Scorie - Sarà un gesto eversivo anche andare dal meccanico?
Da tempo temo che il punto di arrivo della versione talebana e sinistrorsa dell'ecologismo europeo sarà lasciare letteralmente a piedi milioni di cittadini che, anche volendo, non potranno più permettersi l'auto, quando tale potrà essere solamente la versione a quattro ruote di un apparecchio non troppo dissimile da un tablet.
E siccome l'immatricolazione di auto nuove solamente in versione elettrica arriverà, secondo l'attual equadro normativo, nel 2035, per accelerare e agevolare la transizione gli ecotalebani stanno pensando a mettere fuori norma le auto con motore endotermico ancora in circolazione, sostanzialmente imponendone la rottamazione.
In sostanza, quando avrà bisogno di riparazioni, un'auto dovrebbe passare il test di questo ipotizzato nuovo regolamento europeo, che stabiliscecosa possa essere riparato e cosa, al contrario, debba essere rottamato, a prescindere dal parere del proprietario.
Il quale non solo si vedrà estorcere denaro tramite tassazione, ma rischierà pure di essere espropriato dell'auto restando letteralmente a piedi.
Si noti che uno dei motivi a giustificazione della rottamazione forzata della vettura sarebbe che "il costo di riparazione è superiore al valore di mercato della stessa".
Un principio che è solitamente presente nei contratti di assicurazione per limitare il risarcimento al valore commerciale del mezzo. Il che non vieta, peraltro, al proprietario di pagare la differenza e riparare la macchina.
E con una differenza non di poco conto: in questo caso non c'è nessun contratto liberamente stipulato dal proprietario della vettura. Semplicemente una imposizione. E pazienza se il costo della sostituzione dell'auto con una elettrica è superiore a quello di riparazione della vecchia auto.
Se qualcuno resterà a piedi, la riduzione delle emissioni sarà anche maggiore, pare essere il ragionamento. L'unica speranza è che, come ai tempi del proibizionismo, si sviluppi un mercato "informale" per questo tipo di riprarazioni.
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