Scorie - Fix It Again Taxpayer? (2)

Se non fosse stato sufficientemente chiaro il messaggio di Stellantis al governo, l'amministratore delegato Carlos Tavares ha ribadito il concetto: se l'Italia vuole che il gruppo mantenga la produzione negli stabilimenti domestici, deve incentivare gli acquisti.

Tavares sostiene che l'Italia è un "pilastro della crescita" e snocciola gli investimenti a sud delle Alpi da 5 miliardi tra il 2019 e il 2022. Più quelli in corso e futuri per le produzioni di veicoli elettrici e relative batterie.

Sta di fatto, però, che l'utilizzo della capacità produttiva domestica è ai minimi, in particolare a Mirafiori. 

Tavares parla in modo abbastanza chiaro:

"Siamo molto consapevoli del fatto che nei paesi in cui abbiamo le nostre radici è sempre meglio essere in linea con quanto è richiesto dai rispettivi governi. Voglio ricordare, però, che le decisioni che stiamo prendendo sono una conseguenza delle scelte del Parlamento europeo. Questa è una delle ragioni per le quali abbiamo un dialogo davvero buono con le parti sociali in Italia. Loro capiscono che noi - dipendenti, sindacati e azienda - dobbiamo gestire una transizione che non abbiamo deciso noi. E la stiamo mettendo in atto."

In sostanza, la transizione all'elettrico politicamente imposta ha dei costi, e se Stellantis andasse in difficoltà economica per adeguarsi a quella transizione, ne subirebbero le conseguenze i dipendenti e l'indotto.

Tavares sottolinea che "l'Italia ha un problema, riscontrabile nella struttura del suo mercato: ha la quota di segmento B più grande, se confrontata con quella degli altri Paesi europei. Questo ci dice che la questione dell'accessibilità è molto importante per le famiglie italiane."

In sostanza, il mercato italiano è dominato dalle utilitarie, dove il gap tra i prezzi di un modello con motore endotermico e un dispositivo elettrico a quattro ruote è più consistente.

Quindi il nuovo avvertimento al governo: 

"I sussidi necessari per l'acquisto da parte dei consumatori italiani di automobili elettriche che produciamo in Italia sono stati annunciati molte volte, ma non sono stati ancora implementati. In questo modo noi perdiamo l'occasione di produrre più Ev in Italia. Il Governo italiano dovrebbe aiutare i consumatori italiani perché le auto elettriche costano di più di quelle a combustione interna e il mercato italiano, per la sua specificità, va aiutato più di altri."

L'importante è ricordare sempre che quando il governo "aiuta" qualcuno, a pagare il conto sono i pagatori di tasse. Anche quelli che non comprano auto elettriche.

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