Scorie - Su quali gambe?

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Nel (consueto) aggiornamento sullo stato dell'arte della vicenda Alitalia, Gianni Dragoni riporta ai lettori del Sole 24 Ore le ultime prodezze dei governanti.

In trasferta a Lisbona, per esempio, Giuseppe Conte ha affermato che lavoreranno con gli advisor a "un piano industriale che metta la nuova compagnia nelle condizioni di camminare con le proprie gambe", perché il suo "non vuole essere il governo che interverrà per finanziare nuovamente la compagnia".

Come se i 3 miliardi (per la ricapitalizzazione) e 350 milioni (per l'amministrazione straordinaria) che stanno per aggiungersi agli oltre 10 miliardi già spesi nel corso degli anni fossero briciole.

Non oso immaginare se non dovesse essere pensata per stare sulle proprie gambe…

Tanto i partiti, quanto i sindacati, sono entusiasti della nazionalizzazione imminente: i primi, per (continuare a) spartirsi poltrone, i secondi per (continuare a) mantenere a carico dei pagatori di tasse migliaia di dipendenti (in esubero).

Non a caso, Cgil, Cisl e Uil, alla faccia del piano industriale, avrebbero dichiarato: "Con 3 miliardi stiamo bene almeno per tre anni."

Ovviamente, per fare stare bene loro, i pagatori di tasse di cui sopra dovranno loro malgrado a farsi carico del conto ancora una volta. Almeno loro dovranno veramente continuare a stare sulle proprie gambe.

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