Scorie - La fonte (non) meravigliosa
Cinque mesi fa Nicola Zingaretti lasciò la segreteria del PD, partito che riteneva afflitto da "correntismo". Enrico Letta, rientrato in patria dalla Francia per diventare a sua volta segretario, fu eletto all'unanimità usando il motto "basta correnti".
Da allora ne sono nate quattro, quasi una al mese. Non male. Figuriamoci se Letta non avesse detto "basta correnti".
L'ultima in ordine di tempo è stata lanciata da Graziano Delrio, del quale Letta chiese e ottenne le dimissioni da capogruppo alla Camera per lasciare spazio a una donna.
Tuttavia, dato che la parola "corrente" non è ben vista, Delrio ha dichiarato:
"Apriamo uno spazio. La chiamerei sorgente più che corrente. Un'area culturale che vuole preservare lo spirito delle origini: ossia il Pd come casa delle culture riformiste cattoliche, laiche e socialiste. Un Pd "autonomista", insomma, che vuole parlare a tutti i mondi senza divisioni di compiti con il "centro" incarnando così la vocazione maggioritaria delle origini."
La "sorgente" si chiama "Comunità democratica".
Posto che faccio fatica ad associare l'immagine di una sorgente, che mi ricorda acqua pura e fresca, alle "culture riformiste cattoliche, laiche e socialiste" (ma questo dipende dai punti di vista), si dà il caso che il PD dovrebbe essere quella roba lì.
Quindi delle due l'una: o la nuova "sorgente" non serve a nulla, se non a ricavare orticelli interni a qualche esponente del partito, oppure il PD non è quella roba lì, nel qual caso prima o poi dovrebbe esserci l'ennesima scissione.
Comunque vada, da quella sorgente per me esce acqua non potabile.
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