Scorie - E' andata come era preventivabile

Oltre ad apprendere che il "preventivatore" pubblico per Rc auto previsto da un decreto del 2012 stia per arrivare in questi giorni (non bisogna mai avere fretta, in questi casi) e, con ogni probabilità, sarà meno funzionale dei diversi comparatori già presenti sul mercato da anni, leggendo il Sole 24 Ore del Lunedì si ha conferma di quello che era il prevedibile (o preventivabile, per restare in tema) risultato dell'estensione a motorini e moto della polizza famiglia, voluta fortemente dal M5S per rendere, se possibile, ancora peggiori le cose dopo lo sciagurato intervento che fece Bersani da ministro dell'Industria.

Il concetto di rischio familiare è chiaramente qualcosa di alieno al mondo assicurativo, quanto meno oggetto dell'assicurazione devono essere i danni causati dall'attività di singoli individui, per cui era (ed è) evidente che il pasto gratis di qualcuno sarebbe stato pagato da altri.

Nello specifico, era abbastanza prevedibile che i premi per assicurare un mezzo a due ruote sarebbero aumentati per far fronte all'obbligo di passare in prima classe di rischio molti assicurati per soli meriti familiari, se così li si vuole definire.

Dato che la quota di assicurati in prima classe è passata dal 35 al 54% del totale, ma a ciò non può essere corrisposta una reale riduzione della rischiosità (che, ovviamente, non cala per decreto), le compagnie hanno (inevitabilmente) aumentato i premi proprio per chi è in prima classe.

Chi già era in prima classe per non aver causato sinistri nel corso degli anni si trova quindi a pagare anche per quelli che vi sono approdati per via legislativa. Un risultato perverso, ma del tutto prevedibile, ripeto.

Un risultato che sul libero mercato non potrebbe verificarsi. Ma a queste latitudini il libero mercato non se la passa decisamente per il meglio. E non da oggi.

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