. Una grande e imponente marcia. Come sarebbe meraviglioso se accadesse contemporaneamente in tutte le banche centrali del mondo."

Se creare denaro dal nulla equivalesse a creare ricchezza reale, non si vede per quale motivo limitarsi a stampare una dotazione di base. Perché non rendere tutti quanti ricchi a piacimento?

Non dovrebbe essere necessario avere doti da bambino prodigio per capire che il ragionamento è fallace e illusorio. Purtroppo si tratta di una illusione che non svanisce mai.

La creazione di denaro dal nulla non può far altro che redistribuire la ricchezza reale esistente, distorcendo nel frattempo la formazione dei prezzi. Il fatto che l'attuale creazione e immissione in circolazione del denaro crei l'effetto già illustrato da Richard Cantillon, non può essere risolto agendo sulla distribuzione del denaro creato dal nulla, bensì smettendo di creare denaro dal nulla.

Per vivere, le persone avranno sempre bisogno di disporre di beni di consumo, i quali devono essere prodotti prima ancora di essere acquistati. La mera emissione di denaro fiat non aumenta la disponibilità di beni.

Con buona pace di Jean-Jaques Rousseau e di Beppe Grillo, anche se il finanziamento mediante monetizzazione del reddito di base universale divenisse "volontà generale", la povertà non verrebbe sradicata dal nostro mondo.

Così come non lo è stata con l'introduzione del reddito di cittadinanza, nonostante i proclami di Giggino di Maio e colleghi da un terrazzino di palazzo Chigi nel 2018.

Ai tempi di "Te lo do io il Brasile" e programmi simili, Grillo mi faceva ridere. Adesso mi pare solo ridicolo.


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